Fonseca dopo Roma-Manchester United: "Credevo nella rimonta, Mou? Ci siamo sentiti"

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L'allenatore della Roma commenta il successo contro il Manchester United che non vale, però, la qualificazione alla finale: "Abbiamo fatto una buona gara, peccato per quel secondo tempo". Sull'esperienza in Italia: "Qui ho imparato molto, non so se tornerò". Su Mourinho: "Ci siamo sentiti, è stato corretto con me e non ha bisogno dei miei consigli"

ROMA-MAN UNITED: GOL E HIGHLIGHTS

Una prova di carattere per salvare l'onore, per dare dignità a una squadra che ha fatto comunque un percorso importante in Europa e nonostante non sarà più l'allenatore della Roma nel prossimo anno, Paulo Fonseca è soddisfatto della prova dei suoi: "Abbiamo perso la qualificazione nel secondo tempo di Manchester - spiega - Oggi abbiamo fatto una buona partita, dispiace per quel secondo tempo. Io ho sempre pensato di poter arrivare in finale nonostante dovessimo affrontare lo United, poi oggi era difficile, dovevamo fare quattro gol, ne abbiamo fatti tre, abbiamo avuto tante opportunità e loro nelle poche occasioni che hanno trovato hanno segnato". Sulla favola del giovane Darboe mandato in campo dopo 30' per l'infortunio a Smalling: "In realtà avevo anche pensato di farlo giocare dall'inizio - dice - Si era allenato con noi, stava bene, è entrato molto bene e sembrava quasi un calciatore di esperienza e sono molto soddisfatto per lui".

 

"In Italia ho imparato tanto, tornerò? Non lo so"

Fonseca lascerà il calcio italiano, un calcio che ha parrezzato molto: "Per me è stato un grande piacere essere allenatore della Roma, sono stato orgoglioso di fare parte del calcio italiano - spiega ancora - Ho imparato molto e per questo vedo tante cose positive da questa esperienza, è stato difficile ma molto gratificante. Un futuro ancora in Italia? Non lo so, ma mi piace molto il calcio italiano, dipenderà dalle opportunità".

"Mourinho non ha bisogno dei miei consigli"

Sul suo sostituto, un portoghese come lui, José Mourinho: "Si ci siamo sentiti lo conosco bene, è stato molto corretto con me - conclude - Se ho mai pensato alle dimissioni? No, non sono una persona che si arrende, ci sono stati momenti difficili ma sono stato sempre concentrato sul mio lavoro e sul migliorare la squadra. La cosa più facile sarebbe stato lasciare ma io non ci ho mai pensato. Con Mourinho avremo opportunità di parlare ma lui non ha bisogno dei miei consigli".

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