Atalanta, dopo l'impresa con il Liverpool sogna la prima finale europea
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Il giorno dopo l'impresa leggendaria dell'Atalanta, resta l'orgoglio di aver superato quella che, il giorno del sorteggio, sembrava una montagna impossibile da scalare. Dall'abbraccio Gasp-Klopp alla curva nerazzurra che applaude i giocatori del Liverpool, fino al sogno di una finale europea (solo sfiorata nella Coppa delle Coppe del 1988). L'ultimo ostacolo verso Dublino è il Marsiglia: andata in Francia il 2 maggio, ritorno il 9 a Bergamo
Atalanta da impazzire. Bergamo in paradiso. Fuochi d’artificio, caroselli, clacson. Festeggiata l’impresa epica contro il Liverpool, la Dea é tornata al lavoro per dedicarsi al campionato. Esausti ma felici. E soprattutto orgogliosi: per non aver subito neanche un gol su azione in due partite dalla squadra più rock del mondo, e per aver contribuito a spianare il quinto posto nella super Champions del prossimo anno, nella quale l’Atalanta confida ancora di entrare, se non dalla porta-strettoia del campionato dalla finestra dell’Europa League.
Atalanta, domenica di nuovo in campo a Monza
Dai Reds di Liverpool ai "Reds" di Monza, il passo non é breve e neanche tanto semplice, perché la squadra di Palladino é un cliente scomodo per chiunque e una flessione fisiologica dopo una centrifuga come quella di giovedi é un rischio da mettere in conto. Nelle ultime 7 di campionato Gasperini ha vinto soltanto a Napoli, ha raccolto un punto nelle ultime due giornate quando tutti si aspettavano uno scatto in classifica per avvicinare Roma e Bologna. Ma é lo scotto che impone il ritmo infernale del doppio impegno settimanale spalmato su tre fronti. All’orizzonte (mercoledi) c'é la semifinale di coppa Italia, e nelle prime due settimane di maggio il doppio impegno col Marsiglia che vale la finale di Dublino. Non scegliere l'obiettivo per non rinunciare a niente é un cambio di mentalitá, da grande squadra, che proietta Bergamo in paradiso.
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