Gravina: "Dopo la vittoria con il Belgio lo spogliatoio era in silenzio per Spinazzola"

Europei

Il presidente della FIGC racconta il clima dopo l'infortunio dell'esterno della Nazionale: "Era come se avessimo perso, uno dei momenti più emozionanti della mia carriera". Poi sull'approdo in semifinale: "Il concetto di bellezza diffuso da questa Italia deve continuare a vivere"

"Rientrare nello spogliatoio dopo una partita così importante e trovarlo in silenzio come se avesse perso è uno dei momenti più belli che ricorderò nella mia carriera di sportivo". Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, intervenuto a margine della conferenza di presentazione di Rocchi come nuovo designatore degli arbitri di Serie A e B, racconta così le sensazioni provate dopo il grave infortunio subito da Leonardo Spinazzola in Belgio-Italia. Una descrizione che testimonia la coesione del gruppo costruito dal ct Roberto Mancini, qualificato per la semifinale degli Europei contro la Spagna ma con il morale a terra "solo perché un compagno si è fatto male". L’esterno della Nazionale, che ha terminato il torneo in anticipo per la lesione al tendine d’Achille sinistro, era stato fino a questo momento uno dei giocatori più positivi per rendimento. Aspetto sottolineato anche dal numero uno della Federcalcio: "Un ragazzo che stava dando tanto a questa squadra. Gli auguro un grandissimo in bocca al lupo e un rientro rapido perché, oltre che essere un grande professionista, ha dimostrato anche tutte le sue doti umane. Gli mando un grandissimo abbraccio, mi dispiace per quello che ha dovuto subire. Ha pagato con un prezzo molto alto un eccesso di attaccamento e uno sforzo atletico straordinario", il suo riferimento allo scatto al minuto 76 per rincorrere Thorgan Hazard.

"La Nazionale sta diffondendo bellezza"

Della notte di Monaco di Baviera resta però anche il successo e l’ennesima grande prestazione dell’Italia dei record di Roberto Mancini. Gli Azzurri, grazie al 2-1 ai danni del Belgio, torneranno a Londra il prossimo martedì tra le migliori quattro dell’Europeo per sfidare la Spagna: "Il sogno - prosegue Gravina - era arrivare a Wembley con un progetto entusiasmante e abbiamo centrato l’obiettivo. Adesso può succedere di tutto, dobbiamo continuare a lavorare su questa strada e con questo entusiasmo. Il concetto di bellezza che i ragazzi stanno diffondendo a tutto il Paese deve continuare a vivere". 

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