Incidenti a poche ore dalla sfida tra Repubblica Ceca e Inghilterra. Prima le discussioni tra le due tifoserie, poi il lancio di bottiglie verso la polizia e il loro intervento: il bilancio finale è di un ferito e 31 arresti
L'avvertimento era stato lanciato: gli ubriachi non entreranno allo stadio. Alla fine, alcuni di loro, al Sinobo Stadium non ci sono entrati per davvero, ma a qualcuno è andata persino peggio. La vigilia di Repubblica Ceca-Inghilterra, infatti, è stata caratterizzata da scontri nel cuore della città di Praga. Coinvolti, a un paio d'ore dal fischio d'inizio, i tifosi di entrambe le tifoserie e la polizia che, nelle prime ore del pomeriggio, aveva fatto da cordone alla presenza di migliaia di tifosi arrivati da Oltremanica. Un folto gruppo di inglesi (circa 3800 quelli che hanno acquistato il biglietto) aveva passato la giornata a bere e 'conquistato' una piccola piazza nel centro storico, dal quale erano partiti canti ed esposizione di striscioni e bandiere. Intorno alle 19, però, la situazione è peggiorata. Su un richiamo della polizia, atto a far rimuovere gli striscioni dagli edifici, i supporters della Nazionale di Southgate hanno risposto con il lancio di bottiglie verso le forze dell'ordine. Quest'ultimi, a loro volta, hanno deciso di reagire con un ulteriore avvertimento di "obbedire alla legge", prima di lanciare granate stordenti e avanzare verso di loro per fermare gli scontri. Il bilancio finale è di 31 arresti, 14 dei quali stranieri, come confermato dalla polizia locale. Il suo portavoce, Jan Danek, ha dichiarato che i tifosi delle due Nazionali sono stati arrestati a seguito di incidenti accaduti in due bar. Secondo quanto riporta Sky Sports, un fan è rimasto anche ferito, come testimoniato dal sangue rinvenuto sulla strada e dal successivo arrivo dell'ambulanza. Gli altri, invece, sono stati caricati su un furgone della polizia e portati in centrale.