L'allenatore della Roma commenta il successo sul Lecce e analizza il momento della sua squadra: "Gara povera tecnicamente ma la nostra rosa ha dei limiti". Sul progetto: "Sono felice perché la gente si fida di me ma non voglio giocare per finire tra il quarto e l'ottavo posto, la prossima stagione sarà migliore di questa. L'Inter? Dovrò prepararmi e andare li per fare una gara come un'altra"
Lucida analisi di José Mourinho al termine della gara che la sua Roma ha vinto con il Lecce (dopo aver sofferto il vantaggio degli ospiti) e che qualifica i giallorossi ai quarti di finale di Coppa Italia contro l'Inter. Un successo che vale anche un primo bilancio della sua esperienza nella Capitale: "Dal punto di vista della felicità e della passione, sono davvero molto soddisfatto, sento che la gente si fida di me e non potevo essere più felice, dal punto di vista calcistico giocare per finire tra il quarto e l’ottavo posto non è quello che voglio, ma è un momento, è un progetto diverso e la prossima stagione sarà migliore di questa - dice - Nel primo tempo ero frustrato perché tecnicamente abbiamo fatto una gara orribile, ma sono contento di essere qui e non cambierei per nessun altro prima della fine dei miei anni di contratto".
"La nostra rosa ha dei limiti e lo sappiamo"
Nello specifico, sulle difficoltà che la Roma sta incontrando: "Dico sempre che la nostra rosa ha dei limiti e noi li conosciamo - spiega ancora - Maitland Niles e Sergio Oliveira ci hanno dato più qualità e più opzioni e siamo migliorati. Magari la mia idea di qualità è diversa da quella di altra gente, secondo me questa partita è stata povera tecnicamente, tante volte non è l’avversario che recupera la palla ma noi che la perdiamo e questa è una differenza sostanziale".
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"L'Inter? Dovrò prepararmi emotivamente"
Mourinho tornerà a San Siro da avversario dell'Inter: "Manca tanto alla gara con l’Inter, ci sono alcune partite e la sosta, non c’è dubbio che l’Inter sia la squadra più forte del campionato e ovviamente ci è toccata la gara più difficile ma andremo li e cercheremo di fare una sorpresa, vedremo se sarà possibile - conclude - Non so come sarà il ritorno a Milano, dovrò prepararmi emotivamente, cercare di non avere emozioni cercando di fare una partita come un’altra. Sono tornato a San Siro contro il Milan e mi hanno insultato, questa volta la gente non lo farà, vediamo, andrò li per fare la partita con la mia Roma e i tifosi dell’Inter faranno la partita con la loro squadra e il loro allenatore, ma ci sarà grande rispetto perché la gente non dimentica".