Al 61' dentro Younes e fuori Insigne, accompagnato da più di qualche fischio dalle tribune del San Paolo. La stretta di mano con tutta la panchina e quel calcio alla bottiglietta. La delusione e il sorriso amaro. Ancelotti: "Nessun problema per il cambio". Koulibaly: "Spero che presto i fischi diventino applausi"
NAPOLI-ARSENAL 0-1: GOL E HIGHLIGHTS
La partita ormai era già finita. Ancelotti l'ha dichiarata chiusa dopo mezz'ora, quando Lacazette ha infilato il vantaggio che costringeva gli azzurri a un poker di reti per ribaltare la qualificazione. Il momento che riaccende Napoli-Arsenal arriva allora al 61', quando dalla panchina si alza Younes e sulla lavagna luminosa del quarto uomo il numero 24 rosso. Fuori Insigne, con polemica. Cosa è successo? Il capitano del Napoli esce dal campo, mentre più di qualche fischio dalle tribune si mischia ai classici applausi. Per lui un sorriso molto amaro in volto. Insigne non manca il "cinque" col compagno, e nemmeno con Ancelotti: i due parlano anche se il capitano del Napoli - oggi alla sua trecentesima presenza -, mette una mano davanti alla bocca per nascondere la conversazione. C'è frustrazione in lui. Probabilmente data da un mix di fattori: perché è stato sostituito, perché è stato (anche) fischiato, perché tiene molto a quella maglia, perché non è riuscito a fare la differenza e perché il Napoli stava andando verso un'ovvia eliminazione.
A quel punto i tormenti di Lorenzo non si placano. Lui saluta tutti i componenti della panchina senza mancare di rispetto a nessuno, ma sferra un calcio a una bottiglietta diventata oggetto del suo sfogo momentaneo. Dunque non si siede in panchina, ma si accovaccia a bordo campo. Scuote la testa. Non si dà pace. L'immagine di Insigne, in piedi, appoggiato alla panchina per qualche minuto dopo il cambio, è il simbolo di una serata storta. E molto probabilmente più per quei fischi che per la sostituzione in sé.
Ancelotti e Koulibaly
La conferma di tutto questo arriva anche dalle parole del post partita. Ancelotti spegne le polemiche: "Insigne? Era dispiaciuto per la situazione, per l'andamento della gara. I giocatori ci credevano tutti, e molto. Ma nulla di tutto ciò è legato al fatto che sia stato sostituito". Come intuibile anche dal loro primo dialogo, tutt'altro che teso, al momento del cambio. Più nel dettaglio Ghoulam: "Lorenzo è molto importante per noi, dispiace che sia stato fischiato. Lui è un napoletano che rappresenta molto bene tutta la città. Lo conosco bene, è un meraviglioso ragazzo e spero che la gente capisca che lui dà sempre il cento per cento per questa maglia. È il nostro leader - prosegue Ghoulam -, quando è rientrato nello spogliatoio non stava bene per quei fischi. Tutti noi siamo con lui e anche tutto il pubblico deve esserlo". Chiude Koulibaly: "Mi dispiace per questa reazione, lui dà sempre il massimo. Rappresenta il Napoli e noi dobbiamo sempre sostenerlo. Lorenzo vuole solo vincere e farlo nella sua città. Tutti devono aiutarlo, gli voglio bene e spero che presto i fischi diventino applausi".