Fiorentina-Puskas Akademia, Palladino: "Conference fondamentale per noi, siamo pronti"
Conference LeagueAlla vigilia del playoff di Conference League, l'allenatore viola presenta la sfida contro la Puskas Akademia (diretta su Sky Sport Calcio alle 20): "Competizione importantissima per me, per la squadra e per il club. La rosa non è ancora completa, dobbiamo gestire le forze". Su Nico Gonzalez: "Il suo caso non ci destabilizzerà: sta parlando con la società per trovare la soluzione migliore". Riguardo alla formazione: "De Gea potrebbe partire dal 1', Amrabat è a disposizione"
Esordio europeo per Raffaele Palladino che domani, giovedì 22 agosto alle 20 guiderà la Fiorentina contro gli ungheresi della Puskas Akademia nel playoff di andata della Conference League (diretta su Sky Sport Calcio), competizione che i viola affrontano per la terza volta consecutiva, con le due precedenti terminate entrambe con una dolorosa sconfitta in finale. Adesso, però, c'è da conquistare l'accesso alla fase a gironi innanzitutto, e Palladino ne parla ai microfoni di Sky.
Emozionato per questo debutto europeo da allenatore?
"Innazitutto vanno fatti i complimenti alla Fiorentina e a mister Italiano che hanno fatto un bellissimo percorso raggiungendo due finali negli anni scorsi. Non è facile. Poi le finali si vincono o si perdono. Adesso è una stagione nuova con un gruppo nuovo e un mercato ancora aperto, con la rosa che va completata. L’emozione è tanta ma siamo concentrati, affrontiamo una squadra temibile e dobbiamo essere bravi a gestire le insidie che ci saranno"
Quali sono queste insidie? Forse il pericolo di sottovalutarli?
"L’abbiamo studiata bene. Sono primi nel loro campionato, è una squadra che ha fatto tanti gol e ne ha presi pochi, si difende bene, arriverà in casa nostra per difendersi e ripartire. Sarà complicata ma dovremo essere bravi e pazienti. Ma mi dà conforto avere un grande gruppo, sono tutti motivati e pronti"
Quanto disturba il mercato aperto? Ad esempio, la situazione di Nico Gonzalez può destabilizzare?
"Per me è inconcepibile avere un mercato aperto con le partite in corso, non vedo nessun vantaggio anzi, solo svantaggi. Soprattutto nella gestione del gruppo: dietro i calciatori ci sono gli uomini che possono essere distratti dal mercato. Con Nico ho parlato tanto in questo periodo, è una situazione personale tra lui e la Fiorentina. Vedremo quello che succederà nei prossimi giorni ma questo non ci deve toccare né destabilizzare"
Sente già sua questa Fiorentina?
"Non voglio dire che sia mia, noi tutti assieme dobbiamo essere la Fiorentina che arriverà a fare grandi risultati. Dobbiamo creare un ambiente positivo, essere bravi a remare tutti dalla stessa parte, come nelle grandi famiglie. Ci dobbiamo volere tutti bene. Aspettiamo solo la fine del mercato. Può succedere di tutto e poi inizieremo a lavorare con la Fiorentina che sarà quella di tutto l’anno"
Esordire da allenatore piuttosto che da giocatore regala emozioni diverse?
"Il calcio le regala ogni giorno e sono indelebili. Il lavoro dell’allenatore è meraviglioso, dà emozioni, adrenalina e... critiche, che fanno crescere. Mi sono innamorato, ho perso la testa per questo lavoro e vivo ogni giornata per lui. Con pazienza sono sicuro che arriveremo a fare grandi cose"
Ranieri rinnova e assicura: "Voglia di rivincita"
A Sky ha parlato anche Luca Ranieri, fresco di rinnovo ("Manca solo la firma", come lui stesso assicura) e sempre più uomo simbolo di questa Fiorentina.
Partiamo dalla ferita ancora aperta di Atene: c'è voglia di rivincita?
"È immensa, aver perso un’altra finale è stato un dolore che non voglio ricordare. Siamo ancora tanto arrabbiati ma è una rabbia positiva: vogliamo fare tanto bene"
Come si fa a non sottovalutare l'avversario?
"Dopo Parma ci siamo preparati per questa partita: sono una squadra che si difende bene e parte in contropiede. Non bisogna mai sottovalutare nessuno, ma noi siamo la Fiorentina e dobbiamo arrivare in Conference"
Rispetto a un anno fa è cambiato tanto, anche per te, con il nuovo sistema di gioco e la difesa a 3 che sembra perfetta per te
"S, ora giochiamo a 3 e non più a 4. Io mi trovo bene, mi diverto in questo ruolo di terzo e spero di aiutare la squadra. Faremo del nostro meglio per raggiungere i nostri obiettivi"
Ormai hai anche rinnovato il contratto…
"Se il direttore non ci ripensa stanotte… Sì, ho rinnovato per 4 anni. Dopo 11 anni in questa squadra mi sento come in famiglia"
Propositi per quest'anno?
"Se giochi nella Fiorentina devi raggiungere grandi traguardi, siamo un bellissimo gruppo, i nuovi si sono ambientati alla grande: De Gea è un ragazzo spettacolare, non vediamo l’ora di iniziare questo percorso anche in Conference"
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Amrabat e De Gea titolari?
Palladino e Ranieri sono intervenuti anche in conferenza stampa, per presentare la sfida alla Puskas Akademia. “Dobbiamo essere concentrati per una partita molto importante per noi, siamo molto carichi e motivati. Abbiamo lavorato bene, siamo pronti e cercheremo di fare una grande prestazione. Per noi la Conference è importantissima, sia per me che per i ragazzi che per la società. Vogliamo portare entusiasmo a Firenze", ha detto l'allenatore, che poi ha commentato il calendario fitto di impegni: "Giocare più partite non ti fa avere la settimana tipo, ma è un orgoglio per noi giocare tante partite, ci teniamo a passare. Si gioca ogni tre giorni, è mio compito gestire questa cosa. Anche avere una rosa non ancora completa è una cosa da gestire, dobbiamo dosare le forze e ci lavoreremo con lo staff: i ragazzi stanno dando tutto e io mi affido a chi dà il 100%, chi è più fresco". E se la formazione è ancora da decidere, Amrabat è convocato nonostante le voci di mercato coinvolgano anche lui: "C'è stima e dialogo, lui è concentrato sulla Fiorentina e domani è a disposizione. Per nulla distratto, in questo momento fa parte della rosa e sono sicuro che se scenderà in campo darà tutto per questa maglia. Non so se titolare o dalla panchina... De Gea? Gli serviva un periodo di adattamento, era fermo da tempo. Ha portato grande professionalità e si è allenato extra, ci tiene a rientrare il prima possibile. L’ho visto bene, può anche darsi che domani parta dall’inizio. Il modulo possiamo cambiarlo tranquillamente, a 3 o a 4: abbiamo lavorato tanto a 3 perché a mio avviso la società sta strutturando proprio dei giocatori da difesa a 3. Ma quando finalmente chiuderà il mercato lavoreremo su tutto". E proprio a proposito del mercato aperto, chiude con una riflessione: “Quando hai una macchina sai quanta benzina ha e dove deve arrivare… Se invece non sai quanta benzina c’è non sai dove può arrivare. Aspettiamo la fine del mercato, quando completiamo la rosa possiamo capire di più".