Atalanta-Milan, Gasperini: "Il Var sta diventando una guerra. Di Bello un maleducato"

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L'allenatore dell'Atalanta commenta la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia: "Vincere qui con il Milan è motivo di grande prestigio, proveremo a lasciare a questa Atalanta anche un coppa, ma ci sono cose imporanti che abbiamo fatto". Sull'espulsione: "Il VAR è un mezzo straordinario se usato bene, avevo solo chiesto di andare a vedere il contatto su De Roon, ormai non si capisce niente"

MILAN-ATALANTA 1-2 - PAGELLE

Un Gian Piero Gasperini raggiante per la semifinale conquistata dopo il successo sul Milan ma anche polemico per l'arbitraggio di Di Bello e per l'espulsione subita durante il primo tempo: "Il VAR è un mezzo straordinario se usato bene, ma qui sta diventando una guerra, è un problema grosso, c'è disparità di interventi, ho già detto troppo - spiega Gasperini - L'espulsione? Io in occasione del contatto su De Roon ho chiesto di andare al VAR. Di Bello è un gran maleducato, perché abbiamo una storia con lui, io azzero tutto dopo la partita, lui non mi ha neanche salutato a inizio partita, ma io azzero sempre e anche la prossima partita ripartirò da capo e non ho mai chiesto che non vengano arbitri a Bergamo".

"Cercheremo di lasciare a questa Atalanta una coppa"

Tornando alla partita: "Io penso che l'Atalanta abbia lasciato tante cose buone, non c'è la Coppa, se si incastrano un po' le partite e la dinamica di questa competizione si può arrivare anche in finale, faremo di tutto per lasciare anche una coppa ma ci sono tante cose che valgono più delle coppe - spiega ancora - Sono contento che ci saranno i tifosi a Zingonia, vincere qui è motivo di grande prestigio e orgoglio, mettere in difficoltà queste squadre che sono super forti e adesso festeggiamo". Un'Atalanta che si reinventa anno dopo anno: "Questa squadra è diversa dagli anni precedenti, ha altre caratteristiche e quest'anno abbiamo cambiato molto, siamo molto giovani, oggi abbiamo faticato ma poi siamo cresciuti, abbiamo però un nucleo solido, sappiamo affrontare tutti i moduli, anche per questo abbiamo margini di crescita specie soprattutto in attacco se sapremo valorizzare De Ketelaere, Scamacca e gli altri".