Roma, Mourinho e il retroscena sul gol di Mancini: "Gli avevo detto di non salire"

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Con un post su Instagram, l'allenatore giallorosso svela la speciale esultanza dopo il gol di Mancini: "Quando dici a un tuo giocatore di non salire nei calci d'angolo, ma lui va lo stesso e fa gol…"

"Disobbedire" a volte non è poi così sbagliato, chiedere a Gianluca Mancini per conferma. Il difensore della Roma è stato protagonista di un siparietto decisamente niente male con il suo allenatore José Mourinho durante la gara stravinta per 5-1 dalla Roma in Conference League contro il CSKA Sofia. Minuto 82, Mancini si ritrova nell'area di rigore avversaria in occasione di un calcio piazzato: dopo il palo colpito da Smalling, l’ex Atalanta è il più lesto ad appoggiare la palla in rete per il momentaneo 4-1. Poi la corsa verso la panchina, l’abbraccio con Mourinho, i sorrisi. Ma cosa c’è dietro quell’esultanza? A svelare il "mistero" è lo stesso Mourinho con un simpatico post su Instagram: "Quando un giocatore ti chiede di andare in area di rigore per un angolo e tu dici di no ma poi lui va e segna… Puoi solo sorridere".

Mancini: "Sentivo che avrei segnato"

Un gol nato dunque da una "disobbedienza", come confermato anche dallo stesso Mancini. "Il mister mi aveva detto di restare in difesa sui corner, ma io sentivo che potevo segnare e infatti ho segnato, quindi sono andato a dirglielo quando ci siamo abbracciati", ha spiegato il difensore. Che ha poi elogiato il lavoro di Mourinho: "Ha portato mentalità, fin dal primo allenamento del ritiro ci ha fatto vedere tutte le cose che vuole vedere in campo. Non c’è un allenamento in cui andiamo piano. La sua mentalità e la sua voglia di insegnarci quello che sa ci fa stare sul 'pezzo'. Tutti i calciatori li fa sentire importanti".

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