Milan-Austria Vienna, Montella: "Dobbiamo tornare a essere il Milan, sono abituato alle critiche"

Europa League
L'allenatore del Milan Vincenzo Montella in conferenza stampa, foto Lapresse

L’allenatore del Milan ha presentato in conferenza stampa la sfida contro l’Austria Vienna, valida per la quinta giornata del Gruppo D di Europa League
MILAN-AUSTRIA VIENNA, IL LIVE

Due pareggi nelle ultime due uscite europee, zero gol segnati e una qualificazione ancora tutta da conquistare. Il Milan riparte dal match contro l’Austria Vienna per tornare a riassaporare il gusto dei tre punti e mettere in tasca il passaggio al turno successivo di Europa League. Vincenzo Montella presenta in conferenza stampa la sfida contro gli austriaci, battuti 1-5 nella gara di andata: "Abbiamo bisogno di risultati, quindi questa è un'opportunità importante per ipotecare la qualificazione al primo posto a cui il Milan tiene moltissimo. E' anche vero che ogni partita ti dà la possibilità di dimostrare la crescita tecnico-tattica e mentale. Suso? Non sta bene, non abbiamo voglia di rischiarlo per recuperarlo in vista di domenica. E' una possibilità quella delle due punte, dobbiamo servirli un po' meglio, ma ci dobbiamo lavorare su questo. Dobbiamo fare di più in attacco, non dobbiamo sbagliare le scelte finali soprattutto con i giocatori di qualità. Nell'ultima partita abbiamo tirato molto, quindi bisogna migliorare nell'esecuzione se vogliamo arrivare ad un livello più alto. Ci tengo alla qualificazione, abbiamo la possibilità di fare un passettino in avanti in stagione. Non è proprio un traguardo, ma è un obiettivo da centrare. Ci darebbe la possibilità di poter preparare le partite di campionato con più concentrazione. Sinceramente il cammino in Europa League è molto lungo, penso che sia un veicolo importante per crescere come squadra e come singoli. Poi ci sarà tempo per pensare al campionato, se domani otterremo la qualificazione potremo pensare alle ultime partite di quest'anno per focalizzarci al massimo sulla serie A. L'una non esclude l'altra, gestiremo al meglio entrambe le competizioni. A febbraio e marzo decideremo se scegliere o meno tra l'una e l'altra".

Squadra coesa

"Vedo una squadra che è coesa che crede nel lavoro che sta portando avanti, dunque la situazione è diversa rispetto all'anno scorso. Il mio lavoro è volto non soltanto nell'immediato ma anche nel lungo, se dobbiamo avvicinarci al Napoli devi provare a portare avanti un programma tecnico che può comportare anche qualche sconfitta. La squadra sta crescendo in mentalità e in gioco, e ci stiamo avvicinando ai top team. La mia squadra sta bene fisicamente e lo sta dimostrando, con il Napoli abbiamo fatto correre molto loro perchè siamo riusciti a tenere di più la palla".

La cena e l'X Factor

"Il Milan ha un X Factor perchè è giovane - prosegue Montella - ci manca qualcosa per arrivare nella fase finale ma credo che ci siano le condizioni per dimostrare che il lavoro fatto fino ad oggi sia servito per accrescere il nostro livello. In Italia non ci sono partite facili, adesso affronteremo squadre che stanno sotto di noi e proveremo a fare più punti possibili. Abbiamo voglia di riavvicinarci alle posizioni di vertice. La cena? E’ facile andarci dopo le vittorie. Questa è stata bella, arrivata per gradi. Stiamo diventando squadra, si vede in campo e anche in questi gesti qui. Particolarmente bella proprio perchè spontanea. Gli equivoci iniziali sono stati messi da parte ormai da un bel po'". 

Montella pensa al Milan

In esclusiva a Sky Sport, poi, Vincenzo Montella ha parlato della situazione del suo Milan, soffermandosi poi anche sulla questione Nazionale: "Io penso che il Milan debba fare il Milan, nelle partite che abbiamo perso con le squadre davanti a noi la squadra non ha demeritato sul piano del gioco. Tuttavia questo non ci può bastare, dobbiamo crescere e arrivare a giocare da Milan per tornare a competere per gli obiettivi primari. Voglio questa mentalità, non fare le barricate contro le squadre più forti. Nella fase offensiva dobbiamo migliorare ed essere più veloci, non sbagliare la scelta finale ed essere più precisi. Ho imparato a gestire i momenti meno positivi, è questo forse che ti fa fare il salto di qualità. L’allenatore è sempre sotto osservazione e non mi esimo da questo". Montella poi si sofferma sulla questione ct part-time: "Non penso che il presidente Ulivieri lo permetta, io adesso alleno il Milan e ho tutta la concentrazione su questa opportunità. In passato ho incontrato Lippi ma non era tesserato con nessuno, mi ha esposto le sue idee e le ho ascoltate, essendo un motivo di crescita. Adesso però penso al Milan".