Celje-Fiorentina, Palladino: "Vogliamo arrivare fino in fondo in Conference"
conferenceL'allenatore della Fiorentina commenta il successo in Slovenia contro il Celje: "Abbiamo fatto una buona gara, c'è rammarico per il gol subito". Sugli obiettivi: "Siamo ambiziosi e vogliamo arrivare in fondo in Conference e fare meglio possibile in campionato. La strada è quella giusta, l'abbiamo imboccata con il lavoro, ora percorriamola"
E' soddisfatto Raffaele Palladino al termine della vittoria in Slovenia con il Celje per 2-1 nell'andata dei quarti di finale di Conference: "E' stata fatta una buona prestazione, ho avuto ottime risposte da parte di tutti e faccio i complimenti ai ragazzi che hanno avuto l'approccio giusto, loro avevano dei valori e sono una buona squadra, il rammarico è aver preso il gol - dice - Dobbiamo capire i momenti della partita, muovere la palla, abbiamo perso palla in uscita e loro hanno trovato il rigore. E' tutto aperto ma vogliamo passare il turno in casa nostra". Nota stonata le ammonizioni a Zaniolo, Dodò e Moreno, tutti squalificati per il ritorno: "Non mi sono arrabbiato, quella di Dodò si poteva evitare ma fa parte del calcio - spiega ancora - Zaniolo? Ha fatto una buona partita, ha retto quasi 90' e ha lottato con la squadra, si è messo a disposizione e ha fatto un ottimo lavoro come anche gli altri, così come Folorunsho e Moreno che si sono adattati"
"Vogliamo arrivare in fondo a questa Conference"
Sulla prestazione di Adli: "Non giocava quasi da tre mesi, oggi è partito da titolare in un clima caldo e con ritmi alti, ci sta che abbia fatto qualche errore in uscita ma per me è andato anche oltre le aspettative - dice - Abbiamo sbagliato qualche palla in uscita perché pressavano forte". Una Fiorentina che vuole puntare su entrambi gli obiettivi: "Vogliamo essere ambiziosi, vogliamo arrivare in fondo in Conference e fare meglio possibile in campionato, dobbiamo preparare in fretta la gara con il Parma". Su un atteggiamento rinnovato in campo: "Abbiamo cambiato qualche principio, prima ci difendevamo più bassi, poi acquisendo sicurezza abbiamo alzato il baricentro, abbiamo trovato i giusti automatismi, abbiamo qualità in mezzo, attaccanti bravi - conclude - La strada è giusta, il lavoro ci ha portato fino a qui e ora dobbiamo percorrere questa strada".
