L'allenatore nerazzurro alla vigilia del derby di Coppa Italia: "La squadra è carica e motivata: è arrivato il momento di vincere il primo derby della stagione. La priorità in questo momento è la Coppa Italia, poi penseremo al campionato"
Vigilia di Coppa Italia per l'Inter, impegnata martedì nella semifinale di ritorno contro il Milan. Sarà il quarto derby stagionale per i nerazzurri che hanno un solo risultato a disposizione per accedere in finale: la vittoria. Lo sa bene Simone Inzaghi che ha presentato la sfida in conferenza stampa.
Come arriva la squadra a questo appuntamento?
"La squadra è carica e motivata. Sappiamo l'importanza della sfida e quello che rappresenta. Arriviamo da tre vittorie consecutive, stiamo preparando la partita molto bene".
Quanto è importante la partita di domani per il rush finale di campionato?
"Bisogna scindere la Coppa Italia dal campionato. Sappiamo che siamo in corsa per entrambi gli obiettivi. Vuol dire che stiamo facendo un ottimo percorso, considerando anche la Supercoppa Italiana vinta a gennaio".
Ci sarà Lautaro?
"Sulle scelte l'allenatore ha sempre tanti dubbi. Mancano ancora due allenamenti, sceglierò il meglio".
Che cosa vi hanno lasciato le partite contro il Milan a gennaio?
"Abbiamo giocato finora tre derby. Domani dobbiamo vincere perché vogliamo andare in finale. Sappiamo che potevamo ottenere di più dagli altri derby, ma gli episodi sono determinanti. Lì dovevamo fare di più ed essere bravi a indirizzare gli episodi. Domani è importantissima perché c'è una finale in palio".
Cosa vorrà vedere dalla squadra?
"Serve la massima concentrazione. Sappiamo che affronteremo un avversario di grande valore che sta facendo un grande percorso. Servirà massima concentrazione per 95 minuti e oltre se necessario".
Questo derby è differente dagli altri?
"Non avendo segnato all'andata, la concentrazione dovrà essere massimale. Ogni momento della partita potrà rivelarsi decisivo".
Che ne pensa della regola dei gol in trasferta valida ancora in Coppa Italia?
"Secondo me bisognava allinearsi alla decisione delle coppe europee, ma ormai dobbiamo andare avanti così".
È arrivato il momento giusto per lei per vincere il primo derby di Milano?
"Ce lo auguriamo tutti. Giochiamo in casa e con un pubblico incredibile che ci ha sempre trascinato. Nell'ultima partita casalinga, contro il Verona, lo stadio ci ha aiutato tantissimo. Sappiamo che non saremo soli".
Vi brucia non aver vinto ancora un derby in stagione?
"Senz'altro. Sono stati tre derby diversi tra di loro. Quelli di campionato li abbiamo giocati molto bene, nell'ultimo le squadre si sono equivalse, consapevoli del ritorno e del peso del gol in trasferta. La squadra sa che quella di domani è una chance da sfruttare nel migliore dei modi".
Questo derby può avere effetti positivi o negativi per il campionato in caso di vittoria o sconfitta?
"Ha una grandissima importanza e vale una finale. Dobbiamo però essere bravi a scindere le due competizioni. Domani ci sarà assoluta priorità alla Coppa Italia. Dopo il fischio finale, indipendentemente dal risultato, penseremo alla Roma perché sarà una partita importante per il nostro campionato".
Chi può sostituire Brozovic al meglio? Il prossimo anno arriverà un vice Brozovic?
"Sappiamo la sua importanza, quest'anno è mancato nel nostro periodo meno brillante. In alcune partite ha giocato Vecino, in altre Barella, ma anche Calhanoglu o Vidal. Sono tutte mezzale specialiste nel loro ruolo, ma non sono dei play. Ne abbiamo parlato con la società e probabilmente arriverà qualcuno. Per ora, però, non mi interessa perché abbiamo 40 giorni da fare nel migliore dei modi".
Quando l'Inter deve vincere per forza, vince. È la chiave per domani?
"Non abbiamo alternative. Con lo 0-0 si va ai supplementari, con un altro pareggio siamo fuori. Dobbiamo vincere, consapevoli che la partita sarà lunga e andrà approcciata nel migliore dei modi. Ci sono già passato con la Lazio, vivendo una sfida in queste condizioni. A livello mentale e fisico si spenderanno tante energie".
Dzeko e Lautaro sono più forti se giocano con una seconda punta di movimento?
"Ho cinque attaccanti in buone condizioni, meriterebbero di giocare tutti. Bisogna fare delle scelte. Penso che possano giocare tutti bene tra di loro, poi sceglierò io di partita in partita".
Dzeko e Correa l'hanno soddisfatta a La Spezia?
"La scelta degli attaccanti dipende dalle partite. Dzeko e Correa venerdì hanno fatto un ottimo lavoro. I due subentranti hanno fatto altrettanto bene. Poi ci sono dei match dove si possono fare scelte diverse, come fatto contro il Verona. L'andamento della partita ti fa fare determinate scelte".