Betis-Roma, Mourinho: "Siamo vivi, ora due partite da knock-out"

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Dopo il pari con il Betis, l'allenatore della Roma commenta le possibilità di superare il girone: "Siamo vivi, adesso ci aspettano due partite da vincere, ma è buono perché dipende tutto da noi. La coppia Belotti-Abraham? Nel primo tempo un disastro, dopo l'intervallo sono rientrati con le orecchie rosse..."

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Tutto nelle mani della Roma, e tanto basta a José Mourinho per quel che riguarda il discorso qualificazione. Anche se, adesso, per superare il girone serviranno due vittorie nelle prossime due partite, alla Roma.


Così è un Mou più che soddisfatto quello che si presenta ai microfoni di Sky al termine della partita con il Betis, chiusa con un buon pareggio sul difficile campo della capolista del girone. "Per noi oggi c’era grande pressione: non era una semplice partita del girone per noi ma una partita ‘da knock out’, in cui se perdiamo siamo fuori. Con tutti i problemi che abbiamo noi, tra infortuni e squalifiche, contro una squadra fresca, penso che abbiamo senza dubbio meritato il pareggio che per noi è vita. Negli ultimi 10-15’ avevamo anche la qualità per rischiare di più, ma oggi si doveva giocare con la testa. Siamo vivi, abbiamo ancora due partite 'da knock out' da vincere, però è buono perché tutto dipende da noi".

"Belotti-Abraham? Hanno le orecchie rosse..."

L'allenatore della Roma commenta poi l'esperimento del doppio centravanti, con la coppia Belotti-Abraham in campo dal 1'. "Nel primo tempo un disastro, non hanno fatto quello che avevo chiesto loro due. Sono rientrati nella ripresa con le orecchie rosse, per quello che gli ho detto all’intervallo. La soluzione con entrambi più il trequartista come Pellegrini? Sì, e Zaniolo può giocare come quinto di sinistra…”, chiude il discorso Mourinho con un sorriso.


Lo stesso Belotti dimostra di aver recepito quanto detto all'intervallo dal suo allenatore, e non solo con il gol a inizio ripresa, ma anche nell'intervista post-gara: "La coppia con Abraham? Soprattutto nel secondo tempo eravamo più complici, nel primo potevamo fare cose migliori. Dopo l’intervallo siamo entrati entrambi con un piglio diverso, abbiamo creato occasioni da gol e l’ho fatto io. Passare il girone? Questa prestazione, specie nel secondo tempo quando eravamo sereni e in controllo del gioco, ci dà fiducia e deve essere un punto di partenza per vincere le prossime due partite".

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