
Inter, il Ludogorets sarà l’avversaria dei sedicesimi di Europa League
Primo nel campionato bulgaro con 5 punti di vantaggio sulla seconda, il Ludogorets si è qualificato chiudendo il suo girone dietro all’Espanyol, ultimo nella Liga. Tornerà a San Siro due anni dopo essere stato eliminato dal Milan. Incredibile la vicenda riguardante l'allenatore, cambiato... un'ora dopo il sorteggio

L’Inter pesca bene dall’urna dell’Europa League: affronterà i bulgari del Ludogorets con gara d’andata in trasferta il 20 febbraio 2020 e ritorno a San Siro il 27 febbraio
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Il Ludogorets è attualmente in testa al suo campionato, imbattuto dopo 20 giornate (14 vinte e 6 pareggi). Miglior difesa del campionato bulgaro (appena 8 reti subite), in Europa League non è riuscito a proporre gli stessi risultati, con un andamento molto altalenante

COME SI È QUALIFICATO. Girone di Europa League chiuso al secondo posto, dietro all’Espanyol, con 8 punti, frutto di 2 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte. In perfetto equilibrio anche il conto dei gol, 10 fatti e 10 subiti, con una larga vittoria alla prima giornata (5-1 al Cska Mosca) e una batosta incassata contro l’Espanyol (6-0). Dopo aver vinto le prime due gare in questa Europa League, il Ludogorets non ha trovato il successo nelle successive quattro, con le due sconfitte contro gli spagnoli e i pareggi (1-1 contro Cska e 1-1 contro Ferencvaros) nelle ultime due giornate

COME GIOCA. Il modulo è il 4-2-3-1, con Keseru terminale offensivo da temere e alle sue spalle il brasiliano naturalizzato bulgaro Marcelinho, recordman di presenze con il club, in cui gioca dal 2011

L'ALLENATORE. Incredibile la vicenda che riguarda la panchina della squadra bulgara, con il nuovo allenatore, Pavel Vrba, annunciato con un comunicato ufficiale sul profilo twitter, appena un'ora dopo il sorteggio in cui era stata pescata l'Inter. L'avventura di Vrba sulla panchina del Ludogorets comincerà nel 2020, quando si libererà dal contratto che lo legava al Viktoria Plzen (ieri il saluto ai suoi ormai ex tifosi). Con lui, si trasferiranno anche il preparatore dei portieri e il vice-allenatore, mentre Stanislav Genchev, fino a poche ore fa primo allenatore della squadra, entrerà nello staff in qualità di collaboratore, dopo aver assunto temporaneamente la guida della formazione subentrando all'esonerato Zhelyazkov

LA STELLA. Il centravanti rumeno Claudiu Keseru, dal 2015 al Ludogorets, in Bulgaria si è rivelato una macchina da gol, diventando presto il miglior marcatore della storia del club. Ben 24 nella scorsa stagione, di cui 18 in 26 gare di campionato. Quest’anno ha iniziato benissimo: 9 reti in 13 partite di campionato, altri 4 nelle 5 partite di Europa League che ha giocato (di cui una tripletta al Cska)

PUNTI DI FORZA. La difesa, in campionato, funziona che è un piacere, con solo 8 gol incassati in 20 giornate. Non è andata altrettanto bene in Europa, con il 6-0 contro l’Espanyol su cui hanno influito i due rossi nella prima mezz’ora presi dalla squadra bulgara, in 9 per un’ora. La possibilità che l’Inter sottovaluti l’avversario è remota, conoscendo Conte, ma potrebbe rappresentare un punto di forza dei bulgari

PUNTI DEBOLI. Inutile girarci attorno: la qualità generale della rosa non è all’altezza di quella di Conte. Incoraggiante, per i nerazzurri, anche il fatto che contro la squadra attualmente all'ultimo posto della Liga spagnola, l'Espanyol, il Ludogorets abbia perso entrambe le sfide (addirittura 6-0 in Spagna)

PRECEDENTI. Inter e Ludogorets non si sono mai affrontate in competizioni UEFA. I nerazzurri sono imbattuti nei cinque precedenti con squadre bulgare (2 vinte e 3 pareggi): contro il Cska Sofia nella semifinale di Coppa dei Campioni 1966/67 e contro l’Etar Veliko Tarnovo, nel primo turno di Coppa UEFA 1974/75; in entrambe le occasioni, i nerazzurri hanno superato il turno

CURIOSITÀ. A distanza di due anni quasi esatti (era il 22 febbraio 2018), il Ludogorets tornerà a San Siro, dove ha già affrontato il Milan. Contro i rossoneri perse 1-0 (gol di Borini), dopo essere caduto in casa (3-0, Cutrone, Ricardo Rodriguez e ancora Borini). L’Inter sarà la terza squadra italiana che il Ludogorets affronterà nella competizione: prima del Milan, infatti, aveva già incrociato la Lazio (sedicesimi 2013/14), eliminandola