Siviglia-Inter, Conte: "Vincere per fare la storia. Ultima gara? Mi godo la finale". VIDEO
Alla vigilia della finale di Europa League contro il Siviglia, le parole dell'allenatore nerazzurro in conferenza. "L'Inter è tornata protagonista, ma vogliamo fare la storia del club e c'è solo un modo per farlo: vincere. Le persone si ricordano solo di chi vince, non di chi ha perso in finale"
Termina la conferenza stampa di Conte, Godin e Handanovic.
Ha mai pensato che questa potesse essere l'ultima partita all'Inter?
Conte: Negli anni ho imparato a vivere e a godermi i momenti e ora sto vivendo questo, accanto a due campioni come Handanovic e Godin, prima di una finale di Europa League, sapendo che domani ci sarà da vivere la finale. Bisogna pensare adesso, vivendo tutto a 360° senza rimpianti.
Conte: Negli anni ho imparato a vivere e a godermi i momenti e ora sto vivendo questo, accanto a due campioni come Handanovic e Godin, prima di una finale di Europa League, sapendo che domani ci sarà da vivere la finale. Bisogna pensare adesso, vivendo tutto a 360° senza rimpianti.
Com'è stato il clima in squadra in cui avete vissuto insieme tanti giorni? Qual è il segreto di un gruppo così unito?
Handanovic: La verità è che noi stiamo bene insieme. Poi chiaramente le vittorie ogni tre giorni danno felicità e consapevolezza, poi abbiamo saputo correggere gli errori. C'è la voglia di tutti di sacrificarsi e saper vincere le partite, perché a volte bisogna saper leggere le partite e non soltanto fare ciò che chiede l'allenatore. In questo siamo migliorati. Il gruppo è forte, solido, compatto.
Handanovic: La verità è che noi stiamo bene insieme. Poi chiaramente le vittorie ogni tre giorni danno felicità e consapevolezza, poi abbiamo saputo correggere gli errori. C'è la voglia di tutti di sacrificarsi e saper vincere le partite, perché a volte bisogna saper leggere le partite e non soltanto fare ciò che chiede l'allenatore. In questo siamo migliorati. Il gruppo è forte, solido, compatto.
Lei è uno storico dell'Inter, il capitano. Ora si gioca la finale nella maturità, che sensazioni ha e cosa significa essere qui?
Handanovic: Quando sono arrivato qui, l'ho fatto per vincere. Le situazioni degli anni scorsi non ce l'hanno permesso, ma ora questo deve essere un punto di partenza: giocare queste partite deve diventare l'abitudine come 10-15 anni fa. Oggi possiamo dire che siamo al punto di poter giocare per qualcosa di importante anche per il futuro. Sono orgoglioso di essere qui oggi, ma allo stesso tempo anche quando sono arrivato la mia idea era vincere trofei.
Handanovic: Quando sono arrivato qui, l'ho fatto per vincere. Le situazioni degli anni scorsi non ce l'hanno permesso, ma ora questo deve essere un punto di partenza: giocare queste partite deve diventare l'abitudine come 10-15 anni fa. Oggi possiamo dire che siamo al punto di poter giocare per qualcosa di importante anche per il futuro. Sono orgoglioso di essere qui oggi, ma allo stesso tempo anche quando sono arrivato la mia idea era vincere trofei.
Cos'è che le fa paura del Siviglia?
Conte: La paura non fa parte del mio vocabolario né quello dei miei calciatori. Abbiamo grande rispetto dell'avversario, stimiamo la squadra e la storia, la loro esperienza nella competizione ma se siamo qui è perché abbiamo le nostre carte da giocare e cercheremo in tutti i modi di giocarcele nel migliore dei modi.
Conte: La paura non fa parte del mio vocabolario né quello dei miei calciatori. Abbiamo grande rispetto dell'avversario, stimiamo la squadra e la storia, la loro esperienza nella competizione ma se siamo qui è perché abbiamo le nostre carte da giocare e cercheremo in tutti i modi di giocarcele nel migliore dei modi.
Al primo anno ha sempre vinto qualcosa, quando ha preso l'Inter le serviva la percezione di poter vincere: quando si è reso conto che la squadra poteva arrivare fino in fondo?
Conte: Abbiamo detto che se avessi accettato l'incarico mi serviva anche la minima percentuale di possibilità di vincere qualcosa. In tutti coloro che hanno lavorato con noi è andata crescendo giorno dopo giorno, il gruppo è stato encomiabile per la disponibilità e la voglia di lavorare, per fare qualcosa da protagonisti. Penso che alla fine di tutto siamo comunque riusciti ad essere competitivi in ogni competizione e va ad onore dei ragazzi. La mia percezione è aumentata col tempo, vedendo che le idee attecchivano ed è aumentato il coraggio: così sono aumentate poi le nostre possibilità. Dovremo dimostrare sul campo di meritarlo, contro una squadra difficile. Godiamoci il momento e al tempo stesso cerchiamo di regalare questa gioia.
Conte: Abbiamo detto che se avessi accettato l'incarico mi serviva anche la minima percentuale di possibilità di vincere qualcosa. In tutti coloro che hanno lavorato con noi è andata crescendo giorno dopo giorno, il gruppo è stato encomiabile per la disponibilità e la voglia di lavorare, per fare qualcosa da protagonisti. Penso che alla fine di tutto siamo comunque riusciti ad essere competitivi in ogni competizione e va ad onore dei ragazzi. La mia percezione è aumentata col tempo, vedendo che le idee attecchivano ed è aumentato il coraggio: così sono aumentate poi le nostre possibilità. Dovremo dimostrare sul campo di meritarlo, contro una squadra difficile. Godiamoci il momento e al tempo stesso cerchiamo di regalare questa gioia.
