In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Uefa, il Montenegro sotto inchiesta per accusa di razzismo nei confronti degli inglesi

Europei

L'Uefa ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti del Montenegro, accusato di comportamento razzista ai danni dei giocatori inglesi. Il caso sarà affrontato il 16 maggio. La segnalazione è arrivata dal Ct Southgate, versione confermata anche da Hudson-Odoi e dal tweet di Sterling

EUROQUALI 2020 LIVE: TUTTI I RISULTATI

INGHILTERRA, SOUTHGATE DENUNCIA CORI RAZZISTI

BARKLEY SHOW, VOLA L'INGHILTERRA. POKER FRANCIA

Condividi:

L’Uefa ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti del Montenegro, accusato di comportamento razzista ai danni dei giocatori inglesi in occasione del match che si è disputato lunedì sera e che ha visto la Nazionale dei Tre Leoni vincere con un netto 5-1. Come riportato dal sito dell’Uefa, i montenegrini sono sotto inchiesta per uso di fuochi pirotecnici, lancio di oggetti, disordini, violazione del regolamento sulla sicurezza e, appunto, comportamento razzista. Il caso sarà trattato dalla Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo il prossimo 16 maggio. A denunciare l’episodio è stato il Ct dell’Inghilterra, Southgate, che a fine partita ha segnalato di aver udito cori razzisti nei confronti di Danny Rose: “Li ho sentiti distintamente, non ho dubbi – ha spiegato il 48enne inglese -. Questo non è accettabile, sosterremo in ogni modo i nostri giocatori". Anche Hudson-Odoi ha confermato la versione dell’allenatore, sottolineando gli ululati da parte del pubblico di casa. Diversa, invece, l’opinione sostenuta da Tumbakovic, Ct montenegrino, convinto di non aver ascoltato alcun coro razzista contro gli inglesi. Anche Sterling ha raccontato di non aver sentito personalmente l’abuso, ma la sua esultanza e il suo tweet post partita hanno lasciato poco spazio ad altre interpretazioni. L’attaccante del City, infatti, ha festeggiato la rete che ha chiuso la partita mostrando le orecchie ai tifosi del Montenegro e poi, sui social, ha condiviso lo scatto del momento con alcune significative parole: “Il miglior modo per zittire gli haters (e sì, intendo i razzisti)”. Il classe ’94 ha chiesto che lo stadio venga punito con la squalifica.

Cosa rischia il Montenegro

Il regolamento specifica che, nel caso in cui i tifosi si rendano protagonisti di comportamenti razzisti, l’associazione di cui sono membri o il club responsabile sono puniti minimo con la chiusura parziale dello stadio. L'articolo 14 stabilisce, inoltre, che possono essere imposte ulteriori misure disciplinari a seconda della situazione e possono essere combinate con direttive specifiche volte ad affrontare tale condotta. "Aleksander Ceferin ha espresso la sua frustrazione sul fatto che sia emerso un altro episodio di razzismo -, ha dichiarato Bobby Barnes, vicepresidente della Professional Footballers' Association inglese -. Ha ribadito il suo impegno a trattare questa macchia sulla partita e ad agire con fermezza una volta che le prove saranno state adeguatamente esaminate. Ho lavorato con lui su vari incidenti nel passato, so che ha esercitato la sua influenza per garantire che questi episodi siano trattati seriamente e credo fermamente che intenda affrontare questo problema".