Slavia Praga-Milan, Pioli: "Per l'Europa League ci siamo anche noi"

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Dopo la vittoria che ha portato il Milan ai quarti di Europa League, Pioli non si nasconde: "Stiamo bene, ci siamo anche noi per la vittoria finale". Sulla partita: "Anche in 11 contro 11 ci avrebbero lasciato comunque degli spazi. Leao? Dipende tutto da lui". E l'attaccante portoghese: "Le cose semplici le sanno fare tutti, il mio calcio è diverso. Sono milanista al 100%"

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Come sarebbe andata la doppia sfida con lo Slavia giocata in 11 contro 11 non lo sapremo mai, ma Stefano Pioli col sorriso ammette che “preferisce così”. Dopo il 3-1 del ritorno che ha portato i rossoneri ai quarti di Europa League, l’allenatore rossonero è chiaro: “Più semplice del previsto? Abbiamo sicuramente gestito meglio la superiorità numerica rispetto all’andata, così come abbiamo approfittato ancora una volta della loro inferiorità numerica per tenere bene il campo. In 11 contro 11 è stata sicuramente più complicata, ma ci avrebbero lasciato comunque degli spazi in cui colpire”.

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"Leao deve essere questo ma dipende da lui"

“La curiosità di sapere come sarebbe stato lo Slavia in 11 ce l’ho anch’io, ma ho preferito che sia andata così. Oggi avevamo preparato la gara pensando di equilibrare la fascia sinistra con Musah e Theo, credo che in parità numerica non sarebbero state due sfide semplici, perché lo Slavia è una squadra che ha dei valori. Nessun giocatore di livello tecnico altissimo, ma nell’insieme non è facile da superare: una squadra forte come la Roma qui aveva perso 2-0”. Poi, l’analisi del momento del suo Milan: “Stiamo bene, è un momento positivo. Abbiamo passato due turni che sulla carta potevano sembrare semplici, ma né Rennes ne Slavia lo sono stati. Leao? Deve essere questo, parliamoci chiaro, dipende da lui. Ha tutto, esperienza, maturità, potenza, tecnica. Spero che sia così forte mentalmente da mantenere sempre questo approccio alle partite”. Infine, sul sorteggio e sulle chance di vittoria finale: “Adesso ci sono 8 squadre che possono vincere l’Europa League, e ci siamo anche noi. Il gap con le grandi del calcio europeo? Penso che sia diminuito malgrado gli investimenti e le possibilità economiche che hanno, nettamente diverse dalle nostre. L’eliminazione dell’Inter è stata un po’ una sorpresa…”.

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Leao: "Felicissimo di me stesso, milanista al 100%"

Anche Leao, trascinatore del Milan in questa serata di Europa League, ha parlato a Sky: "Il momento più bello della stagione? Forse sì, mi trovo bene con gli altri attaccanti, la squadra sta bene e adesso bisogna spingere fino alla fine della stagione. Fare gol e assist è il mio lavoro ma devo essere importante anche se non li faccio, restando nel gioco. Sono felicissimo di me stesso. Pioli mi vuole aiutare, ha capito come farlo per farmi fare la differenza. Dove rendo al massimo? Dipende dalle partite, con gli anni ho iniziato a capire come muovermi. Pioli mi dice 'Entra e divertiti' e io, quando parlo di gioia e magia, intendo prendersi dei rischi. Le cose semplici le sanno fare tutti, io provo sempre a fare cose diverse perché è il mio calcio e mi diverto così. Quanto sono milanista? Al 100%. Ho avuto la fortuna di avere Ibra in campo quando sono arrivato e lui mi ha fatto capire quanto sia importante il Milan".