Inter, il film della Champions League: risultati, gol e highlights
TUTTI I GOLIntroduzione
Dal debutto contro il Manchester City alla doppia mitica sfida contro il Barcellona. È già un film il cammino della squadra di Inzaghi nella nuova Champions League: una marcia esaltante dalla fase campionato con 7 clean sheet agli scontri a eliminazione diretta. Da applausi le partite vinte contro Bayern e i blaugrana di Yamal. Aspettando la finalissima a Monaco di Baviera, ecco tutti i gol nerazzurri in questa edizione
Quello che devi sapere
Manchester City-Inter 0-0 (1^ giornata)
- L'edizione precedente era terminata agli ottavi contro l'Atletico Madrid, ma la Champions 2024/25 nasce con il nuovo format. Il 29 agosto 2024 i nerazzurri conoscono il percorso nella fase campionato: il calendario riserva nell'ordine Manchester City, Stella Rossa, Young Boys, Arsenal, Lipsia, Leverkusen, Sparta Praga e Monaco. Si parte a settembre e si chiude a fine gennaio: quattro mesi per raggiungere la qualificazione diretta agli ottavi di finale.
- L'esordio è il replay della finale di Istanbul: "Non sarà una rivincita - dice Inzaghi in conferenza -, loro sono la squadra più forte d'Europa e non dovremo lasciargli il possesso. Abbiamo già visto cosa succede…". I nerazzurri hanno imparato la lezione nel 2023 e convincono all’Etihad: finisce senza reti, 0-0 dove Acerbi annulla il mostruoso Haaland (divertente il siparietto tra i due a fine gara) e resta addirittura il rimpianto delle chance per Darmian e Mkhitaryan.
- A blindare il risultato pensa invece Sommer per la soddisfazione di Simone: "I ragazzi sono stati giganteschi, abbiamo fatto una gara di grande personalità. Certo, mi sarebbe piaciuto portare a casa la vittoria visto che dal 2018 non perdono in casa… Lautaro? Non c'è nessun caso: è il nostro capitano e gioca se sta bene"
GLI HIGHLIGHTS DI MANCHESTER CITY-INTER 0-0

Inter-Stella Rossa 4-0 (2^ giornata)
- "La nuova formula è avvincente - ammette Inzaghi -. Se gli anni scorsi dopo un paio di partite potevamo fare valutazioni sul tipo di girone, ora non è più possibile. Bisogna ragionare partita dopo partita e non abbiamo un calendario molto semplice. Attaccanti? Molto probabilmente giocheranno tutti e quattro".
- A riposare sarà solo Thuram nella prima casalinga in Champions, che diventa una festa col poker ai serbi. Apre la punizione capolavoro di Calhanoglu, specialità che nell'Europa più importante i nerazzurri non festeggiavano da Sneijder nel 2010 contro il Cska Mosca. Applausi anche per l'ottimo Taremi, che serve due assist per Arnautovic e il subentrato Lautaro prima di trasformare il rigore procurato proprio dal 'Toro'.
- "Ho avuto risposte dai ragazzi e c'è soddisfazione - applaude l'allenatore -. Turnover? Un allenatore deve fare delle scelte, poi spesso è il risultato che ti dà ragione o meno. Noi abbiamo due attaccanti che stanno giocando di più, Lautaro e Thuram, ma la stagione è lunga. Taremi e Arnautovic meritavano quest'occasione e l’hanno sfruttata molto bene". Sono quattro i punti conquistati dall'Inter dopo i primi 180 minuti: sette squadre (tra le quali la Juventus) sono in vetta a punteggio pieno, ma la strada è ancora lunga
GLI HIGHLIGHTS DI INTER-STELLA ROSSA 4-0

Young Boys-Inter 0-1 (3^ giornata)
- Nerazzurri lanciatissimi con quattro vittorie di fila (Udinese, Stella Rossa, Torino e Roma), ma Inzaghi non si fida: "Partita non semplice da affrontare, loro hanno fatto bene nell'ultima uscita. Ci saranno delle difficoltà come il campo sintetico, dovremo essere bravi ad affrontarle nel modo giusto. Assenti Calhanoglu, Acerbi, Asllani e Buchanan mentre Zielinski è da valutare".
- I successivi consecutivi diventano cinque, ma che fatica allo Stadion Wankdorf: Inter rivoluzionata con 7 cambi e quasi sorpresa da Hadjam, dall'altra parte Bisseck si fa murare sul più bello. Ci sarebbe anche un jolly a inizio ripresa, ma Arnautovic sbaglia il rigore parato da Von Ballmoos (bravo anche sulla ribattuta di Dumfries). Carlos Augusto si fa male, Monteiro colpisce un palo e Zielinski sfiora il bersaglio. Anche l'ex Males spaventa Sommer prima del colpo di scena al 93': Lautaro di tacco libera Dimarco, assist al centro per Thuram che decide la trasferta in Svizzera.
- "In Champions non ci sono gare facili - ammette Simone -, abbiamo avuto un grande cuore, abbiamo creato e alla fine abbiamo meritato la vittoria. Arnautovic? Si sentiva responsabile, gli ho detto di stare tranquillo e di continuare a lavorare. Chi è entrato ha fatto bene, ho una rosa attrezzata e devo scegliere al meglio"
GLI HIGHLIGHTS DI YOUNG BOYS-INTER 0-1

