Juventus-Torino, dai precedenti in Coppa Italia agli episodi indimenticabili: quante emozioni
Coppa ItaliaQuello valido per i quarti di finale dell’edizione 2017/18 della Coppa Italia sarà il diciassettesimo scontro tra le due squadre di Torino nella competizione nazionale. I precedenti sorridono ai bianconeri, ma i 'derby della Mole' sono sfide che riservano sempre emozioni: dalla buca di Maspero alle corna di Maresca, tutti gli episodi indimenticabili
JUVENTUS-TORINO, LE PROBABILI FORMAZIONI
Un derby è sempre un derby. Lo ha detto Massimiliano Allegri, lo ha sottolineato Sinisa Mihajlovic: questa sera, all’Allianz Stadium, la sfida tra Juventus e Torino valida per i quarti di finale di Coppa Italia. I bianconeri per continuare ad inseguire uno dei tre obiettivi stagionali dichiarati, i granata per ottenere un risultato di prestigio nella gara più sentita e provare a dare una svolta alla stagione. Un’intera città in fibrillazione, per un nuova puntata di una rivalità storica. Chi riuscirà a conquistare il pass per le semifinali?
I precedenti in Coppa Italia dicono Juve
Quella dello Stadium sarà il diciassettesimo incrocio della storia in Coppa Italia tra Juventus e Torino. Lo scontro più antico tra le due squadre risale alla stagione 1937/38, anno in cui la sfida valse la finale poi vinta dalla Juventus. Delle sedici gare precedenti, dieci si sono disputate in casa dei bianconeri, ai quali i numeri sorridono fortemente. Nelle 10 sfide, infatti, sono sei i successi della Juventus, contro una sola vittoria granata, quella firmata da Giuseppe Dossena nell’ultima giornata del girone eliminatorio della stagione 1981/82. Tre i pareggi, di cui uno dolcissimo per il Torino: il 2-2 della semifinale del 1993, grazie al quale - dopo l’1-1 della gara di andata - i granata riuscirono ad accedere alla finale della competizione poi vinta contro la Roma. 17 i gol bianconeri nelle gare disputate in casa della Juventus, 8 le reti di marca Toro. L’ultimo precedente tra le due squadre rappresenta per la squadra attualmente allenata da Mihajlovic la sconfitta più pesante in Coppa Italia nelle gare disputate sul campo della Juventus: era il 16 dicembre 2015 quando i bianconeri si imposero per 4-0 sui granata - allora guidati da Ventura – grazie alla doppietta di Zaza e ai gol di Dybala e Pogba. Per il Torino, dunque, il tentativo di eliminare i rivali suona come un’impresa, considerando anche che la Juventus gioca i quarti di finale di Coppa Italia per l’undicesima stagione consecutiva e non viene eliminata a questo punto della competizione dalla stagione 2013/14. I granata, invece – che con 11 gol all’attivo hanno il miglior attacco di questa edizione del torneo - non raggiungono i quarti dal 2008/09, mentre mancano l’appuntamento con la semifinale addirittura dal 1993/94. Per i bianconeri un’occasione in più per incrementare i numeri favorevoli, per il Toro la speranza di invertire il trend negativo. Il 'derby della Mole' promette spettacolo.
Dalla buca di Maspero alle corna di Maresca, quante emozioni negli 'altri' derby
Non soltanto i precedenti in Coppa Italia, quello tra Juventus e Torino è un derby che regala sempre grandi emozioni. Tantissimi gli episodi indimenticabili nelle sfide tra bianconeri e granata, a partire dalla super rimonta del Toro nel marzo 1983, quando venne ribaltato il 2-0 juventino in 3 minuti e 40 secondi. Tra gli episodi più celebri la buca scavata nell’ottobre 2001 dal granata Riccardo Maspero sul dischetto dell’area di rigore prima che Marcelo Salas calciasse: il risultato rimase sul 3-3, dopo che il Torino era stato sotto di tre gol. Nella gara di ritorno, febbraio 2002, la rivincita bianconera portò la firma di Enzo Maresca, che dopo aver permesso ai suoi di agguantare i rivali sul 2-2 grazie ad una rete siglata nei minuti finali, esultò mimando le corna del toro e mandando su tutte le furie i tifosi avversari. Più recenti le ‘beffe’ bianconere in extremis firmate Andrea Pirlo nel novembre 2014 (2-1 per la Juve il finale) e Cuadrado nell’ottobre 2015, quando la vittoria bianconera a tempo scaduto nel derby diede il via ad una serie di 15 successi consecutivi, decisivi poi per la vittoria finale dello scudetto.