La squadra di Gattuso batte in rimonta i greci grazie al gol dell'argentino e alla doppietta di Cutrone nel secondo tempo e vince la sua seconda partita in altrettante gare di questa Europa League, confermando il primo posto in classifica nel Gruppo F davanti al Betis
MILAN-OLYMPIACOS MINUTO PER MINUTO
MILAN-OLYMPIACOS 3-1
14' Guerrero (O), 69' e 79' Cutrone (M), 75' Higuain (M)
Milan (4-3-3): Reina; Calabria, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Bakayoko, Biglia, Bonaventura (54' Calhanoglu); Suso (80' Borini), Higuain, Castillejo (54' Cutrone). Allenatore: Gattuso
Olympiacos (4-2-3-1): Jose Sa; Torosidis (78' Meriah), Roderick, Cisse, Koutris; Natcho, Guilherme; Fetfatzidis, Yaya Toure (83' Fortounis), Nahuel (72' Podence); Guerrero. All: Martins. Allenatore: Martins
Ben undici invece i cambi per l'allenatore portoghese della squadra greca, che si presenta a San Siro con 3 vecchie conoscenze del nostro calcio, Torosidis, Guilherme e Fetfatzidis, oltre a una stella del calcio mondiale come Yaya Touré, prelevato in estate dal Manchester City e tornato in Grecia dopo 13 anni
LE FORMAZIONI UFFICIALI
Milan (4-3-3): Reina; Calabria, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Bakayoko, Biglia, Bonaventura; Suso, Higuain, Castillejo. Allenatore: Gattuso
Olympiacos (4-2-3-1): Jose Sa; Torosidis, Roderick, Cisse, Koutris; Natcho, Guilherme; Fetfatzidis, Yaya Toure, Nahuel; Guerrero. All: Martins. Allenatore: Martins
I giocatori cambiano le partite, l'allenatore le indirizza. Chiedere a Cutrone, Calhanoglu e soprattutto Gattuso. Che proprio nel momento del bisogno, quando il Milan forse più brutto della stagione, senza nemmeno capire come, si ritrovava sotto 1-0 contro un Olympiacos zeppo di riserve e in piena crisi in campionato, ha attinto dalla sua panchina, pescato il turco e l'italiano e ordinato loro di scendere in campo e ricacciare indietro le truppe ateniesi. Nemmeno fossero guerrieri spartani. E invece i due, dopo una decina di minuti di assestamento, hanno prontamente eseguito, riacciuffando una partita che stava scivolando via dalle redini rossonere a causa di un colpo di testa di Guerrero, sciaguratamente perso da Zapata nell'unica sortita offensiva degna di questo nome dell'undici di Martins.
Un Milan abulico e decisamente bruttino quello del primo tempo, nonostante una superiorità tecnica acclarata e un turn over abbastanza ridotto se si considerano le abitudini del calcio italiano: ai ragazzi di Gattuso nella prima frazione non è riuscito praticamente nulla, imbottigliati com'erano da un centrocampo folto, ma per la verità troppo poco dinamico per riuscire a costringere alla nullità offensiva i rossoneri. Mancava qualcosa al Milan, una scossa che per l'appunto i due nuovi entrati sono riusciti a regalare alla serata di San Siro. Primo tra tutti Cutrone che, quando la partita stava scivolando in un'apatica melina, è riuscito ad arrivare puntuale sul primo cross all'altezza di Rodriguez, beffare l'ottimo (fino a quel momento) Cissé e suonare la carica per il Diavolo.
E' bastato il suo colpo di testa per far sciogliere l'Olympiacos, improvvisamente sommerso dalla marea rossonera che in appena dieci minuti ha definitivamente rotto gli argini della difesa greca. Bellissimo il gol del 2-0 di Higuain, che scherza Cissé e infila Sa con un movimento all'altezza del miglior Kane (molto simile a quello che l'attaccante inglese del Tottenham ha segnato contro il Barcellona in Champions). Poi ancora Cutrone, che soffia sulle ceneri greche spingendo in rete un perfetto assist di Calhanoglu, rifinitore in occasione delle ultime due reti. E così, alla fine di una partita che poteva riaprire una mini crisi, il Milan torna a casa col sorriso e un primato nel girone di Europa League che lascia buoni presagi per il cammino continentale. Che ovviamente a Milanello tutti si augurano possa essere il più lungo possibile.