Italia, Bonucci: "Mancini numero 1 nel portare entusiasmo"

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Il difensore della Nazionale in conferenza: "C’è unione e rispetto. Le voci di mercato? Siamo professionisti concentrati sull’Europeo". Intanto arriva l'ok dell'Uefa: autorizzato l’inserimento in lista di Pessina al posto di Sensi

 "L'attesa è finita". È solenne, Leonardo Bonucci in conferenza, che parla a pochi giorni dall’inizio degli Europei. L’11 giugno l’Italia farà il suo esordio contro la Turchia nella partita inaugurale e le sensazioni sono delle più positive: "Ci sono nazionali più attrezzate di noi ma noi ci siamo, abbiamo voglia di arrivare fino in fondo, abbiamo intrapreso un percorso preciso con il ct Mancini, lui è il numero uno nel non farti sentire la pressione e portare al gruppo spensieratezza ed entusiasmo". Così il difensore  dal ritiro di Coverciano dove insieme ai compagni ha cominciato
il conto alla rovescia per la gara inaugurale dell'Europeo venerdì con la Turchia."Proprio questo entusiasmo porta fiducia - ha aggiunto il difensore  azzurro - Per la prima volta è vero non ci sono polemiche ma questo non significa che arriveremo al debutto rilassati. La squadra si è comportata in modo esemplare, ed è il bello di questo gruppo che ha unione e rispetto. Il mercato ci sarà sempre, i diretti interessati però sono concentrati sulla Nazionale e il torneo che dobbiamo giocare. A tutti piacerebbe avere già tutto sistemato ma potrebbe non succedere. Siamo professionisti comunque, la cosa non mi preoccupa". La sicurezza non si poggia soltanto sulla compattezza della squadra ma anche sulle certezze acquisite attraverso il gioco. "Abbiamo intrapreso la strada dell'impostazione dal basso, il gioco è ben impresso in tutti noi, dobbiamo avere tranquillità e spensieratezza e per chi ha meno esperienza non è facile. Quando non si subisce gol è merito del lavoro di squadra e non solo del reparto arretrato. Ci auguriamo di mantenere questo trend, vincere anche 1-0 fa sempre piacere. Giocare a Roma poi, davanti ai tifosi, sarà importante e ringraziamo chi ha fatto in modo che ci fossero. Ce la metteremo tutta. Le mie condizioni? Ho ancora un po’ di fastidio, ma non sarà questo a tenermi fuori. Non abbiamo fuoriclasse singoli come Cristiano Ronaldo o Lukaku, che hanno segnato tanto, ma il gruppo ha sempre fatto la differenza. Peraltro dopo la parentesi nera dei Mondiali 2018 bisogna riportare l'Italia dove merita" ha spiegato Bonucci.

Bonucci: "Per la prima volta zero polemiche"

"Mancini e Gravina hanno fatto un grande lavoro, si respira un'aria positiva da portarci dietro fino all'ultimo giorno degli Europei. Per la prima volta da quando sono in Nazionale non ci sono polemiche e questo ci permette di lavorare più serenamente. Siamo uniti e quando ci sono questi valori è più facile fare un percorso preciso" ha proseguito il difensore. La sfida con la Turchia si avvicina e alcuni avversari Bonucci li conosce bene: "È un avversario che merita rispetto, hanno dimostrato solidità contro la Francia ed è una squadra di talento: Calhanoglu, Under, Yilmaz, Demiral. Con Hakan e Merih ho parlato, sono due amici e ci sentiamo spesso, sono carichi. Demiral poi mi ha detto che non mi farà segnare".

"15mila sugli spalti sono adrenalina"

"Il ritorno del pubblico sugli spalti mi mette adrenalina. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per questo, giocare davanti ai tifosi è un'altra cosa - ha detto il difensore della Juve e della nazionale - Chiudo gli occhi e penso ai 15mila che canteranno venerdì l'inno e questo mi mette carica e adrenalina, scenderei
in campo già adesso"

L’anno con la Juventus

L’euforia della Nazionale è fondamentale dopo una stagione travagliata con la Juventus, come ha riconosciuto lo stesso Bonucci: "A Torino abbiamo fatto fatica a mantenere l'entusiasmo per i risultati che non sempre sono arrivati, però abbiamo centrato gli obiettivi minimi. A Pirlo va dato merito anche di aver gestito uno spogliatoio di tanti campioni. Allegri è stata la scelta giusta per sostituirlo, serviva un allenatore di grandissima esperienza e che conosce la Juventus. Conte? È il miglior motivatore al mondo, sapeva sopperire alle nostre carenze tecniche. Mancini invece ci ha ridato entusiasmo e talento, sono due allenatori diversi che hanno dimostrato di essere numeri uno".

Sensi out, Pessina in: l’Uefa dà l’ok

Intanto l’Uefa ha autorizzato la sostituzione nella lista dei convocati: Matteo Pessina prenderà ufficialmente il posto dell’infortunato Stefano Sensi che si era fermato negli scorsi giorni. Il centrocampista dell’Inter resterà fino a martedì ancora aggregato al gruppo per svolgere le terapie.

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