Il direttore dell’area tecnica-sportiva del club rossonero ha parlato prima di Milan-Olympiacos: “Ibra è legato alla città e alla squadra, ma ad oggi non esiste la possibilità. Ammetto che quando sono arrivato però c’è stata l’idea”
Al momento, l’idea di rivedere Zlatan Ibrahimovic in rossonero è soltanto una suggestione. La voce è rimbalzata sul web: il Milan ci avrebbe pensato per gennaio. Quando gli è stato domandato dello svedese, Gennaro Gattuso ha evaso la domanda, rimandandola a chi di dovere: Leonardo, Maldini o il presidente Scaroni. Così, il direttore dell’area tecnica-sportiva del club, intervistato da Sky Sport prima dell’inizio di Milan-Olympiacos, ha fatto alcune rivelazioni in proposito: “Ibrahimovic è legato al Milan e a Milano, è un dato di fatto. Oggi non c’è nessuna possibilità a cui abbiamo pensato, anche perché non è neanche il momento per pensare. Non posso negare che è stato un pensierino all’inizio, quando siamo arrivati. Più di un pensierino, forse, perché penso che sia un giocatore con delle caratteristiche molto particolari. È un guerriero, è uno che trascina veramente le persone dentro e fuori dal campo. Quindi, è straordinario. Io sono molto legato a lui ma, sinceramente, oggi non esiste una possibilità”.
Higuain e la mentalità vincente
Gattuso ha scelto di affidarsi nuovamente ad Higuain per la sfida contro i greci. Una scelta condivisa da Leonardo, che ha a cuore il percorso del Milan in Europa League: “È una competizione che vale tanto, abituarsi a questi scenari significa cambiare la mentalità, è questione di prestigio. Un giocatore come Higuain alza il livello sia tecnico che psicologico in tutta la squadra, è un riferimento anche nello stile e nel modo di fare. Gonzalo per noi è un pezzo molto importante e quando si arriva nella fase finale dell'Europa League è come se fosse la Champions. E noi vogliamo arrivarci a questo gradino importante”.
