Apoel-Fiorentina, Palladino: "Si è creata una magia dentro lo spogliatoio"

Conference League

Dopo le due vittorie nelle prime due uscite contro i gallesi del The New Saints e sul campo degli elvetici del St. Gallo, la Fiorentina punta al tris in Conference League in terra cipriota contro l'Apoel Nicosia. Alla vigilia del match ha parlato Raffaele Palladino: "Stiamo vivendo un momento magico, si è creata un'atmosfera splendida dentro lo spogliatoio ma dobbiamo restare umili perché non abbiamo fatto nulla"

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La striscia di vittorie fra campionato e Conference League è arrivata a sette e la Fiorentina non ha nessuna intenzione di smettere. Il prossimo appuntamento è domani 7 novembre a Cipro nella terza giornata della fase calendario della Conference League contro l'Apoel Nicosia che nelle prime due giornate del torneo ha raccolto un pareggio all'esordio contro lo Shamrock Rovers e una sconfitta interna nello scorso turno con il Borac Banja Luka. Palladino ha lasciato a casa Kean e Cataldi mentre ritrova fra i convocati Pongracic. Ecco le sue parole alla vigilia della sfida:

 

Dopo la vittoria contro il Torino lei ha fatto un po' il pompiere invitando tutti a restare con i piedi per terra

"Non è diffile, in questo momento la squadra è mentalizzata e competitiva ma consapevole del fatto che ancora non abbiamo fatto nulla. Sappiamo che domani le insidie sono dietro l'angolo"

Ci dobbiamo aspettare un ampio turnover?

"Per me il turnover non esiste, esiste una rosa importante, domani metterò in campo la formazione migliore. Chi scenderà in campo metterà grandi motivazioni, mi aspetto grande mentalità e grande atteggiamento"

Si aspettava questo cambio di mentalità della squadra e tutte queste vittorie di fila. potrebbero diventare otto

"Non mi aspettavo un cambio drastico della squadra e una maturità incredibile. E' stato tutto veloce e bello, si è creata una grande alchimia c'è una magia nello spogliatoio e la squadra lavora bene. Però ancora non abbiamo fatto nulla e il periodo negativo che abbiamo avuto all'inizio ci dimostra che possono arrivare"

Cosa teme dell'Apoel?

"E' squadra blasonata, abituata a vincere scudetti. Hanno un bravo allenatore che è stato al Siviglia e che gli ha dato uno stile di gioco spagnolo e poi ci sarà l'ambiente che ci aspetta. Ma noi lo sappiamo e dobbiamo essere pronti a questo"

Questa è l'identità della Fiorentina?
"L'identità è stata trovata, questo è un momento molto bello per noi. Ci abbiamo messo un po' a trovare gli automatismi, poi c'è stato il mercato ma alla fine con partite e allenamenti ci siamo riusciti e questo è il vestito migliore che possiamo mettere. Siamo felici, ora bisogna solo mantenere l'entusiasmo, lavorare bene e avere fame perché le insidie sono sempre dietro l'angolo".

Come sta la squadra?
"Cataldi non è convocato. Mandragora è recuperato e siamo contenti, ha lavorato bene in settimana. Vediamo domani, non ho ancora deciso la formazione. Richardson ha fatto bene a Torino, Adli le ultime ha giocato meno per alcuni fastidi, poi c'è Bove... Vediamo, due di loro giocheranno. Richardson può fare anche il trequartista, come dicevo i calciatori intelligenti possono giocare in tutti i ruoli. Domani potrebbe partire anche sotto punta, vediamo domani".

Come vede Parisi?
"E' un giocatore di fascia che nasce terzino, ma ha gamba e velocità e può giocare più alto. E' intelligente e applicato. Se giocasse nel ruolo di esterno alto potrebbe fare bene, è pronto, lo vedo dagli allenamenti e sono contento".

Qualcuno snobba la Conference... Lei come vede l'alternanza col campionato?
"Per me questa è una competizione europea ed è il primo anno, sono felice di farla e ho grande motivazione nel farla. Così anche la squadra, oggi in campo sembravano animali per come si allenavano quindi significa che c'è motivazione. Giocando sempre poi posso utilizzare tutti i calciatori, solo con le partite puoi migliorare. Per me è fondamentale giocare la Conference e quindi sono felice".

Il viaggio lungo inciderà?
"Sono alibi. Se una squadra è mentalizzata e vuole vincere non si aggrappa ai ritardi. Se ci alleniamo bene e abbiamo una mentalità vincente non ci importerà nulla di queste cose".

Come sta Kean?
"Non c'è da preoccuparsi. Ha avuto una distorsione alla caviglia a Lecce e se l'è portata dietro, ha stretto i denti ed è stato un grande uomo a mettersi sempre a disposizione. In questi giorni aveva un po' di fastidio e abbiamo preferito preservarlo. Si sta curando a Firenze e speriamo di averlo a disposizione domenica".

 

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