Liverpool-Atalanta, Klopp: "Sarà una sfida interessante. Non siamo favoriti"

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L’allenatore del Liverpool alla vigilia della sfida contro l’Atalanta: "Dobbiamo essere forti, sarà una battaglia interessante. So che ci danno favoriti ma non è così. Loro sono tosti, sono organizzati, possono essere noiosi ma possiamo esserlo anche noi". E su Gasperini: "Ha idee chiare, le sviluppa in maniera fantastica: lo rispetto molto"

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Jurgen Klopp è intervenuto in esclusiva su Sky Sport spiegando le sue sensazioni in vista della sfida tra il suo Liverpool e l’Atalanta, in programma ad Anfield Road giovedì 11 aprile alle ore 21:00 su Sky Sport, Sky Sport Calcio (202), Sky Sport (253) e NOW.

Ormai Liverpool è piena di suoi murales: il rapporto che si è costruito con questa città è il segreto dei vostri successi?

“Da Shankly in poi essere allenatore del Liverpool ti dà uno standing diverso. Sono stati 9 anni di amore incredibile. Non c’è niente di più importante del Liverpool. Se che ci sono molti miei murales in città, i miei amici quando passano davanti mi mandano le foto, ora che vado via avranno avuto ancora qualche muro da riempire evidentemente e l’hanno fatto”.

Guardiola ha detto che giocando contro l’Atalanta è come andare dal dentista: confermi?

“Il mio dentista è di Liverpool! Loro sono tosti, sono organizzati, possono essere noiosi ma possiamo esserlo anche noi. Dobbiamo essere forti, sarà una battaglia interessante. So che ci danno favoriti ma non è così”.

Guardiola ha detto che giocando contro l’Atalanta è come andare dal dentista: confermi?

“Il mio dentista è di Liverpool! Loro sono tosti, sono organizzati, possono essere noiosi ma possiamo esserlo anche noi. Dobbiamo essere forti, sarà una battaglia interessante. So che ci danno favoriti ma non è così”.

"Io in Serie A? Non ho ancora pianificato il mio futuro"

Intervenuto poi in conferenza stampa, l’allenatore del Liverpool ha fatto il punto sul suo futuro, in quanto al termine di questa stagione lascerà i Reds. Sull’ipotesi Serie A, il tedesco ha risposto: "Le uniche cose che conosco bene dell’Italia sono il cibo e la parola ‘salve’. Al momento non ho pianificato il mio futuro da allenatore quindi non ci penso".