L'attaccante del Psg, che nelle ultime sei giornate di Ligue 1 ha giocato solo 30' per un problema alla coscia, è stato costretto a lasciare il ritiro della Nazionale: "Se n’è andato per la semplice ragione che non era pronto", ha spiegato Deschamps
Se il buongiorno si vede dal mattino, non sarà una stagione semplicissima per Kylian Mbappé. Dopo aver giocato solo 30' nelle prime sei giornate di Ligue 1 a causa di un infortunio alla coscia, l'attaccante del Psg ha dovuto lasciare il ritiro della Francia, impegnata nelle gare di qualificazione ad Euro 2020 contro Islanda e Turchia: "Se n’è andato per la semplice ragione che non era pronto, ha bisogno di più tempo - ha spiegato Deschamps nella conferenza stampa della vigilia - nei primi due giorni abbiamo seguito un protocollo per provarne la condizione, ma non ha avuto sensazioni positive nello svolgere lavoro differenziato. Non era a suo agio e, dal momento che non ha possibilità di giocare con noi, è logico che si sia rimesso a disposizione del suo club". Il classe 1998 sta lottando contro i problemi fisici da agosto. In Nazionale è stato sostituito dall’attaccante del Borussia Moenchengladbach Alassane Plea, che conta come unica presenza con i campioni del mondo in carica quella in amichevole contro l’Uruguay dello scorso novembre.
Quanti infortuni
Insomma, per la Francia non sarà facile vedersela con l'Islanda. All'andata finì con una netta vittoria per 4-0: "Ma loro in casa sono un'altra squadra", avverte Deschamps. E poi c'è il capitolo infortuni perché, oltre a Mbappè, il Ct dovrà fare a meno anche di Lloris e Pogba: "Sicuramente è una situazione dannosa sia dentro che fuori dal campo. Ci va a penalizzare soprattutto nella leadership, perché Hugo è il capitano, Paul è un leader nel carattere e Kylian è un leader tecnico. Ma ci sono altri giocatori che sono abituati a ricoprire questo ruolo, come Varane, Matuidi, Mandanda e Giroud. Preferirei avere tutti disponibili, ma ho totale fiducia nei giocatori che sono lì e nella loro capacità di subentrare".