Spagna, Moreno risponde a Luis Enrique: "Non lo capisco. Senza di me non sarebbe Ct"

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Robert Moreno risponde a Luis Enrique: "Non capisco perché non mi vuole, mi ha detto delle cose molto brutte che non sono vere. Anzi, se io non avessi preso il suo posto a quest'ora non sarebbe Ct. Sono il primo ad essere felice che sia tornato e spero possa vincere l'Europeo"

Robert Moreno ha voluto replicare a Luis Enrique che, nel giorno della sua presentazione dopo il ritorno sulla panchina della Spagna, l'aveva accusato di essere sleale spiegando le motivazioni del suo allontanamento dallo staff. Moreno, infatti, è lo storico vice dell'ex allenatore del Barcellona e l'aveva sostituito durante i mesi in cui era stato assente per la malattia della figlia, conducendo la Spagna alla qualificazione a Euro 2020. "Mi ha detto che voleva esserci per l'Europeo e che se volevo, dopo sarebbe tornato a essere il mio secondo. Capisco che ha lavorato molto per diventare allenatore della Nazionale ma per me è stato sleale", l'accusa di Luis Enrique. Moreno ha risposto così: “Ancora non so perché Luis Enrique non mi vuole. Mi ha detto delle cose molto brutte che non sono vere. Se io non avessi preso il suo posto, quando lui se ne è andato, adesso non sarebbe lui il Ct. Sono il primo ad essere felice del suo ritorno e spero possa vincere europeo. Ho molta voglia di tornare ad allenare. È il mio sogno".

"Gli anni con Luis Enrique e la rottura: vi racconto tutto"

"È un momento molto spiacevole per me e non avrei voluto voluto arrivare a questo – prosegue Moreno - Non voglio una conferenza stampa, ma ho bisogno di raccontare delle cose che non sono state dette. Andiamo con i fatti. Nove anni fa ho iniziato con Luis Enrique al Barcellona B. Siamo andati a Roma, non ha voluto continuare e lo abbiamo seguito. Siamo stati ancora un anno ad aspettarlo. Poi siamo andati al Celta e successivamente al Barcellona, quello che tutti vogliono: sono stati anni di successi. Poi non ha voluto continuare e gli abbiamo detto che lo avremmo aspettato. Poi sono andato al Celta Vigo con Unzué e successivamente c'è stata quest'occasione della Nazionale. Nessuno sapeva quanto sarebbe durata la situazione di Luis Enrique, ma l'abbiamo sempre consultato. Prima dell'incontro del 12 settembre mi ha detto che avevo fatto quello che dovevo fare e che si sentiva orgoglioso di me. Poi è successo quello che è successo con sua figlia e una settimana dopo sono andato a trovarlo e sostenerlo, e mi ha detto che voleva tutti tranne me, mi chiedevo cosa avessi fatto di sbagliato. Mi ha detto che non avrebbe voluto contare su di me. Era a Cadice e attraverso questo ho intuito che sarebbe tornato", ha concluso Moreno.