
Sono giovani e ricchi di talento, pronti a mostarlo al mondo intero negli Europei al via da oggi. Ecco 10 giocatori da seguire con interesse: alcuni di loro abbiamo già avuto modo di ammirarli nell'ultimo anno di calcio internazionale, anche contro squadre italiane, altri si preparano a prendersi la scena negli anni futuri. E uno di loro non è neanche maggiorenne!
UNGHERIA-PORTOGALLO LIVE - PODCAST. 10 CALCIATORI CHE POSSONO LASCIARE IL SEGNO

JENS CAJUSTE (SVEZIA/Midtjylland). Nato a Goteborg, trasferitosi in Cina con la famiglia e poi tornato nella città d'origine. È la parabola dei primi anni di vita di questo 21enne centrocampista, molto bravo nel recupero palla. Tanto dinamismo e senso della posizione per questo mediano, cresciuto nell'Örgryte e poi passato al Midtjylland. Quest'anno, al terzo anno con i danesi, ha raccolto 39 presenze

IGOR DIVEEV (RUSSIA/Cska Mosca). Occhi puntati anche su questo giovane difensore, classe 1999 ormai da due stagioni nella capitale moscovita dopo essere cresciuto e aver fatto tutta la trafila delle giovanili nell'Ufa. Alto 193 cm, fa sentire la sua presenza sia nei duelli fisici che nei contrasti di testa, ma è particolarmente apprezzato perché legge bene l'azione e difficilmente effettua interventi scomposti. Predilige giocare centralmente nella difesa a 3, ma ha dimostrato di sapersi adattare anche in una retroguardia a 4 come centrale di destra

PEDRO GONÇALVES (PORTOGALLO/Sporting Lisbona). Al primo tentativo il 22enne ha trascinato a suon di gol (23 in totale e titolo di capocannoniere) lo Sporting alla vittoria del campionato a distanza di 18 anni dall'ultima volta, ora è pronto a stupire nella Nazionale di CR7 e Joao Felix. Il paragone più adatto, però, è quello con Bruno Fernandes: come lui, infatti, è un trequartista brevilineo dotato di velocità, tecnica ed esplosività sulla corsa. Si destreggia su tutto il fronte d'attacco ma a far la differenza è la sua capacità realizzativa

RYAN GRAVENBERCH (OLANDA/Ajax). Lui abbiamo avuto modo di ammirarlo da vicino in Europa League contro la Roma, sebbene non abbia offerto la sua miglior prestazione. Una casualità vista la strepitosa stagione del classe 2002, ormai da due anni in pianta stabile nella prima squadra dei lancieri: Ten Hag ha ormai affidato a lui la regia del centrocampo, ma oltre a tecnica ha un fisico imponente che gli consente di giocare ovunque sulla linea mediana, rendendosi prezioso anche in fase di interdizione

JOSKO GVARDIOL (CROAZIA/Dinamo Zagabria). Altro classe 2002 e una vita passata alla Dinamo Zagabria, compresa l'ultima stagione sebbene il suo cartellino sia stato acquistato nel frattempo dal Lipsia. È un difensore centrale moderno, bravo in entrambe le fasi del gioco: ruvido e difficile da superare nel gioco aereo, ha fatto dell'impostazione uno dei suoi punti di forza. Ha anche lo scatto giusto nei recuperi e il suo allenatore non ha dubbi sul fatto che si adatterà presto alla difesa a 3. Il suo modello? Van Dijk

ADAM HLOZEK (REPUBBLICA CECA/Sparta Praga). Su di lui è pronto a scommetterci uno che di talento se ne intende: Antonio Cassano. Fantantonio lo ha individuato come uno dei futuri crac del calcio per qualità tecniche, capacità di saltare l'uomo e leadership offensiva come esterno nel 4-3-3. È abile anche di testa e nonostante compirà 19 anni solo il prossimo 25 luglio, ha appena chiuso una stagione da urlo: 15 gol e 8 assist in 19 presenze nel campionato ceco. Il suo nome è già sul taccuino di numerose big

SASA KALAJDZIC (AUSTRIA/Stoccarda). È alto 2 metri, ma se pensate che la sua forza sia solo sulle palle alte vi stupirà. Oltre ad usare bene il suo fisico lungolineo, infatti, il centravanti 23enne abbina un'ottima qualità con piedi, con la quale completa perfettamente il suo ruolo di attaccante-boa in grado di mettere davanti alla porta i compagni. A questo ci aggiunge anche i gol personali, 16 quelli messi a segno nella sua prima stagione in Bundesliga

ORKUN KÖKÇÜ (TURCHIA/Feyenoord). Nato ad Haarlem il 29 dicembre 2000, dopo le giovanili con l'Olanda ha scelto la Turchia per le origini familiari. E sarà protagonista agli Europei dopo che, ormai da tre stagioni, ha fatto benissimo con la maglia del Feyenoord sotto la guida di Dick Advocaat. È una mezzala offensiva, bravo nello stretto e in grado di creare occasioni per i compagni con entrambi i piedi. Veloce nelle transizioni, libera spesso il tiro dalla distanza, ma i suoi numeri realizzativi possono ancora migliorare

KACPER KOZLOWSKI (POLONIA/Pogon). È il più giovane del gruppo e dell'intera competizione. Ha, infatti, solo 17 anni ma Paulo Sousa ha deciso di puntare lo stesso su di lui. Centrocampista box to box, è stato promosso in prima squadra già nel 2019 e quest'anno ha chiuso il campionato con 14 gare da titolare, arricchite da un gol e tre assist: forza nei contrasti e capacità di condurre l'azione palla al piede per un giocatore di grande corsa e destinato a palcoscenici importanti

VIKTOR TSYGANKOV (UCRAINA/Dinamo Kiev). Chiudiamo con il 23enne ucraino, visto da vicino in particolare nei 161 minuti disputati contro la Juve nell'ultima Champions. Esterno offensivo mancino in grado di giocare su entrambi i lati, ha nella velocità e capacità di saltare l'uomo i suoi punti di forza. Quando parte palla al piede può essere devastante in progressione, ma può ancora migliorare nell'ultima scelta. In questa stagione, comunque, ha firmato 15 reti e 9 assist e l'Europeo può essere la vetrina giusta per consacrarsi