AEK Atene-Milan 0-0: highlights, palo di Montolivo al 57'

Europa League

Poche emozioni nella quarta gara dei rossoneri del girone D: in Grecia finisce come all'andata a Milano. La squadra di Montella fermata dal palo di Montolivo al 57' ma resta ancora in testa a 8 punti. Con una vittoria a San Siro passerà ai sedicesimi. PRIMA DELLA GARA INCIDENTI IN METROPOLITANA

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Aek Atene-Milan 0-0

Tabellino

AEK Atene (3-4-1-2): Anestis; Vranjes, Cosic, Bakakis; Galo, Johansson, Simoes, Lopes; Bakasetas (66' Galanopoulos), Lazaros (60' Livaja), Araujo (79' Giakoumakis)

Milan (3-5-2): Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Borini, Montolivo, Locatelli (67' Kessié), Calhanoglu, Rodriguez; Cutrone (46' Suso), Andrè Silva (81' Kalinic)

Un altro Milan, un’altra epoca, un’occasione diversa. Dieci anni dopo, i rossoneri tornano ad Atene per la quarta gara del girone D ma non riescono a riscattare il momento non positivo della squadra. Contro l’Aek finisce 0-0, come due settimane fa a San Siro, quando la prestazione non aveva incontrato il favore del pubblico di San Siro che, a fine gara, aveva fischiato i giocatori rossoneri. Dopo un primo tempo negativo, certificato da un record statistico che lo descrive al meglio: un solo tiro tentato verso la porta difesa da Anestis (Leonardo Bonucci dalla distanza al 44’), il Milan ha provato a scuotersi nella ripresa. E per un quarto d’ora c’è anche riuscito. Troppo poco però per battere Anestis e trovare quei tre punti utili alla qualificazione aritmetica ai sedicesimi di finale di Europa League. L’altro risultato del girone: 4-1 dell’Austria Vienna sul Rijeka va in ogni caso bene ai rossoneri, ancora in testa al girone con otto punti. I greci restano a sei; Austria Vienna a 4, Rijeka a 3. Battendo gli austriaci a San Siro il 23 novembre prossimo, il Milan si assicurerà il passaggio del turno.

 

 

Le scelte

Rispetto alla sfida contro i bianconeri di Allegri, Vincenzo Montella ne cambia diversi. Anche il modulo non è più il 3-4-2-1: Suso parte dalla panchina, e il centrocampo è a cinque con Locatelli, Montolivo e Calhanoglu in mezzo; Borini a destra e Rodriguez a sinistra. In difesa riecco Leonardo Bonucci, dopo due match saltati in campionato per squalifica. In avanti due punte vere: André Silva (l’uomo d’Europa) e Cutrone. Dopo il pari strappato a San Siro, l’Aek Atene si presenta con un 3-4-1-2 "quasi" a specchio. In campo due ex italiani: il difensore Cosic (ex Pescara, Frosinone ed Empoli) e Christodoulopoulos (ex Bologna, Verona e Samp). In panchina invece Marko Livaja, scuola Inter.
 

Primo tempo senza emozioni

C’è in palio il primo posto nel girone D. Aek Atene e Milan, però, scendono in campo con poca convinzione. Soprattutto, nessuna delle due squadre riesce a costruire azioni nitide per poter passare in vantaggio. Allora capita che ci si provi soprattutto da lontano. Al 12’, l’esterno destro Rodrigo Galo tira in diagonale da fuori ma non trova la porta. Due minuti dopo Donnarumma dice no a Helder Lopes. I rossoneri, come spesso è capitato nelle ultime partite (soprattutto nel derby) fanno fatica per tutti i primi 45’. Il primo tiro, dalla distanza e senza troppe pretese, è del capitano Leonardo Bonucci al 44’: alto. E’ l’unico e per i rossoneri in questa stagione è un record negativo. Solo con Sampdoria e Roma (partite poi perse) il Milan non aveva effettuato neanche un tiro nello specchio della porta avversaria in un primo tempo di questa stagione. E poi c’è un altro dato: la squadra di Montella non han giocato nessun pallone nell’area avversaria per tutto il primo tempo. Anche questo, finora, nel 2017-2018 non era mai successo.
 

Entra Suso, palo di Montolivo

Montella prova a scuotere la squadra e a ottenere quella reazione che aveva già avuto per esempio nel derby contro l’Inter, o contro l’Aek Atene all’andata, quando solo una super prova del portiere Anestis aveva negato la gioia di un gol ai rossoneri. E per il primo quarto d’ora, anche grazie al ritorno al 3-4-2-1 con Suso al posto di Cutrone e Calhanoglu in appoggio ad André Silva, questa reazione arriva pure. Al 56’ l’ex Bayer Leverkusen vola sulla destra e mette in mezzo, Romagnoli non riesce a trovare l’impatto. Un minuto dopo Montolivo colpisce il palo: è l’occasione migliore del match per il Milan. Poi, un calo, qualche tiro da fuori dell'Aek e un nuovo cambio di sistema di gioco nel finale. All’81’ Montella lancia Kalinic e ridisegna i suoi con un 4-4-1-1 dove Suso è pronto a svariare dietro all’unica punta. Il risultato, però, non cambia. Il Milan resta in testa nel girone, ma per avere la certezza di qualificarsi ai sedicesimi dovrà attendere il 23 novembre: ospiterà l’Austria Vienna a San Siro.