Inter-Arsenal 1-0 (4^ giornata)
- Affascinante la sfida a San Siro contro i Gunners, match introdotto da Inzaghi alla vigilia: "Servirà una nostra versione bellissima contro una delle squadre più forti d'Europa. Arteta è un top manager e l'Arsenal è molto riconoscibile. Futuro in Premier? Ho avuto la possibilità, ma sto bene qui".
- Sarà la terza vittoria di fila in stagione (dopo Empoli e Venezia) e la quarta su quattro in Champions senza concedere gol. Decide il rigore di Calhanoglu, che fa 19 su 19 dal dischetto in nerazzurro e solo pochi giorni dopo sbaglierà il suo primo penalty nell'1-1 contro il Napoli. Difesa di ferro e turnover vincente (fuori Bastoni, Mkhitaryan, Dimarco, Thuram e Barella), ma anche i salvataggi di Dumfries e Sommer a blindare altri tre punti in classifica: nerazzurri a quota 10 insieme alle sorprendenti Sporting, Monaco e Brest. Solo il Liverpool marcia a punteggio pieno.
- "Una vittoria importante, voluta e sofferta - analizza l'allenatore -. Ci hanno creato difficoltà anche nei calci da fermo e sono una delle squadre migliori che ho visto in Champions. Sicuramente la nostra compattezza mi dà fiducia: non lo dico per retorica, ma ho 23 titolari. Stiamo tenendo una buonissima media, mancano quattro gare e dobbiamo continuare così"
GLI HIGHLIGHTS DI INTER-ARSENAL 1-0

Inter-Lipsia 1-0 (5^ giornata)
- A 48 ore dal 5-0 rifilato al Verona, i nerazzurri affrontano i tedeschi usciti sempre sconfitti contro Atletico Madrid, Juventus, Liverpool e Celtic. Ma Inzaghi non crede ai risultati: "Sarà un avversario difficile, di tutto rispetto. Finora ha raccolto molto meno rispetto a quello che ha dimostrato con le sue prestazioni. Siamo i migliori al mondo per Opta? Fa piacere, ma si tratta di statistiche. Dobbiamo continuare a lavorare per avere gioie".
- In Champions la musica non cambia: altro 1-0 casalingo, quinto clean sheet su cinque e nerazzurri ai vertici della classifica con 13 punti (a -2 dalla capolista Liverpool). Decisivo lo sfortunato autogol di Lukeba al 27' su punizione di Dimarco, convincente la coppia Lautaro-Taremi e solita ottima gestione del match. Dumfries accarezza il 2-0, Sommer rischia pochissimo e l'Inter vola sempre più in alto.
- "Vincere questa partita è stato importante perché temevo il Lipsia - confida Inzaghi -, che è una squadra con grandi valori. La classifica? Abbiamo fatto un bel passo in avanti ma manca ancora qualcosa per stare nelle prime otto. Abbiamo disputato una gara equilibrata e siamo stati sul pezzo come piace a me". Pochi giorni dopo, a Firenze, l'Inter vive il dramma di Edoardo Bove che accusa un malore in campo: partita sospesa al 16' e rinviata al successivo 6 febbraio
GLI HIGHLIGHTS DI INTER-LIPSIA 1-0

