Provedel è l'undicesimo: gli altri portieri in gol in Champions e nelle coppe europee
PORTIERI-BOMBERPortieri si nasce, goleador si diventa, almeno per una notte. Ivan Provedel è stato l'ultimo a riuscirci: il suo colpo di testa all'ultimo secondo contro l'Atletico Madrid è valso il pareggio della Lazio all'esordio in Champions e il suo ingresso in un club ristretto, quello dei portieri in gol nelle coppe europee. Un circolo esclusivo che ospita anche un campione del mondo azzurro...
Gilbert Bodart, 15 settembre 1986: Standard Liegi-HNK Rijeka
Il primo gol "europeo" di un numero uno viene segnato dal belga Bodart. In ballo c'era la qualificazione al secondo turno di Coppa Uefa (oggi Europa League): lo Standard Liegi pareggia all'ultimo minuto contro i croati del Rijeka (1-1) e avanza grazie alla vittoria nel match di andata. Bodart, dopo una vita allo Standard, si vedrà anche in Italia con le maglie di Brescia e Ravenna tra il 1997 e il 2001.
Peter Schmeichel, 13 settembre 1995: Manchester United-SC Rotor Volgograd
Uno dei portieri più forti della sua generazione è stato anche bomber per una notte. Il suo Manchester United a quel tempo era lontano dall'élite europea ed era necessario faticare contro i russi del Volgograd in un trentaduesimo di Coppa Uefa. Il danese segnò su assist di Giggs ma non riuscì a evitare l'eliminazione (0-0 in Russia e 2-2 all'Old Trafford, letale la regola del gol fuori casa). Poco più di tre anni dopo andò a saltare su corner anche in una finale di Champions, quella incredibile del 1999 tra Bayern Monaco e Red Devils. Al suo posto però segnò Solskjaer e quel gol fu il preambolo della clamorosa rimonta.
Dimitar Ivankov (Levski Sofia): 4 gol
Il primo, ma non unico, interprete di una categoria rara, i portieri rigoristi. Il bulgaro del Levski Sofia ha segnato due gol nella vecchia Coppa Uefa e due nei preliminari di Champions (andata e ritorno nel 2000 contro il Dudelange). In ogni circostanza la sua squadra è riuscita a superare il turno di qualificazione. Oltre che un rigorista perfetto, anche un talismano. In carriera ha segnato in totale 37 gol.
Hans Jorg Butt (Bayer & Bayern): 3 gol
Probabilmente il portiere/rigorista più famoso di sempre in Europa. Con una clamorosa coincidenza: i suoi tre gol europei sono arrivati sempre contro la Juventus in Champions League. La prima volta quando vestiva la maglia dell'Amburgo contro Van der Sar, le ultime due contro Buffon e da giocatore del Bayer Leverkusen prima e del Bayern Monaco poi. L'ultima volta nel 2009, con i bavaresi che eliminarono la Juventus nei gironi e che alla fine di quella Champions sfidarono l'Inter in finale. Contro i nerazzurri però non ci furono rigori e Butt non evitò la doppietta di Milito.
Yuri Zhevnov, 28 luglio 2002: BATE Borisov-Dinamo Tbilisi
Chi l'ha detto che un gol del portiere debba arrivare solo alla fine? Può essere anche il primo di una partita e senza bisogno dei rigori. Zhevnon inaugurò la vittoria decisiva della squadra bulgara contro i georgiani della Dinamo Tbilisi in Coppa Uefa grazie a un rinvio dal fondo. Il campo bagnato fece schizzare la palla, che dopo due rimbalzì superò il collega dall'altra parte del campo. L'incipit di una goleada (4-0)
Marco Amelia, 2 novembre 2006, Partizan-Livorno
Il 2006 è stato un anno indimenticabile per Marco Amelia. Prima diventa campione del mondo con l'Italia in Germania e pochi mesi dopo gioca la Coppa Uefa con il Livorno. Diventa il primo portiere italiano, fino a ieri l'unico, a segnare in una coppa europea. Il suo colpo di testa vale l'1-1 contro la squadra serba nella seconda giornata dei gironi. Una rete decisiva, perchè permette agli amaranto di non perdere e si rivelerà fondamentale per la storica qualificazione ai sedicesimi di finale.
Andrés Palop, 15 marzo 2007: Shakhtar-Siviglia
Nella stessa edizione della Coppa Uefa sono addirittura due i portieri in gol. Qualche mese dopo Amelia, Palop nel recupero del ritorno degli ottavi di finale segna il 2-2 contro gli ucraini che manda la sfida ai supplementari. Il Siviglia solleverà poi la coppa al cielo. Con un gol del portiere è proseguito il feeling tuttora ininterrotto tra la squadra spagnola e la Coppa Uefa/Europa League. Quella fu la seconda delle sette coppe, con zero finali perse, vinte dal Siviglia.
Vincent Enyeama (Hapoel Tel Aviv): 3 gol
Torna un portiere rigorista. Il nigeriano sia in Europa League che in Champions League segna tre gol in poco più di un anno imponendosi in quel periodo come tiratore designato degli israeliani dell'Hapoel Tel Aviv. Enyeama è il giocatore con più presenze nella Nigeria, 101, ma con la sua nazionale i gol li ha solamente subiti.
Sinan Bolat, 9 dicembre 2009, Standard Liegi-Az
Sono due i gol segnati da portieri nell'edizione della Champions 2009/2010, addirittura nella stessa giornata, l'ultima dei gironi. Oltre al già citato Butt in Bayern-Juve, entra nella storia anche il turco Sinan Bolat, a quel tempo numero uno dello Standard. Quasi 25 anni dopo il pioniere Bodart con la stessa squadra, il suo colpo di testa allo scadere vale il pareggio contro gli olandesi e il terzo posto nel girone, la retrocessione in Europa League e la mancata eliminazione dall'Europa. Oggi gioca ancora, sempre in Belgio, nel Westerlo.
Eloy Casals, 8 luglio 2014: Banants-Santa Coloma
L'ultimo, prima di Provedel, quasi 10 anni fa. Era un primo turno di un preliminare di Champions e il portiere della squadra andorrana del Santa Coloma va a saltare su un calcio piazzato trovando in mischia, di piede, l'occasione per battere il collega del Banants, squadra armena. Il gol che vale la qualificazione al secondo turno.
Ivan Provedel, 19 settembre 2023: Lazio-Atletico Madrid
Palcoscenico prestigioso, esordio personale in Champions, 94° minuto abbondantemente oltrepassato, per pareggiare lo scontro diretto contro l'Atletico Madrid in casa. Il gol di Ivan Provedel è uno dei più emozionanti e significativi tra quelli segnati dai portieri nelle coppe europee. Il laziale però in carriera aveva già dimostrato di avere il vizio del gol: nel febbraio 2010, sempre di testa, permise alla Juve Stabia in Serie B di pareggiare contro l'Ascoli. Chissà se, come quello di Amelia, si rivelerà decisivo ai fini della qualificazione.