L’allenatore della Roma Luciano Spalletti presenta il derby contro la Lazio di TIM Cup: "Fattore emotivo importante, ma siamo maturati molto nel corso degli ultimi mesi. Nainggolan è l'evoluzione della specie"
Squadra matura - Inter in campionato, Lazio in TIM Cup e Napoli in Serie A: una settimana decisamente importante per la Roma che, dopo aver battuto i nerazzurri a San Siro, si concentra sul derby di Coppa Italia in programma domani sera allo stadio Olimpico. "Sono tre partite che stimolano e non tolgono niente. Volevamo arrivare in questa situazione, questo è il nostro ambiente. È normale che dal punto di vista fisico qualcosa cambierà, ma sono sicuro che la squadra si farà trovare pronta in campo. Siamo maturati molto nel corso degli ultimi mesi e abbiamo la giusta forza mentale per affrontare questo periodo. Il derby avvicina molto le squadra impegnate, perché è una gara particolare: tra la Roma e la Lazio c'è meno differenza che tra la Juventus e il Torino, sarà una partita equilibrata. Spesso si è visto che il fattore emotivo conta molto: la paura e il timore possono condizionare ma dobbiamo avere coraggio e affrontare al meglio la sfida", le parole in conferenza stampa di Luciano Spalletti.
Focus sulla Lazio - L’allenatore giallorosso presenta così il derby con la Lazio: "Non sappiamo come ci arriviamo, ma sappiamo che vogliamo uscirne bene: quello che faremo in campo determinerà il modo in cui ne usciremo. Noi ovviamente ne vogliamo uscire bene, ma loro faranno la partita che sanno fare perché non ho mai visto cambiare totalmente il loro modo di essere: si compattano sotto palla e poi ripartono con la corsa, la qualità e la forza fisica dei loro giocatori. Sono squadra e noi dovremo fare altrettanto perché vogliamo vincere. La Lazio è una squadra costruita bene. Il derby vale triplo, perchè in palio c'è l'accesso alla finale che sta molto a cuore ai tifosi. La Curva Sud è casa nostra, è un riferimento per tutti: idealmente è sempre piena per noi, domani sarà pienissima", le parole di Luciano Spalletti.
Applausi a Nainggolan - Spalletti che in conferenza stampa esalta le qualità di Radja Nainggolan: “E' l'evoluzione della specie calciatore. Se hai dieci Radja puoi schierarli anche senza ruoli e vinci le partite. Perrotta assomigliava molto a Radja, sono quei giocatori partiti dal niente che si adattano a fare tutto. Nainggolan racchiude in sé tanti altri calciatori, lui riesce a tirar fuori delle bordate come domenica scorsa e poi rincorre dieci avversari. Non ce ne sono mica tanti così in giro, è un 'animale' raro. Lui, Dzeko e Salah si completano. Uno è fisico e tecnico, l'altro è veloce e velenoso, Radja sa fare tutto. Se la Roma è Nainggolan-dipendente? No, non credo. Se parlo di maturità, è proprio perchè vedo qualcosa di diverso rispetto alla semplice addizione di calciatori. Quando lui non ha giocato, la squadra ha vinto lo stesso. La Roma non è un calciatore solo, è e deve essere una squadra, una società, un insieme di tante cose”.
Infortunati e formazione – L’allenatore della Roma Luciano Spalletti ha fatto il punto sugli infortunati di casa giallorossa: "Il percorso di Florenzi sarà abbastanza lungo, ma lui ha sempre questo sorriso stampato, quello secondo me è il miglior viatico per essere presto a disposizione. Emerson ieri non ha sentito dolore, se oggi starà bene sarà a disposizione per la sfida di domani contro la Lazio. Riposo per De Rossi? Ha preso un botta, valuterò tutti i giocatori, alcuni di loro hanno giocato sia in Europa League che in campionato. Le scelte di formazione dipendono da molti fattori, ma non anticipo chi giocherà".