Roma, Spinazzola: "Avevo paura di non farcela, mi sentivo impotente. Ora voglio la coppa"

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Il laterale giallorosso sull'infortunio: "È stato brutto. Nei primi mesi vedevo tanti progressi, poi ho fatto un passo indietro. È stata la sensazione peggiore e mi sentivo impotente, lì ho avuto paura di non farcela". Poi sulla finale di Conference League: "Sogno la coppa per me, per i miei compagni, per la città e per i tifosi. Vogliamo chiudere in bellezza"

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Il periodo buio alle spalle, davanti agli occhi la possibilità di vincere un altro trofeo, dopo l'Europeo con l'Italia: Leonardo Spinazzola è tornato a disposizione della Roma e ora vuole battere il Feyenoord a Tirana e vincere la Conference League (calcio d'inizio mercoledì 25 maggio ore 21 in diretta su Sky Sport). "Mi sono sentito subito bene, come se fosse passato poco tempo dall'ultima gara. E guardando indietro forse è anche un bene che un po' mi sia dimenticato ciò che ho passato. È stato brutto - ha raccontato a La Gazzetta dello Sport ricordando il lungo calvario personale - Nei primi mesi vedevo tanti progressi. Poi avevo la testa che volava dopo l’Europeo e l'abitudine al recupero, avendo già fatto un crociato. Il fatto è che i primi tre mesi sono in discesa, dopo invece ti rendi conto che non è così. Lì ho fatto un passo indietro, il muscolo non poteva reggere quel carico di lavoro. Quando non vedevo arrivare i risultati: lavoravo, stavo a Trigoria dalle 9 alle 16, ma ero come un morto, non vedevo crescere il muscolo. È stata la sensazione peggiore, il momento più duro. Mi sentivo impotente, lì ho avuto paura di non farcela. Poi ho fatto un change e sono riuscito a ripartire. Avevo solo bisogno che passasse un po’ di tempo".

"Portiamo a casa la Coppa"

"L'Europeo mi sento di averlo vinto anche io. Giocando o no, ho dato il mio contributo. Ma ora conta Tirana". È stata dura ripartire, ma ora l'ex Juventus ha in mente un solo pensiero, vincere la Conference League: "Roma è fantastica, c’è un popolo che ti spinge, caloroso e generoso. I tifosi, quando vedono che giochi con loro testa, la loro grinta e e il loro carattere, ti ripagano con grande affetto - ha aggiunto il laterale giallorosso - Mancano le vittorie? Cerchiamo di rimediare subito, già domani. E di portare a casa la coppa". Poi sulla finale contro il Feyenoord: "Io sogno la coppa per me, per i miei compagni che hanno fatto un grande percorso, per la città e per i tifosi. Vogliamo chiudere in bellezza, con un trofeo. E per me l'importante è alzare la coppa. Poi posso giocare anche un solo minuto o restare in panchina, non è un problema. perché". Poi sul minutaggio: "Ora sto bene e mi manca di giocare il più possibile, da questo punto di vista peccato che la stagione sia finita. Mi manca il minutaggio, il prendere ancora più consapevolezza".

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