Salisburgo-Lazio, il mea culpa di Parolo e Lulic: "Blackout inspiegabile, siamo crollati"

Europa League

Contro gli austraci finisce 4-1: succede tutto nella ripresa, con la Lazio che si spegne dopo essere passata in vantaggio. Il Salisburgo ne mette 3 in 4 minuti, i biancocelesti non reagiscono: finisce il sogno Europa League

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Delusione e incredulità, mancanza di spiegazioni logiche. La Lazio, quasi senza rendersene conto, esce dall'Europa League e saluta le semifinali dopo la sconfitta per 4-1 maturata sul campo del Salisburgo (4-2 per i biancocelesti all'andata). E al termine del match, ai microfoni di Sky Sport, Parolo e Lulic non si spiegano quanto visto in campo: "Non siamo stati bravi ad avere una reazione morale - dice Parolo - e siamo stati dei polli a prendere il gol dell'1-1 subito dopo il nostro vantaggio. Complimenti al Salisburgo, hanno meritato il passaggio del turno. Amarezza? Sì - prosegue il centrocampista biancoceleste - non possiamo ancora ambire a certi traguardi in Europa, non siamo a quel livello: abbiamo peccato di sufficienza dopo il primo gol". Domenica l'occasione per il riscatto sarà il derby contro la Roma, fresca di qualificazione in semifinale di Champions League dopo l'impresa contro il Barça: "Noi dobbiamo fare mea culpa e resettare tutto".

Lulic: "Un blackout inspiegabile"

Anche Senad Lulic non riesce a spiegarsi l'incredibile secondo tempo di Salisburgo: "Eravamo partiti bene, il risultato era dalla nostra parte sia a fine primo tempo, ma anche dopo l'1-1. Non dovevamo sbagliare dopo il vantaggio - continua il bosniaco - invece siamo crollati. E' inspiegabile, ma a questi livelli basta non essere concentrati per 10/15 minuti per prendere quattro gol: in Europa non perdonano niente. Se è stato un calo fisico? Direi più mentale, abbiamo avuto 15 minuti di blackout e ci siamo fatti da soli il 3-1. Un gran peccato".