Prima del match contro il Besiktas, andata dei quarti di finale di Europa League, i tifosi francesi sono scesi sul terreno di gioco dopo il lancio di petardi da parte dei supporters turchi. Anche il presidente Jean-Michel Aulas in campo a tranquillizzare il suo pubblico. Gara cominciata con circa 45 minuti di ritardo. Già nel pomeriggio c'erano stati incidenti in città
Prepartita caotico a Lione. Prima dell'andata dei quarti di finale di Europa League tra i francesi padroni di casa ed il Besiktas, i tifosi del Lione si sono riversati in massa sul terreno di gioco a pochi minuti dal fischio d'inizio. L'invasione è avvenuta dopo l'esplosione di alcuni petardi lanciato dai supporters ospiti. Sono seguiti momenti di tensione e qualche tafferuglio sugli spalti. Per cercare di calmare i tifosi del Lione è sceso in campo anche il presidente Jean-Michel Aulas. Progressivamente è tornata la calma ma l'inizio del match è stato posticipato.
Il via del match
La polizia ha successivamente individuato i responsabili del lancio di petardi (si parla di due tifosi del Besiktas) e solo attorno alle 21:50 è arrivato l'ok per l'ingresso in campo delle squadre e quindi per l'inizio del confronto (con 45' di ritardo).
Incidenti nel pomeriggio
Scontri erano già scoppiati nel tardo pomeriggio davanti allo stadio tra i tifosi del Besiktas e le forze dell'ordine. Ci sono stati alcuni feriti tra cui uno steward. Altri incidenti si sono verificati tra tifosi del Lione e del Besiktas e per disperderli la polizia ha utilizzato dei gas lacrimogeni. Si sono vissuti attimi di panico al punto che alcune famiglie hanno deciso di tornare a casa, rinunciando a vedere quella che era classificata come una partita ad alto rischio. Anche la boutique ufficiale del Lione situata nello stadio è stata danneggiata da alcuni ultrà turchi.