Roma-Salisburgo, Mourinho: "Il Ceo Berardi sicuro che resterò? Una sua intuizione"

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L’allenatore portoghese ha parlato alla vigilia del match contro gli austriaci. All’Olimpico sarà necessario ribaltare l’1-0 della Red Bull Arena. Sui big acciaccati: "Sono a disposizione, difficile partano tutti titolari". Poi sull'ambiente: "Lo scorso anno i tifosi hanno giocato con noi in questo tipo di partite, spero sia così anche questa volta"

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"Il Ceo Berardi sicuro che resterò? E' una sua intuizione, non ho parlato con lui del mio futuro" Queste le parole di José Mourinho, alla vigilia del match di ritorno contro il Salisburgo negli spareggi di Europa League, sulle dichiarazioni del Ceo giallorosso, secondo cui il portoghese sarà alla guida della squadra anche il prossimo anno. Poi sugli obiettivi: "Qualificazione in Champions? Oggi è l’ultima cosa a cui voglio pensare, c’è una partita che non è di campionato: siamo dentro o fuori, non voglio pensare al futuro, non voglio parlare della mia situazione". Sull'atteggiamento dei suoi ragazzi: "Li ho visti bene, non ho dubbi che arriveremo con l’atteggiamento giusto, cosa che ha sempre avuto. Mi sorprendo quando non c’è questo atteggiamento, i giocatori danno sempre il massimo al di là di chi è al 100% o di chi ha qualche problema. Domani gli occhi saranno quelli di ragazzi che vogliono fare bene e vincere".  Poi ai microfoni di Sky aggiunge: "Sarebbe durissima arrivare alla fine di maggio con due competizione ma preferiamo questa difficoltà ad una vita più facile giocando solo una volta a settimana. Domani non pensiamo alla Cremonese, chi è disponibile giocherà".

"Dybala, Pellegrini e Abraham titolari? Vediamo..."

Sono Tammy Abraham, Paulo Dybala e Lorenzo Pellegrini i grandi dubbi di José Mourinho. Sulla loro titolarità, il portoghese non ha però dato certezze: "Vediamo domani, al 100% sicuramente no, se vorranno essere disponibili per aiutare allora ok, ma tutti e tre insieme, cioè tre giocatori in dubbio tutti titolari, magari è troppo. Saranno disponibili, vedremo se titolari o meno. Nell’ultima partita non era possibile. Dobbiamo fare la scelta giusta e loro possono aiutarmi perché sono giocatori di esperienza". Poi sull'olandese Wijnaldum: "Sta migliorando, lo vediamo tutti. Anche in quei dieci minuti contro il Verona si è visto che l’intensità sta tornando, è un’opzione per domani, può giocare più di quei cinque minutini per ritrovare ritmo…

"Mi aspetto un Salisburgo come quello dell'andata"

Sul possibile atteggiamento del Salisburgo che a Roma può difendere la vittoria dell'andata: "Se mi aspetto un Salisburgo differente? Hanno vinto 1-0 all’andata, è difficile dire se saranno diversi. È un vantaggio l’1-0 ma è un vantaggio minimo. Per filosofia non mi sembra una squadra che viene a pareggiare 0-0, verranno a giocare, ad attaccare. Magari sarà una partita simile a quella d’andata, con un destino diverso, visto che la squadra che ha avuto grandi chance di vincere eravamo noi, ma alla fine abbiamo perso. Vediamo se domani sarà diverso". 

"Ambiente? Già chiesto scusa, mi aspetto una curva calda"

Sull'ambiente all'Olimpico dopo il "rimprovero" per i fischi a Bove e altri giocatori nel match contro il Verona: "L’altro giorno mi sono scusato per le parole sull’ambiente Roma, domani mi aspetto la mia squadra con l’atteggiamento giusto. Io posso avere un’influenza positiva su questo. Siamo abituati ad una curva calda, che ci ha dato tanto lo scorso anno, specie in queste partite decisive come quelle contro il Leicester, Bodo…hanno giocato con noi. Se possono farlo ancora, questo ci aiuta". Poi aggiunge: "Ma è anche la squadra che aiuta l’atmosfera affinché sia positiva o critica, noi possiamo controllare noi stessi e abbiamo sempre detto che la partita più importante è la prossima. Spero che lo stadio capisca che noi andiamo in campo dando tutto quello che abbiamo".