Mourinho dopo Roma-CSKA Sofia: "Squadra non mi è piaciuta. Pellegrini rinnoverà a giorni"

Conference League

L'allenatore portoghese toglie i dubbi sul prolungamento di contratto del capitano giallorosso: "Mi ha detto che firmerà nei prossimi giorni, penso che questo possa dargli ancora più forza". E sulla vittoria per 5-1: "Non abbiamo giocato bene. Il gruppo è fortissimo, ma dovremo essere squadra anche quando ci saranno i momenti bui"

ROMA-CSKA SOFIA 5-1, GOL E HIGHLIGHTS

La Roma vince ancora, batte 5-1 il CSKA Sofia e comincia al meglio il proprio girone di Conference League. Grande protagonista è ancora una volta Lorenzo Pellegrini, autore di una doppietta nel successo giallorosso. E al termine della gara, ai microfoni di Sky Sport, Josè Mourinho fa ulteriore chiarezza sulla trattativa per il rinnovo di contratto del capitano della Roma: "Pellegrini è un giocatore di qualità super, con un grande potenziale, lui mi ha detto che firmerà il rinnovo nei prossimi giorni e penso che questo possa dargli ancora più forza nel rapporto che sta costruendo con i tifosi. E' il capitano e questo legame che ha con il club è molto importante per noi".

"Non abbiamo giocato bene, il 5-1 è esagerato"

Mourinho ha poi analizzato la prestazione dei suoi, che non lo ha lasciato molto soddisfatto nonostante il successo per 5-1: "Non abbiamo giocato bene. Il gruppo è fortissimo, sono tutti coinvolti, si sta creando veramente una squadra e dovremo esserlo soprattutto quando arriverà la sconfitta, però non mi è piaciuto come abbiamo giocato. Del risultato sono soddisfatto, ma non mi è piaciuta la qualità del gioco. Non abbiamo giocato la palla come volevamo, a centrocampo poca intensità, i due terzini non hanno spinto molto, abbiamo perso tanti duelli difensivi. Non posso dire che abbiamo giocato male, ma non meritavamo di vincere 5-1, risultato eccessivo".

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"Quando arriverà il buio dovremo essere ancora più squadra"

Infine, l'allenatore portoghese ha parlato del tanto entusiasmo che sta girando intorno alla Roma dopo questo inizio di stagione: "L'altro giorno dicevo allo staff che noi dobbiamo andare ogni giorno a San Pietro a pregare per non avere infortuni. La differenza fondamentale tra noi e le squadre top sono le alternative che noi non abbiamo. Questa è una realtà, i giovani devono crescere e avere tempo per diventare dei giocatori competitivi. Abbiamo dei limiti, una stagione è una maratona e dovremo gestire questo entusiasmo. Settimana scorsa ho detto che 5 vittorie non sono 50, adesso dico 6 non sono 60 e alle settima non saranno 70. Siamo molto felici di quello che stiamo costruendo, ma la squadra deve migliorare tatticamente e dobbiamo essere tranquilli. Questo rapporto tra la squadra e i tifosi è una cosa molto positiva, però anche loro dico quello che ho detto alla squadra. Quando arriverà il buio, perchè arriverà, dovremo essere ancora più squadra, ancora più club".

"Divertirsi è vincere, la squadra lo deve capire"

Mourinho ha concluso con un'ultima battuta, spiegando il proprio pensiero da trasmettere alla squadra: "Dobbiamo avere uno spirito competitivo, per me divertirsi è vincere. Il gruppo deve imparare questa mia filosofia, magari è sbagliata, ma per me divertirsi è vincere".