Javier Zanetti dopo il sorteggio dei sedicesimi: "L'Inter vuole vincere l'Europa League"
Europa LeagueNei sedicesimi l'Inter giocherà contro i bulgari del Ludogorets. Zanetti era presente al sorteggio di Nyon: "Non ci sono partite scontate: dispiace essere usciti dalla Champions, ma adesso l'Europa League deve diventare da subito un nostro obiettivo"
L’Inter vuole lasciarsi alle spalle l’eliminazione dalla Champions League. Per farlo si concentrerà non solo sul campionato (dove è in testa a pari punti con la Juventus), ma anche sull’Europa League. Il sorteggio di Nyon ha stabilito che l’avversario dei nerazzurri nei sedicesimi sarà il Ludogorets, squadra capolista in Bulgaria. L’Inter (essendo testa di serie) giocherà l’andata in trasferta il 20 febbraio, ritorno a San Siro il 27 febbraio.
Zanetti: "Ludogorets? Non ci sono partite scontate"
Javier Zanetti era presente a Nyon per assistere al sorteggio dei sedicesimi di Europa League, dove l’Inter affronterà il Ludogorets: “Non ci sono partite scontate, soprattutto in questa competizione, ci possono sempre essere delle sorprese. Dipende anche dalla condizione che avrà la squadra a febbraio – spiega ai microfoni di Sky Sport –. L'Europa League è una competizione importante, dispiace per come siamo usciti dalla Champions, ma adesso ci concentreremo sul campionato e sull'Europa League". Il vice presidente nerazzurro assicura che l’Inter affronterà il torneo al meglio: “Arrivare in fondo all'Europa League deve diventare da subito un nostro obiettivo, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, ci sono ancora cose da migliorare, ma ci stiamo lavorando".
Zanetti: "Gli infortuni ci hanno penalizzato"
Javier Zanetti commenta anche il momento dell’Inter in campionato, dopo il pareggio contro la Fiorentina: “Negli ultimi due mesi ci sono stati infortuni che ci hanno penalizzato, ma siamo comunque in grado di poter lottare e competere. Speriamo di poter recuperare tutti i giocatori, non sarà semplice essere competitivi sia in campionato sia in Europa League, ma la nostra cultura del lavoro è quella giusta. L'esempio di Borja Valero è emblematico: all'inizio ha giocato poco, ma al momento giusto si è fatto trovare pronto. Per raggiungere obiettivi importanti bisogna lavorare con la sua mentalità, con questo spirito di gruppo, lavorando con grande umiltà”.
Zanetti: "Conte ha personalità e cultura del lavoro"
Zanetti è molto soddisfatto del lavoro di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter: “Siamo contenti e felici di avere un allenatore come Conte, la sua cultura del lavoro, il suo modo di preparare le partite è molto importante per una squadra che vuole tornare a vincere. Conte ha grande personalità, stiamo affrontando insieme un nuovo percorso lavorando sui minimi dettagli, siamo sulla strada giusta".