
Atalanta in finale di Coppa Italia 23 anni dopo: i giocatori nella stagione 1995/96
Qualificati per la finalissima all'Olimpico contro la Lazio, i nerazzurri ritrovano l'ultimo atto della Coppa Italia a distanza di 23 anni. Nel 1996 la squadra di Mondonico perse contro la Fiorentina nonostante la presenza dei talentuosi Morfeo e Vieri oltre ai gol di Tovalieri: chi si ricorda quella formazione?

Qualificati per la finalissima all'Olimpico contro la Lazio, i nerazzurri ritrovano l'ultimo atto della Coppa Italia a distanza di 23 anni. Nel 1996 la squadra di Mondonico perse contro la Fiorentina nonostante la presenza dei talentuosi Morfeo e Vieri oltre ai gol di Tovalieri: chi si ricorda quella formazione?
Ilicic e Gomez trascinano l'Atalanta in finale
A caccia del 2° titolo in Coppa Italia dopo il trionfo nel 1963, l’Atalanta raggiunse la doppia finale contro la Fiorentina sbarazzandosi di Cremonese, Juventus, Cagliari e Bologna. Se in campionato i nerazzurri archiviarono la stagione al 13° posto, l’epilogo di Coppa rappresentava una pagina storica

Sconfitta nell’andata al Franchi per mano di Batistuta, la Dea cadde pure all’Atleti Azzurri d’Italia con i gol di Amoruso e dello stesso Batistuta: 5° titolo nella competizione per i viola, trionfo sfumato dall’Atalanta che tuttavia si rifarà contro i toscani in semifinale a distanza di 23 anni

EMILIANO MONDONICO. Scomparso il 29 marzo 2018, in panchina c’era lo storico allenatore nerazzurro già protagonista nella Coppa delle Coppe 1987/88 quando la squadra militava in Serie B. Tornato a Bergamo nel 1994 dopo l’esperienza al Torino, Mondonico guiderà la Dea per altre quattro stagioni

DOMENICO MORFEO. Miglior marcatore di quella stagione con 12 gol totali, chi si consacrò nell’Atalanta fu proprio il 19enne abruzzese che indossava la maglia numero 10. Talento cristallino scoperto da Mino Favini, Morfeo non ha mai espresso definitivamente quel potenziale invidiabile da trequartista

Cresciuto nel vivaio nerazzurro a partire dal 1988, Morfeo ha giocato in prima squadra dal 1993 al 1997 con un brevissimo ritorno nel 2001. Dopo la beffa in finale di Coppa si laureò campione d’Europa U-21, titolo conquistato in carriera come lo scudetto al Milan nel 1999: ha indossato a buoni livelli anche le maglie di Fiorentina e Parma prima di ritirarsi nel 2011

CHRISTIAN VIERI. Ventuno anni e 9 reti complessive nella stagione 1995/96 per il giovanissimo Bobo, prelevato dal Venezia e protagonista di una grande annata a Bergamo. Sarà infatti la Juve ad acquistarlo per 7,3 miliardi di lire al termine della prima parentesi nerazzurra

Non servono presentazioni per il bomber dalle tante maglie indossate e dai gol a raffica soprattutto in forza all’Inter. Se a Bergamo si annunciò ad alti livelli, Vieri ha convinto pure in Nazionale (23 centri in 49 presenze) e tornò all’Atalanta in due occasioni distinte prima del ritiro targato 2009

SANDRO TOVALIERI. Nell’attacco di Mondonico non mancava una pedina d’esperienza come il "Cobra", all’epoca 30enne a segno 9 volte in quella stagione. Era arrivato dopo l’avventura eccezionale al Bari, tuttavia non riuscì a ripetersi a differenza dei buoni numeri ottenuti dal Cagliari al Perugia

PAOLO MONTERO. Se tra i pali c’era Ferron e la difesa contava sui vari Paganin, Herrera e Valentini, chi continuava a convincere era il centrale uruguayano ceduto al termine della stagione alla Juventus. Quattro anni a Bergamo e ben 9 annate in bianconero per Montero prima del ritiro nel 2007

VALTER BONACINA. Bandiera dell’Atalanta per 10 anni complessivi, c’era anche il mediano bergamasco nella formazione di Mondonico tornato in nerazzurro nel 1994 dopo la parentesi alla Roma. Punto fermo in campo e pure in panchina nelle squadre giovanili fino al 2017: oggi lo trovate alla guida della Primavera della Lazio

MARCO SGRÒ. Centrocampo nerazzurro che contava anche su Gallo, Fortunato e sul jolly originario di Latina: giocatore dell’Atalanta per quattro anni fino al 1998, Sgrò era una delle pedine intoccabili di Mondonico che ricorreva pure a Salvatori e Rotella

A distanza di 23 anni in panchina c’è Gasperini e la squadra combina uomini d’esperienza (Gomez e Ilicic su tutti) e talenti in rampa di lancio come da tradizione nerazzurra: Atalanta che sogna l’Europa che conta e pure la Coppa Italia, trofeo che manca in bacheca dal 1963 e che verrà conteso alla Lazio