Juventus-Inter, caos e rossi per Lukaku, Cuadrado e Handanovic: la ricostruzione
Finisce nel caos l'andata della semifinale di Coppa Italia: prima il gol di Lukaku, le polemiche col pubblico e il doppio giallo al belga. Litigio con Cuadrado e parapiglia generale: il colombiano - autore del vantaggio juventino - litiga anche con Handanovic una volta fischiata la fine: espulsi entrambi. Il presidente della Roc Nation Sports, l'agenzia di procuratori di Lukaku: "Insulti razzisti inaccettabili, Romelu merita delle scuse"
- Venti secondi alla fine del recupero: tocco di mano di Bremer. E' rigore per l'Inter: Lukaku calcia col mancino e spiazza Perin
- Un gesto, quello di Lukaku, che, come spiegato da Inzaghi ma anche dal nostro Matteo Barzaghi, è stato travisato sia dai giocatori della Juve che dall'arbitro, che poi ha ammonito l'attaccante dell'Inter: la sua infatti è un'esultanza polemica contro le critiche che sta ricevendo oramai da tempo. "Io sto zitto, faccio il mio dovere e vado avanti", questo il significato. Nella partita contro la Svezia, infatti, Lukaku non fu ammonito
- Per Massa si tratta in ogni caso di atteggiamento provocatorio e l'arbitro decide per il secondo giallo (Lukaku era già stato ammonito per un brutto fallo su Gatti pochi minuti prima). Anche da lì si scatena il parapiglia
- Alla fine restano in campo solo i giocatori della Juve, a salutare i propri tifosi. Gli uomini di Allegri poi scattano verso il tunnel dove si è creato un nuovo caos tra le squadre. Grande confusione come nel finale di Inter-Juve di San Siro in campionato
- In tarda serata Michael Yormark, presidente di Roc Nation, l'agenzia di procuratori di Lukaku, ha diffuso questo comunicato: "I commenti razzisti di stasera nei confronti di Romelu da parte dei tifosi della Juventus sono più che spregevoli e inaccettabili. Lukaku ha realizzato un rigore: prima, durante e dopo il rigore è stato oggetto di disgustosi abusi a sfondo razziale. Romelu ha esultato come sempre e la risposta dell'arbitro è stata il cartellino giallo"
- "Romelu merita delle scuse da parte della Juventus e ci aspettiamo che la Lega condanni il comportamento di questo gruppo di supporter juventini - prosegue il comunicato -. Le autorità italiane devono sfruttare questa occasione per contrastare il razzismo, piuttosto che punire le vittime. Sono certo che il mondo del calcio condivide lo stesso pensiero"