Atalanta-Cagliari, Gasperini: "Turnover necessario, sarà un'occasione per chi gioca meno"

Coppa Italia

L'allenatore nerazzurro fa il punto su alcune possibili scelte di formazione in vista degli ottavi di Coppa Italia: "In porta tornerà Sportiello e questa partita sarà un'opportunità per chi ha giocato meno: il discorso vale per Maehle, Miranchuk e tutti gli altri"

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Dopo sette risultati utili consecutivi e tre vittorie nelle ultime tre gare in campionato, l'Atalanta si tuffa sulla Coppa Italia. Giovedì alle 21.15 al Gewiss Stadium arriverà il Cagliari, nella gara secca valevole per gli ottavi di finale. Una gara che Gian Piero Gasperini non vuole sottovalutare: "La Coppa Italia - ha detto a Rai Sport - è una competizione che in tanti prendono sottogamba inizialmente poi quando si va avanti ci tengono tutti. Ci teniamo anche noi perché abbiamo l’opportunità di giocare in casa, anche se il fattore campo oggi incide molto meno. L’affronteremo cercando di superare al turno al meglio delle nostre possibilità". I tanti impegni costringeranno però l'allenatore nerazzurro a effettuare un po' di turnover: "È necessario perché da domani iniziamo un tour de force di quattro partite in dieci giorni. Tutte gare molto difficili e quindi sarà necessario utilizzare tutta quanta la rosa".

"Farò alcune prove, ma vogliamo passare il turno"

Turnover che permetterà a chi ha giocato meno di mettersi in mostra, come ha spiegato ancora Gasperini: "Tornerà Sportiello e ci potrebbero essere altre prove, però questo non toglie la volontà comunque di andare avanti. Il discorso vale anche per Maehle, per Miranchuk, per altri giocatori che magari sono stati utilizzati meno. Anzi, potrebbe essere l’occasione, vista l’importanza della gara, per chi ha giocato meno di giocare una partita che conta". Infine, un'analisi sul momento positivo della sua Atalanta: "L’Atalanta, devo dire, che in questo momento ha un buon equilibrio. Ha una buona condizione. Ma l’ho detto altre volte: facevamo bene anche prima. Poi c’è stato l’intoppo di quelle sei giornate: la stessa squadra che ora viaggia a due punti e mezzo a partita, allora andava a un punto a gara. E quindi era necessario trovare degli equilibri diversi. È un ottimo momento per noi. Ma nel calcio ti devi ripetere continuamente anche perché non puoi mai fermarti".

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