Il centrocampista giallorosso si gode il gol che ha deciso il match con il Leverkusen: "Non sono un freddo, sono contento per il gol ma soprattutto per questa vittoria". Una rete che lo fa diventare il giocatore più giovane di sempre della Roma a segnare in una semifinale europea. Sul DNA europeo della squadra: "Se in Europa non metti la cattiveria giusta vai in difficoltà e noi abbiamo disputato una grande partita"
Non solo il match winner della sfida dell'Olimpico contro il Bayer Leverkusen ma anche il giocatore più giovane nella storia della Roma ad aver segnato in una semifinale europea con i suoi 20 anni e 360 giorni. Edoardo Bove si gode la felicità di un momento unico ma analizza lucidamente la sua prestazione e quella della squadra: "Non sono un freddo, ho sentito un mare di emozioni - dice - Sono contento per il gol e soprattutto per il risultato perché oggi era fondamentale vincere questo primo tempo di una gara un po' più lunga, andremo lì a giocarcela".
"Difficoltà all'inizio ma poi abbiamo fatto una grande gara"
Una Roma che sembra avere sempre più un DNA europeo: "In Europa se non si mette una certa cattiveria su ogni palla poi si rischia di andare in difficoltà - spiega - Oggi è stata una gara di grande intensità e siamo contenti per questo. Loro all'inizio ci hanno messo in difficoltà con delle ripartenze, sono bravi a fare questo perché sono rapidi, abbiamo dovuto prendere le misure e con il passare dei minuti abbiamo disputato una grande gara". Una dedica per questo gol: "Una in particolare non c'è, ma va alla mia famiglia e alle persone che mi sono vicine sempre, sembra banale ma è una cosa vera perché chi c'è sempre poi ti aiuta davvero".
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