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Betis-Fiorentina, Palladino: "Ci crediamo, è tutto aperto e vogliamo passare il turno"

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L'allenatore ha analizzato su Sky la sconfitta a Siviglia: "Siamo passati in svantaggio ma la squadra non si è scomposta né disunita, i ragazzi mi sono piaciuti perché hanno giocato con coraggio e personalità. C'è rammarico per il secondo gol perché Bakambu ostruisce la visuale a De Gea ed era in fuorigioco. Ci crediamo, è tutto aperto e vogliamo passare il turno: i ragazzi sono fiduciosi e carichi, ho percepito una bella energia positiva"

BETIS-FIORENTINA 2-1: HIGHLIGHTS - PAGELLE

Sconfitta per la Fiorentina nella semifinale di andata di Conference League, che a Siviglia è stata battuta 2-1 dal Real Betis. La Viola, però, è ancora in partita, con la qualificazione che si deciderà giovedì 8 maggio nel ritorno al "Franchi". Al termine del match Raffaele Palladino ha commentato la prova della sua squadra su Sky Sport: "Sapevamo che i primi 10 minuti sarebbero partiti forte in uno stadio molto caldo, il Betis è forte e ha grandi individualità. Siamo passati in svantaggio ma la squadra non si è né scomposta né disunita, ha iniziato a giocare e ha messo in difficoltà gli avversari. I miei ragazzi mi sono piaciuti, hanno giocato con coraggio e personalità. Ovvio che ci dispiace per la sconfitta ma ci sono tanti spunti molto positivi. C'è rammarico sul secondo gol: ho parlato con De Gea, mi ha detto che non ha visto partire la palla perché Bakambu gli ostruisce la visuale. Poi Antony ha tirato all'incrocio, però l'attaccante avversario ostruisce la visuale ed era in fuorigioco. Al di là di questo gol, dobbiamo prendere tante cose positive che ha fatto la squadra. Ringraziamo i tanti tifosi che sono venuti qui a Siviglia e ci auguriamo che giovedì prossimo il Franchi possa essere il nostro uomo in più. Noi ci crediamo, è tutto aperto e vogliamo passare il turno". Palladino parla anche della partita di Kean, entrato in campo a inizio secondo tempo: "Moise è un giocatore con delle caratteristiche uniche nella nostra rosa. Nel primo tempo abbiamo fatto una buonissima partita con Beltran e Gudmundsson davanti, poi quando è entrato Kean l'inerzia è cambiata. Ha dato fastidio a tutta la difesa avversaria. Ma al di là di Moise tutti i ragazzi hanno fatto una partita coraggiosa e ci hanno creduto fino alla fine. Il messaggio che voglio mandare è che ci crediamo perché è tutto aperto. Ovviamente il Betis è una grande squadra e ha grandi campioni, ma con la nostra voglia e il nostro spirito ci vogliamo provare giovedì". In chiusura una lettura tattica: "In mezzo al campo avevamo una superiorità numerica perché da dietro rompevano meno e avevamo un uomo in più. Abbiamo sfruttato tante volte il cambio gioco ma avremmo potuto farlo meglio. Ci sono tanti spunti, tante cose positive e altre su cui dobbiamo lavorare per metterle in pratica giovedì. A me interessa la mentalità della squadra e loro ci credono, sono fiduciosi e carichi, ho percepito una bella energia positiva. Giocheremo in casa nostra, è finito il primo tempo e ora avremo a disposizione il secondo davanti ai nostri tifosi che ci daranno un grande aiuto". 

Ranieri: "Al ritorno ce la possiamo fare"

Anche Luca Ranieri, capitano della Fiorentina e autore del gol del 2-1, è intervenuto su Sky Sport. "E' stata una partita equilibrata. C'era un'atmosfera incredibile: uno stadio veramente bello con il tifo che spingeva tanto, il Betis è una grande squadra però siamo stati in partita. Forse abbiamo sbagliato troppi passaggi in impostazione, per il ritorno dobbiamo cercare di alzare la qualità e possiamo farcela. L'ambiente ci ha condizionato all'inizio, è uno stadio caldissimo e voglio fare i complimenti sia ai tifosi del Betis che ai nostri, ci hanno seguito in tanti. E' stata una bella partita, era importante far gol e ora sono sicuro che la prepareremo meglio per il ritorno". Il difensore parla anche del gol: "Stavo dietro, poi è arrivato Madragora che mi ha detto di andare su e ha messo una gran palla per Gosens. Robin è stato bravissimo ad appoggiarla, poi mi è andata bene. Ho chiuso un po' gli occhi, quando l'ho vista entrare ho pensato che era andata", racconta scherzando. "Siamo soddisfatti ma sappiamo che al ritorno dovremo dare qualcosa in più. Eravamo preparatissimi per questa partita, dopo il 2-1 abbiamo preso ancor più entusiasmo e siamo andati vicini al pari. Dobbiamo cercare di essere più precisi negli ultimi 30 metri e al ritorno ce la possiamo fare perché siamo una grande squadra. Ora ci aspetta un'altra partita difficilissima contro la Roma e non vediamo l'ora di giocare il ritorno". 

Gosens: "Due gol evitabili, ci giocheremo tutto al Franchi"

La Viola, dopo aver accorciato le distanze con Ranieri, ha sfiorato il pari con Gosens: "Purtroppo il colpo di testa è uscito di poco - ha commentato su Sky Sport. Sto provando ad analizzare un po' la partita perché c'è un po' di rammarico. Abbiamo preso due gol evitabili, il secondo un po' meno perché Antony ha fatto un gran tiro. Sul primo abbiamo sbagliato noi. Comunque siamo riusciti a fare almeno un gol ed è tutto aperto per il ritorno, ci prendiamo questo risultato e ci giochiamo tutto al Franchi. Il primo gol del Betis è stato abbastanza banale: una palla lunga, un duello perso che ci può stare, poi è stato marcato male in area. Almeno è la sensazione che ho avuto in campo. Un gran peccato, perché soprattutto i primi 10-15 minuti sapevamo che avrebbero pressato alto e volevamo evitare un gol. Però va bene così, c'è tutto il ritorno da giocare". In chisura sulle sue condizioni fisiche: "Ho preso una botta contro l'Empoli, anche oggi mi fa un po' male. Ma sto bene, tutto tranquillo". 

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