Bayer Leverkusen-Inter 1-0 (6^ giornata)
- Sul cammino dei nerazzurri c'è un’altra tedesca, allenata da Xabi Alonso che ha raccolto grandi risultati non solo in stagione. Lo riconosce anche Inzaghi: "Giochiamo contro una squadra di assoluto valore, l'Inter dovrà interpretare bene la gara. Ci saranno cambi di formazione, l'assenza di Dumfries (febbre, ndr) mi complica un poì le cose in difesa. Il nostro percorso in Europa? Parte da lontano, anche prima di Istanbul".
- Mai nella storia della Champions un club aveva chiuso con la porta inviolata le prime 6 partite: l'Inter va a due minuti dal record, ma il gol-partita di Mukiele al 90' costa il primo stop nella competizione. Solite rotazioni ragionate tra i nerazzurri, ma a spaventare subito è la traversa di Tah e la partita resta complicatissima. La sbavatura decisiva la commettono Bastoni e Asllani ai titoli di coda del match: "Non è stata una delle nostre migliori partite - ammette Simone -, ma avevamo di fronte un avversario forte. Avremmo dovuto osare qualcosa in più. Spiace perderla al 90', però questa sconfitta non scalfisce il cammino che abbiamo fatto in questi mesi. Abbiamo fatto troppo poco, avremmo dovuto mettere in campo più qualità".
- Il 6° posto in classifica resta rassicurante, la campagna d'Europa proseguirà a gennaio. Intanto la reazione diventa una spaventosa prova di forza contro la Lazio che aveva appena battuto due volte di fila il Napoli tra Coppa e campionato (finisce 6-0 all'Olimpico)
GLI HIGHLIGHTS DI BAYER LEVERKUSEN-INTER 1-0

Sparta Praga-Inter 0-1 (7^ giornata)
- A gennaio sfuma la Supercoppa italiana in Arabia e riparte la Champions League: ultime due giornate della fase campionato per stabilire tutti i verdetti. "Partita importante, prima la giochiamo e poi facciamo i calcoli - spiega Inzaghi -. Tanti impegni? Lo sapevamo, abbiamo già fatto tante gare e ce ne saranno altrettante. Ma non mi piace si parli di me: si deve parlare dell'Inter".
- La qualificazione diretta agli ottavi non è ancora aritmetica, ma la vittoria nel gelo di Praga pesa tantissimo: decide la prodezza in avvio di Lautaro, gol che mette in discesa una gara dove anche Asllani e Barella sfiorano il raddoppio. Solo Birmancevic punge tra i cechi, il Var annulla il 2-0 di Dumfries prima che ancora il 'Toro' e Dimarco vanno a centimetri dalla rete. Basta però l'1-0 ai nerazzurri, che infilano il sesto clean sheet in Europa (in sette uscite) e necessitano di un solo punto per evitare i playoff.
- "Questo cammino non era scontato - dice Simone -, ci manca pochissimo e il destino sarà nelle nostre mani. Sono contento per i nostri tifosi, anche per loro viaggiare ogni due giorni e mezzo come per noi non è semplicissimo… Però erano tanti anche stasera"
GLI HIGHLIGHTS DI SPARTA PRAGA-INTER 0-1

Inter-Monaco 3-0 (8^ giornata)
- Inzaghi ribadisce l'obiettivo dei nerazzurri alla vigilia dell'ultima giornata di Champions: "Vogliamo qualificarci tra le prime otto, manca un ultimo passo importante. Attenzione alla loro qualità in attacco". Partita subito in discesa a San Siro, dove i francesi restano in dieci al 12' (rosso a Mawissa) dopo essere già stati colpiti da Lautaro Martinez. Show totale del capitano interista, tripletta che gli permette di agganciare Mazzola come miglior marcatore interista nella competizione. Un rigore, un rasoterra e un tap-in a porta vuota recita il suo bottino: "Una serata perfetta - racconta il 'Toro' -, sicuramente il nostro obiettivo quest'anno è quello di vincere tutte le competizioni che disputiamo". Ufficiale l’accesso diretto agli ottavi di Champions dell'Inter, traguardo ottenuto a differenza di Atalanta, Milan e Juventus destinate ai playoff.
- Inzaghi si conferma una garanzia nella competizione, lui che ha sempre superato la prima fase da allenatore nerazzurro e stavolta con un solo gol subito in tutta la 'League Phase': "Sono molto soddisfatto. Abbiamo fatto un cammino straordinario, per la differenza reti non siamo arrivati secondi o terzi. Basta vedere la classifica e vedere quante squadre importanti sono rimaste fuori dalle prime otto: noi volevamo esserci e lo abbiamo raggiunto con pieno merito"
GLI HIGHLIGHTS DI INTER-MONACO 3-0

