Europei under 21, Di Biagio: "Abbiamo l'obbligo di provare a vincere"

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Parla il selezionatore dell'Under 21: "Abbiamo l'obbligo di provare a vincere. Sono consapevole di avere una squadra forte, ma conosco anche le difficoltà come la formula del cavolo del torneo. Il ritorno dei big? È l'ultimo dei miei problemi. Non è detto che siano titolari, dovranno essere in condizione"

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I CONVOCATI DI DI BIAGIO

GLI STADI DELL'EUROPEO UNDER 21

Da lunedì inizierà il ritiro degli azzurrini per l'Europeo under 21, in programma dal 16 giugno in Italia. Appuntamento importante per la selezione di Di Biagio, che ovviamente ha l'obiettivo di vincere il torneo come confermato dallo stesso Ct in conferenza stampa: "Abbiamo l'obbligo di provare a vincere l'Europeo – ha dichiarato lo stesso Di Biagio – La mia squadra era fortissima anche dopo il primo biennio, figuriamoci ora. Sono consapevole di avere un gruppo forte e conosco le problematiche, come la formula del cavolo del torneo. Vedo solo vantaggi nel fatto di giocare in casa, avremo la forza trascinante dei nostri tifosi e dobbiamo sfruttare l'entusiasmo della gente. Questo biennio è stato particolare, non abbiamo giocato partite ufficiali e abbiamo portato a casa pochi risultati pur facendo buone prestazioni. E il fatto che 8-10 calciatori siano già in Nazionale maggiore è la più grande vittoria. Ci manca la ciliegina sulla torta, ma stiamo facendo bene con tutte le rappresentative. Speriamo di vincere, senza dimenticare quanto fatto".

"Non è detto che i big siano titolari"

Di Biagio ha ufficializzato le convocazioni e attende anche i ragazzi impegnati con la Nazionale di Mancini: "Purtroppo ho dovuto tagliare qualcuno che meritava, ma fa parte del nostro lavoro. Per esempio mi è dispiaciuto lasciare a casa Pellegrini. Con Calabria abbiamo perso un elemento di primissima scelta, ma non era nelle condizioni di provare. Comunque abbiamo ottimi calciatori in quel ruolo. L'arrivo dei big? È l'ultimo dei miei problemi, so che hanno voglia ed entusiasmo. Sanno benissimo che non è detto che siano titolari, oltre alla bravura c'è bisogno di essere in buone condizioni. Dal 12 luglio partiranno tutti dallo stesso punto. Pinamonti? Doveva essere già qui ma abbiamo deciso di farlo partecipare ai Mondiali under 20. Ma sono in costante contatto e facciamo delle valutazioni dopo ogni partita".