
La Roma trova gli olandesi dell'Ajax nei quarti di Europa League. Attacco show da quasi tre reti a partita in stagione e tanti giovanissimi campioni, ma dietro la squadra concede qualcosa. E ci sono assenze pesanti dalla porta (Onana) all'attacco (Haller). Due i precedenti, non felici per i giallorossi. Due le curiosità. Ecco tutto quello che c'è da sapere

A Nyon sono stati sorteggiati i quarti di finale di Europa League: non fortunatissima la Roma, che ha pescato l'Ajax. E, in caso di qualificazione, i giallorossi se la vedranno con la vincente di Granada-Manchester United in semifinale.
TUTTI I QUARTI DI FINALE DI EUROPA LEAGUE
L'AVVERSARIA - Un nome ben noto in Europa. La filosofia è sempre quella improntata al bel gioco e alla crescita dei giovani calciatori. In Champions sono arrivate due recenti eliminazioni. E della squadra che sfiorò la finale nel 2019 ne sono rimasti pochissimi (tra i titolari di oggi solo Tagliafico, Blind e Tadic). Conosciamo meglio la prossima avversaria dei giallorossi.

COME SI È QUALIFICATA - Come detto, l'Ajax in questa stagione è uscita dal girone di Champions: un pari e una vittoria contro l'Atalanta, ma l'eliminazione è arrivata proprio a favore della squadra di Gasp. Ten Hag ha pagato caro il doppio ko col Liverpool nonostante i due successi sul Midtjylland. Poi, superate in Europa League il Lille ai sedicesimi (doppia vittoria 2-1) e comodamente lo Young Boys negli ottavi (3-0 andata e 2-0 ritorno).

COME GIOCA - Non si scappa dal classico 433, "copyright" Ajax. Blind può giocare sia a centrocampo che in difesa, così come Alvarez può avanzare a centrocampo. Tridente Tadic, Antony, Neres temibilissimo. Il classe 2002 Gravenberch è tra i migliori giovani talenti del continente. Klaassen solitamente fa il vertice alto del centrocampo. Ma la difesa qualcosa concede. In porta c'è l'ex Stekelenburg.

DUE ASSENZE PESANTI - Il portiere è l'ex Stekelenburg perché Onana, titolare e uomo più prezioso in rosa (30 mln di valutazione su Transfermarkt) è squalificato per dodici mesi per positività al doping (dopo aver preso "per errore un farmaco prescritto alla moglie" - aveva scritto l'Ajax). Manca anche Haller, centravanti pagato a gennaio 22 mln al West Ham (che lo aveva preso a 50 nel 2019!): già otto gol in patria, ma è fuori dall'Europa per un errore nella compilazione della lista.

L'ALLENATORE: ERIK TEN HAG - Allena l'Ajax ormai dal 2017, ed è stato l'artefice dell'esplosione dei vari De Ligt, De Jong, van de Beek, Ziyech e compagnia che nel 2019 sfiorò la finale. Molti (tanti) sono stati acquistati dalle big d'Europa, ma ten Hag continua il suo lavoro sui giovani nella perfetta filosofia Ajax. Ha già vinto un campionato. In Eredivisie è attualmente primo con ampio vantaggio sulla seconda in classifica.

LA STELLA: DUSAN TADIC - È il capitano. Ha 32 anni e dell'Ajax è anche un leader tecnico in campo. Guida la squadra - per eccellenza - dei giovani, lui che non è un giovane del vivaio ma un colpo di mercato (preso nel 2018 dal Southampton). Dopo i 38 gol nel 2018-19, ne ha segnati 16 (con 21 assist) nella stagione (a metà causa Covid) del 2019-20. Venti gol e diciannove assist in quella attuale.

PUNTI DI FORZA: ATTACCO STELLARE - Quota cento abbondantemente superata. 105 sono infatti le reti stagionali segnate in 39 partite. Cioè 2.69 a match. Anche se contro difese profondamente diverse a quelle a cui siamo abituati in Italia, ricordiamo che l'Ajax quest'anno ha battuto 13-0 il Venlo in campionato. E ten Hag vanta 18 marcatori diversi a segno.

PUNTI DEBOLI: GIOVANI E BIG… - È vero, nel 2019 sfiorarono la finale di Champions, ma poi sono arrivati tantissimi addii e due eliminazioni di fila ai gironi contro le big d'Europa. Nella scorsa edizione della Champions arrivando dietro a Chelsea e Valencia (e con immediata usciata anche nei sedicesimi di Europa League col Getafe). Quest'anno con Liverpool e Atalanta. La squadra giovane - a patto che non sia stellare come il gruppo del 2019 - può sempre faticare nei grandi appuntamenti.

PRECEDENTI - Sono due, andata e ritorno nel secondo girone della Champions 2002-03. Prima un ko giallorosso 2-1 in Olanda (reti di Ibra, Litmanen e Batistuta). Poi l'1-1 a Roma (van der Meyde dopo un minuto e poi Cassano) nella partita qualificazione all'ultima giornata del gruppo. La Roma uscì dalla coppa mentre l'Ajax avanzò ai quarti. Equilibrio perfetto nelle sei sfide tra Roma e squadre olandesi in competizioni Uefa: due vittorie per parte e due pareggi. Ma i giallorossi sono imbattuti nelle ultime tre sfide contro formazioni "oranje" in Europa.

CURIOSITÀ: MIKY, SMALLING E... TOTTI - Due della Roma sanno come battere l'Ajax: Mkhitaryan segnò proprio agli olandesi nella finale di Europa League del 2017 con lo United… su assist dell'altro giallorosso Smalling. I due poi sollevarono il trofeo. Altra curiosità è legata al simbolo di Roma, Francesco Totti, che proprio contro l'Ajax impressionò in un torneo estivo del 1997 (Torneo Città di Roma), mettendo in ombra quello che sarebbe dovuto essere il suo sostituto voluto da Carlos Bianchi, il finlandese Litmanen. Da quel giorno la storia andò molto diversamente.
AJAX, IL BEL RICORDO DI MKHITARYAN E SMALLING
IL CALENDARIO DELLA ROMA - La sfida di andata si inserirà tra Sassuolo in trasferta e Bologna in casa. Immediato il ritorno, tra Bologna e la trasferta di Torino contro il Toro.