Feyenoord-Inter 0-2 (andata ottavi)
- Unica italiana rimasta in corsa in Champions dopo le eliminazioni di Atalanta, Milan e Juventus, l'Inter va a Rotterdam dopo l'1-1 nello scontro diretto a Napoli. "Sappiamo che giocheremo in uno stadio molto caldo - ammette Inzaghi -, siamo in emergenza in un reparto ma è un momento cruciale della nostra stagione". All'elenco degli indisponibili s'iscrivono infatti Dimarco, Zalewski, Carlos Augusto e Darmian, assenze che obbligano Bastoni a giocare da esterno sinistro.
- Al De Kuip diventa 'ThuLa' piena, strepitosa prova di forza della miglior difesa d'Europa (un gol concesso in nove partite) mentre la coppia d'attacco va a segno insieme per la prima volta nella competizione. Il vantaggio è di Thuram, 15° centro in stagione con un destro al volo da applausi. Il raddoppio è dell'amico Lautaro, che stacca Mazzola e diventa il miglior marcatore interista nella competizione (18 gol). E pensare che Zielinski ha il rigore per ipotecare la qualificazione, ma Wellenreuther nega il tris.
- Nel post-partita Inzaghi esce allo scoperto e indica con le dita: "L'Inter punta al treble. Abbiamo fatto un'ottima partita e vinto il primo round: non è ancora qualificazione, ma godiamocela. Bastoni? È un difensore fortissimo che ha giocato da esterno senza nessun problema"
GLI HIGHLIGHTS DI FEYENOORD-INTER 0-2

Inter-Feyenoord 2-1 (ritorno ottavi)
- Importante il doppio vantaggio ottenuto in Olanda, ma Inzaghi è prudente: "Non faremo calcoli e giocheremo con lucidità. Dovremo essere bravi a fare una partita di corsa, aggressività e determinazione". A San Siro arriva la terza vittoria consecutiva (e nel weekend a Bergamo diventeranno quattro), pass per i quarti di finale ottenuto con un gol per tempo.
- Splendido l'1-0 di Thuram, che si ripete contro il Feyenoord con la rete in fotocopia nel 2023 contro il Milan: controllo, movimento ad accentrarsi e destro all'incrocio. Lo abbraccia Lautaro in panchina e lo applaude Spike Lee in tribuna. La difesa nerazzurra scricchiola al 42' quando Moder pareggia su rigore causato da Calhanoglu, che si fa perdonare con un altro penalty e mette in discesa il match. Ingenuo il giallo da diffidato di Asllani, emozionante il debutto dei giovanissimi Cocchi e Berenbruch.
- Sarà una super sfida contro il Bayern ai quarti: "Ce la giocheremo con le nostre armi - dice Inzaghi alla 200^ panchina interista -. Triplete? So cosa significa allenare in questo club, che nel Dna ha la capacità di lottare in tutte le competizioni. I ragazzi sono stati bravissimi, sono elogiati poco per quello che fanno ma io lo faccio sempre"
GLI HIGHLIGHTS DI INTER-FEYENOORD 2-1

Bayern Monaco-Inter 1-2 (andata quarti)
- Si gioca dopo il 2-2 imposto in rimonta dal Parma, attenzione che si sposta a Monaco di Baviera dove andrà in scena la finalissima del prossimo 31 maggio: "Sappiamo quanto abbiamo faticato per arrivare qua e ci giocheremo le nostre chance. L'Inter sta bene, abbiamo qualche acciacco come loro che insieme al Real Madrid sono i favoriti per vincere la Champions".
- È un’impresa quella all'Allianz Arena, casa del Bayern dove non perdeva da quattro anni e 22 partite di Champions. Le tante assenze tra i bavaresi non rendono meno eroica la prestazione dei nerazzurri, esaltati al 38' dalla perla di Lautaro su tacco di Thuram. Kane spreca il pareggio e lo trova l'eterno Muller all'85', ma tre minuti dopo è il jolly Frattesi a sfruttare l'assist di Carlos Augusto e dedicare alla nonna appena scomparsa il pesantissimo 2-1.
- Soddisfatto Inzaghi: "Più che al risultato penserei a che tipo di partita abbiamo fatto, da come l'abbiamo sviluppata e giocata. La personalità si è vista sul secondo gol, abbiamo tenuto testa con coraggio e aggressività ma è solo il primo tempo e tra sette giorni servirà la stessa prestazione". Di mezzo c'è il turno di campionato a San Siro, vinto 3-1 col Cagliari
GLI HIGHLIGHTS DI BAYERN MONACO-INTER 1-2

