Inter-Lazio, Spalletti: "Perisic ha avuto una tentazione, ma ora è già diverso. E' stato tratto in inganno"
Il difficile momento in campionato, la possibilità di ripartire con un cammino importante in un'altra competizione. Spalletti ha presentato così la sfida con la Lazio: "Partita importante perché possiamo giocare la semifinale. Solo Perisic ha chiesto di essere ceduto, poi nessun altro"
Mi dispiace molto per Politano, è un bravo ragazzo ed era molto dispiaciuto dopo la partita. Purtroppo la parolina gli è partita e le regole sono queste, il fallo però l'aveva ricevuto. Accettiamo le due giornate, la società non farà ricorso, e mi dispiace perché abbiamo difficoltà in quel ruolo purtroppo.
Per quanto riguarda il pubblico, il discorso è sempre lo stesso: ci possono dare quella spinta che quando il risultato sembra consolidato ci permette di fare quel metro in più che può fare la differenza.
Di Miranda si è detto che ha avuto la possibilità di andar via ma non che abbia chiesto la cessione. Di Candreva non ho mai sentito dire che voleva andar via. È chiaro che non siano contenti del fatto che stiano giocando un po' di meno, ma hanno avuto delle situazioni importanti a disposizione. Per cui non è vero che in tanti hanno detto questo, quello che l'ha detto è Perisic e se uno riesce a mettersi anche nei panni del calciatore e di ciò che gli è stato messo a disposizione, è una cosa che può succedere. Lui passa tranquillo queste due nottate, poi torna tutto a posto. Che poi è quello che succede a voi: chi vi ha detto che prenderemo 50 giocatori? Chi vi ha detto che 13 giocatori andranno via a giugno?
Sarà difficile recuperarlo per il Bologna, ma è in via di guarigione.
Lui è stato convocato, ma sapremo se ha spazio solo quando leggeremo la formazione o a partita in corso. La darò anche in ritardo la formazione. Peraltro si sono allenati tutti bene.
Io parlo con i calciatori tutti i giorni e sono quello che ne sa di più, perché le vedo. Ma queste sono cose che fanno parte della nostra famiglia, del nostro gruppo e per quanto mi riguarda non vanno raccontate fuori. Per alcuni giocatori penso si sia un po' esagerato, solo uno ce l'ha chiesto: Perisic. Ivan ha avuto la personalità di dire una cosa che gli sembrava giusta in quel momento, probabilmente è stato tratto un po' in inganno. A lui è venuta questa difficoltà nello scegliere perché gli è stata messa a disposizione una cosa altrettanto importante che lo ha costretto alla tentazione e ci sono cose che possono succedere. Ma già oggi era molto diverso da ieri
La vedo difficile, è una partita complessa dove ci vogliono determinate conoscenze. Ha dimostrato di saper fare sia il difensore in una linea a 4 che a 3 e mezzo. Ha una frequenza di passo per cui non va in difficoltà sull'uno contro uno e ha buona tecnica. Ci può far comodo, quando ci sono queste gare ravvicinate bisogna far tirare il fiato a qualcuno.
Riuscimmo a fare più possesso palla, a difenderci in modo compatto, a segnare e creare occasioni: ci vuole un po' tutto. Bisogna essere bravi a riempire la partita con tutte queste caratteristiche, portarle a compimento. Se riusciremo a riproporre tutti questi contenuti la cosa diventa possibile.
È una partita importante, passare significherebbe giocarsi una semifinale e noi ne conosciamo i contenuti. Sarà una partita carica di difficoltà e allo stesso tempo ne conosciamo anche la soluzione, ed è essere l'Inter. Se riusciremo a farlo, avremo buone possibilità di passare il turno.
Non è questa la questione, basta metterci sempre tutto ciò che abbiamo. Nelle ultime partite purtroppo non ci siamo riusciti, ma non è qualcosa che dipende dalla forza del nostro avversario. Dobbiamo ricordarci chi siamo, alcune volte non ci si riesce. Ci sono dei giorni in cui ci sono delle beghe che ci limitano, ma lo sforzo deve essere sempre massimo.
La vincente tra Inter e Lazio già conosce l'avversario che affronterà in semifinale: è il Milan che ha eliminato il Napoli nella sfida di San Siro di ieri.
Diramati i convocati per la partita dell'Inter: prima convocazione per Cedric Soares, fuori de Vrij e Keita. C'è anche Perisic, nonostante le voci di mercato che lo riguardano direttamente.