Di finale ne ha giocate e ne ha vinte: che consiglio dà ai suoi compagni?
Godin: Io non do consigli, lavoro e cerco di fare tutto ciò che vuole il mister. Noi tutti vogliamo vincere, per farlo dobbiamo fare tutto ciò che abbiamo preparato e giocare con il cuore, dal primo pallone e tutti gli elementi della squadra, mettendo qualcosa in più sempre. Come dice Conte, la storia la scrive chi vince e noi dobbiamo fare di tutto, per i nostri tifosi che sono così lontani.
Godin: Io non do consigli, lavoro e cerco di fare tutto ciò che vuole il mister. Noi tutti vogliamo vincere, per farlo dobbiamo fare tutto ciò che abbiamo preparato e giocare con il cuore, dal primo pallone e tutti gli elementi della squadra, mettendo qualcosa in più sempre. Come dice Conte, la storia la scrive chi vince e noi dobbiamo fare di tutto, per i nostri tifosi che sono così lontani.
In carriera ha giocato molte finali e ne ha anche vinte, mentre nell'Inter non ci sono molti giocatori arrivati in fondo alla competizione. Cosa trasferirà ai giocatori?
Conte: La cosa semplice da spiegare è che ho perso anche tanto, mi sono accorto che la gente si ricorda soltanto di quando vinci. Ho vinto la Champions ma ne ho perse altre tre in finale, ma resta alla storia quella che si vince. Ci deve essere sicuramente da parte nostra l'entusiasmo e la positività di aver fatto un percorso importante che ci ha dato esperienza per il futuro. Dobbiamo essere orgogliosi di aver raggiunto una finale dopo dieci anni per un club prestigioso come l'Inter. La storia la scrive chi vince. È un peccato ma anche una spinta in più per ottenere il massimo.
Conte: La cosa semplice da spiegare è che ho perso anche tanto, mi sono accorto che la gente si ricorda soltanto di quando vinci. Ho vinto la Champions ma ne ho perse altre tre in finale, ma resta alla storia quella che si vince. Ci deve essere sicuramente da parte nostra l'entusiasmo e la positività di aver fatto un percorso importante che ci ha dato esperienza per il futuro. Dobbiamo essere orgogliosi di aver raggiunto una finale dopo dieci anni per un club prestigioso come l'Inter. La storia la scrive chi vince. È un peccato ma anche una spinta in più per ottenere il massimo.
Comincia la conferenza stampa di Antonio Conte, Samir Handanovic e Diego Godin.
Cosa deve fare l'Inter per vincere?
Conte: Dobbiamo dare tutto. C'è meno esperienza rispetto a loro, perché il Siviglia in questi anni ha avuto una storia importante e sono avvantaggiati da questo punto di vista. L'importante è essere mentalmente liberi, sono occasioni che possono ritornare ma a volte e c'è solo un modo per scrivere la storia di un club: vincere.
Conte: Dobbiamo dare tutto. C'è meno esperienza rispetto a loro, perché il Siviglia in questi anni ha avuto una storia importante e sono avvantaggiati da questo punto di vista. L'importante è essere mentalmente liberi, sono occasioni che possono ritornare ma a volte e c'è solo un modo per scrivere la storia di un club: vincere.
La squadra ha fatto meglio di quanto pensassi?
Conte: Lavoriamo da tempo, è normale che le nozioni vengano immaganizzate o che ci sia un rigetto, ma ora stiamo trasformando il lavoro tecnico-tattico che abbiamo fatto. Il gruppo è migliorato tanto, merito loro perché c'è sempre stata abnegazione e hanno creduto in ciò che ho proposto e ora c'è coraggio a fare determinate cose di cui prima avevamo paura.
Conte: Lavoriamo da tempo, è normale che le nozioni vengano immaganizzate o che ci sia un rigetto, ma ora stiamo trasformando il lavoro tecnico-tattico che abbiamo fatto. Il gruppo è migliorato tanto, merito loro perché c'è sempre stata abnegazione e hanno creduto in ciò che ho proposto e ora c'è coraggio a fare determinate cose di cui prima avevamo paura.
Le dichiarazioni di Conte a Sky Sport
A livello personale è importante disputare una partita così su una panchina come quella dell'Inter?
Conte: Il mio pensiero è comunque rivolto al club e ai calciatori che devono giocare al massimo in queste partite. Personalmente, è il mio quarto anno che partecipo in competizioni europee, ho fatto tutti gli step: i quarti in Champions e in Europa League mi gioco la finale, è bello. Ci tengo, ma per il club e i tifosi in modo particolare. Sono dieci anni che mancava una finale e sono tanti.
Conte: Il mio pensiero è comunque rivolto al club e ai calciatori che devono giocare al massimo in queste partite. Personalmente, è il mio quarto anno che partecipo in competizioni europee, ho fatto tutti gli step: i quarti in Champions e in Europa League mi gioco la finale, è bello. Ci tengo, ma per il club e i tifosi in modo particolare. Sono dieci anni che mancava una finale e sono tanti.
La finale sarà diretta dall'arbitro olandese Danny Makkelie.
In semifinale, l'Inter ha sconfitto con un netto 5-0 lo Shakhtar Donetsk. Il Siviglia invece ha eliminato il Manchester United 2-1, battendolo in rimonta.
Poco più di 24 ore alla finale di Europa League che a Colonia vedrà sfidarsi Inter e Siviglia. Antonio Conte presenterà la sfida in un'intervista su Sky Sport e in conferenza stampa.