Roma-Zorya, Mourinho: "Per noi è una finale. Smalling e Zaniolo giocano"
romaL'allenatore giallorosso: "Per noi è una finale, vogliamo avere il 'problema' di giocare in campionato e in coppa". Sui singoli: "Da Zaniolo mi aspetto quello che mi aspetto dagli altri, Abraham è diventato un giocatore più completo, El Shaarawy ha avuto una grande crescita. Smalling giocherà dall'inizio. Difesa a tre? La rosa non è costruita per questo modulo". Roma-Zorya, giovedì alle 21, in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K
Si sta battendo per costruire una mentalità vincente. Che posto occupa in questo senso l'immagine del gruppo che festeggia insieme dopo la vittoria di Genova, compreso chi non ha giocato come Zaniolo?
"Fa piacere, è il segnale che il gruppo è unito. Nei momenti di difficoltà la squadra deve stare unita. Non siamo mai stati in crisi di gioco, di risultati sì, ma non di gioco. A Genova sentivamo la responsabilità di vincere. Mi è piaciuto molto vedere quell'immagine"
Smalling è stato fuori due mesi. È pronto per dare il suo contributo?
"Sì, a Genova magari sarebbe stato un rischio farlo giocare 90’, è andato in panchina e nel momento in cui Kumbulla era in difficoltà era pronto a entrare per aiutare la squadra a vincere. Domenica e nei giorni successivi si è allenato, in questo momento è in condizione di iniziare la partita, domani giocherà"
Il girone si è complicato, cosa si aspetta dalla gara di domani?
"Semplice: se vinciamo siamo dentro, se perdiamo siamo fuori. Un pareggio lascerebbe i discorsi aperti e con il destino ancora nelle nostre mani. Sia per noi che per loro sarà una finale. Sarà dura andare avanti per tanti mesi giocando campionato e Conference League, ma è un problema che vogliamo avere"
Se giocherà, cosa si aspetta da Zaniolo?
"Niente di particolare, mi aspetto tanto invece dalla partita della squadra. A Genova abbiamo vinto da squadra ed è da squadra che dovremo fare di tutto per vincere anche domani. Da Zaniolo mi aspetto le stesse cose che mi aspetto dagli altri. A Genova, dal modo come ha festeggiato, è come se avesse giocato 90’, quando in realtà non è mai sceso in campo"
Rui Patricio è uno dei migliori portieri del campionato, ma in genere nelle partite di coppa il portiere titolare riposa. Lei lo confermerà?
"Sì, non è solo lui che è uno dei migliori portieri del campionato, ma siamo anche noi che come squadra riusciamo a stare tra le migliori come perfomance difensiva. Fuzato sta lavorando in modo fantastico, è pronto per giocare sia in campionato che in coppa. La volta in cui giocherà lui io dormirò tranquillamente prima della gara. Domani gioca Rui Patricio"
Abraham è uno degli attaccanti che ha tirato di più in porta, ma ha realizzato solo 5 gol. È soddisfatto?
"Sono contento, ovviamente quando si è attaccante di una squadra che crea tanto, che ha una mentalità offensiva, in genere si hanno più possibilità di fare gol. In questo momento sono contento di lui, gioca molto per la squadra, aiuta tanto anche in fase difensiva, ha i principi e i movimenti giusti. Ha imparato ad avere un'altra dimensione come giocatore di squadra, che magari prima non aveva. Penso che prima o poi segnerà anche più gol e poi sarà completo. Non sono preoccupato, ha avuto in piccolo calo dopo un grande inizio"
Domani gioca Abraham?
"Sì, giocano lui, Zaniolo, Rui Patricio e Veretout"
L’esperimento della linea difensiva a tre era limitato al momento di emergenza o potrebbe ripetersi anche in futuro?
"Non mi piace giocare a cinque, perché una cosa è il concetto di tre e una cosa è il concetto di cinque. Abbiamo perso tutti i terzini sinistri nello stesso momento, così abbiamo giocato a tre con El Shaarawy che non è un terzino e che non fa giocare la squadra a cinque. È stata una soluzione che è andata bene a livello di gioco, mentre a livello di risultati è andata bene a Genova ma non a Venezia. La nostra rosa non è stata costruita per giocare a tre. La verità è che abbiamo giocato bene e i calciatori si sono sforzati di adattarsi. È una dinamica buona per qualche calciatore, è un qualcosa che dobbiamo avere sempre in tasca come opzione. Quando recupereremo tutti i giocatori però l'obiettivo è tornare al modello avevamo in mente di costruire. Questa di solito è una cosa che si fa dopo anni di lavoro, per forza dell'emergenza siamo stati costretti a sviluppare questo nuovo modo di giocare e sono contento"
Vina e Calafiori sono recuperati?
"Si sono allenati, decideremo dopo la riunione con lo staff medico e gli altri reparti"
Che cosa ha capito di più rispetto al suo arrivo qui?
"Conosco meglio i miei giocatori, per questa ragione El Shaarawy ha giocato in quella posizione che prima io ritenevo impossibile per lui. L'anno scorso aveva avuto alti e bassi, problemi fisici e di adattamento a a giocare ad alta intensità. Era discontinuo. El Shaarawy ora ha avuto una grande evoluzione, gioca 90’ e contro il Genova ha chiuso benissimo in fase difensiva sventando l’ occasione degli avversarsi. È un El Shaarawy che non ho mai conosciuto"
Ci può parlare della partita di domani?
"Lo Zorya non è una squadra sconosciuta. Abbiamo visto tutte le partite di campionato e di Conference League, non è non rispettando questi avversari che possiamo vincere le partite. Il rispetto c'è sempre, anche in questo caso".
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Veretout: "Sono romanista e voglio rimanere"
"Il primo obiettivo era fare grandi cose con la Roma e andare con la Nazionale. Sono molto contento di esser convocato, adesso vorrei vincere con il club", lo ha detto il francese Jordan Veretout alla vigilia della sfida con lo Zorya in Conference League.
Sul rinnovo poi non ci gira intorno: "Il mio procuratore parla con la societa' e il direttore, loro sanno cosa devo fare. Io sono romanista e voglio rimanere". Deciso anche quando parla della sfida di domani: "Sappiamo che e' una partita molto importante. Facciamo la Conference per vincerla, perdere domani vuol dire che siamo fuori. La giochiamo come una finale, con entusiasmo".