L'allenatore azzurro alla vigilia della gara con lo Zurigo: "Vogliamo fare una bella partita, non sottovaluteremo l'avversario. I prossimi tre mesi saranno decisivi, non ci saranno rimandati ma soltanto promossi o bocciati. Fino a oggi alla squadra do 7, ma spero di dare un voto più alto a fine stagione. Formazione? Ci sarà qualche cambio, Chiriches giocherà titolare". Meret: "Continuo a migliorare, ora ho ritrovato continuità. Donnarumma? Non mi sento inferiore a nessuno"
Il suo rendimento altalenante è dovuto agli infortunio e non ha trovato continuità per quelle che sono le sue qualità. Il turnover non è legato al risultato ma al dispendio fisico dovuto alle gare con Zurigo e Torino. Sono contento che rientrerà Chiriches dal primo minuto.
Abbiamo continuato a farlo. È un problema di consapevolezza, anche quando si fanno delle esercitazioni bisogna focalizzarsi sull'obiettivo. Ci vuole un po' di pazienza, poi magari il momento cambia e riusciamo a segnare di più. La sorpresa è legata al fatto che creiamo tanto, quello deve rimanere oltre a una certa solidità che abbiamo acquisito.
Sono molto soddisfatto. Hysaj sta facendo una stagione in linea con gli altri anni, con grande continuità. Malcuit sta facendo molto bene, siamo soddisfatti. Mario Rui ha alternato partite di alto livello ad altre sottotono, ma ha dato un grande contributo. Con Ghoulam dovremo avere pazienza, ma sta ritornando con calma e cautela ai suoi livelli.
Passare il turno.
Soprattutto il clima, venendo dal nord, e poi il cibo. Poi ho trovato un grandissimo gruppo, c'è grande rispetto e coesione.
Lui è avvantaggiato dal fatto che ha qualche anno di esperienza in più, ha giocato più partite. Ma sono consapevole delle mie doti tecniche, non mi sento inferiore a nessuno.
Può, ma sono io che non voglio parlarne. È fondamentale trovarsi dei momenti in cui stacchi la spina, perché il calcio è una grandissima passione e non voglio rovinarla con un extra stress.
Essendo così giovane devo lavorare su tutti gli aspetti. Ma devo migliorare un po' sul gioco con i piedi e avere più coraggio sulle uscite alte.
Sicuramente, è il massimo a cui un calciatore può aspirare. Si lavora per il club ma anche per raggiungere la Nazionale, che siano giovanili o Under 21, con cui tra l'altro abbiamo anche gli Europei in estate.
Ci sono state delle situazioni in cui i centrocampisti hanno avuto delle occasioni, tipo Zielinski. Mi aspetto qualche gol in più da loro, ma anche qualcosa in più dagli esterni e qualche movimento migliore degli attaccanti. Aspetti che stiamo valutando insieme e su cui siamo tutti d'accordo.
Credo che ognuno ha la responsabilità e le capacità di gestire questo momento no. Chi fa l’attaccante sa che ci sono momenti di grande forma ed altri di astinenza e difficoltà
Posso imparare da lui e da Karnezis. Ho un ottimo rapporto con Ospina, quest'alternanza fa bene a tutti e due.