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Napoli-Inter, Gattuso: "Dedicato a mia sorella. Juve? Ce la giochiamo"

Coppa Italia
©Getty

L'allenatore azzurro dedica alla sorella scomparsa la qualificazione alla finale di Coppa Italia. Poi sulla partita: "Gol colpa di tutta la difesa e non solo di Ospina. La rete di Mertens ci ha liberato. Rinnovo? Non penso solo ai soldi"

NAPOLI IN FINALE DI COPPA ITALIALE FOTO PIU' BELLE DEL SAN PAOLO

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Vola in finale il Napoli, che vede la Coppa Italia un po' più vicina. Certo, c'è ancora tutta una finale da giocare e dall'altra parte ci sarà la Juventus: "Una squadra abituata a vincere e con grande mentalità - spiega Gattuso dopo l'1-1 con l'Inter, che qualifica gli azzurri - affronteremo grandi campioni, da anni protagonisti in Italia e in Europa. Ce la possiamo giocare, ma servirà una grande partita". Una gioia per l'allenatore del Napoli, che nei giorni scorsi ha dovuto fare i conti con la prematura scomparsa della sorella Francesca: "Dedico il risultato a lei e ai miei genitori. Ringrazio il mondo del calcio che mi è stato vicino e ringrazio anche la squadra". Una partita, quella del San Paolo, che non era cominciata affatto bene con il vantaggio immediato dei nerazzurri: "Siamo una squadra che ha tanta qualità e che sa soffrire - ribadisce Gattuso - abbiamo preso un gol da polli e non per errore di Ospina, bensì di tutta la prima linea. Poi il pareggio di Mertens ci ha liberato. Siamo arrivati a questa gara in condizioni difficili, nel frattempo è successa la fine del mondo. Però siamo ripartiti da dove ci eravamo fermati 95 giorni fa". 

"La squadra sta dando tutto"

E' soddisfatto Gattuso, ma c'è qualcosa da correggere: "Dovevamo cambiare il gioco più spesso", però applaude i suoi: "La squadra lavora bene durante la settimana, sta dando tutto. Il livello è molto alto, con tanti ragazzi di qualità. Con umiltà in entrambe le fasi potremo toglierci tante soddisfazioni. Ho un buon feeling con tutti, dover fare delle scelte non è facile". Poi sul tema del rinnovo: "Voglio vivere quello che sto facendo con tranquillità, non penso solo ai soldi. Mi piace lavorare con chi mi stima e mi segue. Voglio continuare da parte mia". 

Insigne: "Con la Juve dovremo fare meglio"

La palla per il pareggio di Mertens porta sì il nome di Ospina, bravo a far ripartire l'azione, ma anche quello di Lorenzo Insigne: "Abbiamo sofferto, ma da squadra - ha spiegato il capitano azzurro - abbiamo cercato e voluto a tutti i costi la finale, ora dobbiamo recuperare le forze per arrivare pronti". Chiosa sull'azione che ha portato al gol e che è partita dal portiere: "I piedi ce li ha sempre avuti - sorride - la proviamo spesso questa giocata. Ha visto che gli avversari erano posizionati male e li abbiamo puniti in contropiede". A fare da sfondo un San Paolo vuoto per colpa del virus: "Giocare così è strano ma dobbiamo fare il nostro dovere. Ringraziamo infermieri, dottori. Dedichiamo il risultato a tutte le persone che hanno sofferto. Speriamo di aver portato un po' di gioia nelle case degli italiani e a Gattuso, che prima di essere un grande allenatore è un grande uomo". Ora la finale con la Juventus: "Ha un sapore speciale per me. Tuttavia non scendo solo io in campo e dovremo fare meglio di stasera".