Italia, Raspadori: "Sto vivendo una favola. Io predestinato? Per ora studio anatomia"

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L'attaccante azzurro in conferenza stampa: "In quattro mesi sono successe tante cose, ma sono sempre lo stesso ragazzo di prima. Sono consapevole che è un punto di partenza e non di arrivo. Mancini tratta tutti allo stesso modo, mi ha dato fiducia e coraggio di affrontare questa avventura"

Nel 2006, quando l'Italia diventava campione del mondo, Giacomo Raspadori aveva appena sei anni. "Ero piccolo ma ricordo tutti, è stato un momento magico come quello che vivo adesso". Una favola quella dell'attaccante classe 2000 che contro il Galles ha fatto il suo esordio agli Europei con la maglia azzurra: "Quando sono entrato ho pensato «Cavolo, ma sta succedendo davvero?» - racconta Raspadori in conferenza stampa - La mia è una favola, in quattro mesi sono successe tante cose. La mia forza è l'equilibrio, sono lo stesso ragazzo di prima. Questo è molto importante, sono consapevole che questo si tratta di un punto di partenza e non di arrivo". Testa sulle spalle e piedi per terra. Sono i capisaldi di Raspadori che, anche in nazionale, prosegue i suoi studi in scienze motorie: "Di mattina studio, di pomeriggio gioco alla play - spiega  - Adesso sto studiando anatomia per settembre, così almeno capisco cosa succede anziché non comprendere".

"Gioco con i miei idoli"

Un lavoro dentro e fuori dal campo per Raspadori che ha meritato la convocazione grazie alle sue prestazioni con la maglia del Sassuolo. "La prima cosa che mi ha detto Mancini quando sono stato convocato è che se sono qui è perché l'ho meritato - ammette l'attaccante -  Mi ha dato fiducia, coraggio di affrontare questa avventura. Vedevo i miei compagni come idoli, adesso ci gioco insieme. All'inizio la difficoltà era mia, ma la squadra è stata fantastica e mi ha aiutato". Fondamentale, in questo senso, il supporto di due compagni di squadra come Berardi e Locatelli: "Sono due esempi e due punti di riferimento - spiega Raspadori - La loro crescita è incredibile".

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"Wembley sarà emozionante"

Dopo la fase a gironi, adesso la testa dell'Italia è rivolta all'ottavo di finale contro l'Austria, in programma sabato alle 21 a Wembley. Uno stadio dove Raspadori entrerà per la prima volta da giocatore: "Sarà emozionante anche solo mettere i piedi in campo, fino a qualche mese fa non avrei mai pensato di arrivare in stadi così, di esser protagonista. È un motivo d'orgoglio, voglio godermela al meglio, divertirmi, andare con la testa libera e sperare che vada tutto per il meglio. Austria? Sono forti e organizzati, dobbiamo farci trovare pronti".

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