Inter-Bayern Monaco 2-2 (ritorno quarti)
- Massima concentrazione in vista del secondo round a San Siro come chiede Inzaghi: "Conosciamo l'importanza di questo match e non dovremo considerare il risultato dell'andata. Dovremo ripetere la prestazione di Monaco, consapevoli che il Bayern può metterci in difficoltà in ogni momento".
- Al fischio finale sarà semifinale contro il Barcellona come nell'anno del Triplete, traguardo raggiunto dopo il 2-2 imposto ai tedeschi. Nerazzurri tra le prime quattro d'Europa per la seconda volta in tre anni, San Siro blindato per la 15^ gara di fila in Champions. Poco importa del netto possesso palla dei tedeschi (65%), del fattore vento e del vantaggio targato Kane che sorprende Dimarco. In tre minuti l'Inter la ribalta: Lautaro segna l'ottavo gol in questa edizione, l'ex Pavard si regala invece il suo primo da quando gioca a Milano.
- E il pareggio di Dier non può rovinare la festa: "Tutti insieme abbiamo realizzato una grande impresa - esulta Inzaghi -. Grande reazione tra andata e ritorno dopo le reti subite: merito di lucidità, sacrificio e aiuto reciproco. Enorme sacrificio di tutti, noi bravi e ci siamo aiutati: solo così si può battere una squadra di questo livello". Quattro giorni dopo sarà sconfitta al Dall'Ara con la prodezza di Orsolini, la serata del 23 aprile nega invece il Triplete dopo lo 0-3 incassato dal Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia
GLI HIGHLIGHTS DI INTER-BAYERN MONACO 2-2

Barcellona-Inter 3-3 (andata semifinale)
- Momento complicato per i nerazzurri, che arrivano da tre sconfitte consecutive: "Arriviamo da una brutta settimana - ammette Inzaghi -, ma non cancella il lavoro di quattro anni. Ce la giochiamo contro una delle squadre più forti e belle al mondo. Servirà tenere alta la concentrazione: la gara d'andata avrà un grandissimo peso".
- Partita contro il fenomenale Barça che si candida a match dell'anno, spettacolo totale al Montjuic dove succede di tutto: il tacco di Thuram dopo 30 secondi e la mezza rovesciata di Dumfries, il talento abbagliante del 17enne Yamal e il 2-2 di Torres ma anche gli infortuni di Koundé e Lautaro. E poi Dumfries che si regala la prima doppietta in Champions e lo sfortunato autogol di Sommer sulla botta di Raphinha. Altri colpi di scena nel finale con Mkhitaryan (gol annullato) e un'altra traversa di Lamine.
- Insomma, una gara indimenticabile: "Abbiamo fatto una grande partita contro la squadra che in questo momento è la più forte al mondo - dice Simone -. Yamal? Un talento che nasce ogni 50 anni. È impressionante ma anche i miei mi hanno impressionato, ora il Barcellona sa che di fronte c'è una grande squadra. Probabilmente al ritorno saremo senza Lautaro". Prima del secondo round c'è l’impegno a San Siro, vinto 1-0 col Verona
GLI HIGHLIGHTS DI BARCELLONA-INTER 3-3

Inter-Barcellona 4-3 d.t.s. (ritorno semifinale)
- Enorme l'attesa per il secondo round a San Siro, sfida che vale la finalissima introdotta da Inzaghi: "Dovremo essere bravi a fare una partita di squadra, servirà una gara da vera Inter. Abbiamo fatto una grandissima cavalcata in Champions e questa è una partita svolta che potrebbe darci una finale".
- Se il 3-3 dell'andata era già nella storia, Inter- Barça 4-3 diventa una partita epica. Estasi nerazzurra al termine di un'altra semifinale pazzesca: 13 gol tra andata e ritorno, un inno al calcio che riporta i nerazzurri in finale di Champions per la settima volta (la seconda in tre anni). A sbloccarla non può che essere Lautaro, che si procura anche il rigore del raddoppio targato Calhanoglu. Doppio vantaggio come al Montjuic prima della tempesta blaugrana: uno-due con Garcia e Olmo, remuntada completata da Raphinha all'87'. L'eroe diventa Acerbi versione centravanti, che al 93' trascina la sfida ai supplementari risolta da Frattesi e blindata da Sommer.
- Appuntamento al 31 maggio a Monaco di Baviera contro il Psg: "Abbiamo messo in campo due prestazioni mostruose - applaude Inzaghi -, ci è voluta una super, super Inter. Sono contento di essere il loro allenatore, hanno dato tutto e sono stati esemplari". Finale di Champions raggiunta e sogno scudetto che non tramonta nel weekend ma all'ultima giornata di campionato (23 maggio), quando il Napoli precede a +1 al traguardo
GLI HIGHLIGHTS DI INTER-BARCELLONA 4-3 d.t.s.

