
L'Italia vince gli Europei: cosa faceva la rosa di oggi nel 2006
La Nazionale torna a vincere un trofeo dopo il Mondiale del 2006. Ma cosa facevano 15 anni fa gli Azzurri di Wembley? C'è chi esordiva in Serie A proprio in quell'anno magico e chi iniziava a muovere i primi passi nelle scuole calcio, magari prendendo spunto da Fabio Cannavaro e dagli altri eroi di Berlino
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15 ANNI DOPO UN NUOVO TROFEO - Il 9 luglio 2006 gli Azzurri di Marcello Lippi vincevano il Mondiale tedesco battendo la Francia ai rigori nella finale di Berlino. Quindici anni dopo la Nazionale torna a conquistare un titolo. Ecco cosa facevano i campioni di Wembley mentre Fabio Cannavaro alzava al cielo la Coppa del Mondo

GIANLUIGI DONNARUMMA: nel 2006 il portiere classe '99 aveva soltanto 7 anni ed era iscritto alla scuola calcio Club Napoli. Ci resterà fino al 2013, quando il Milan si assicurerà l'erede designato di Buffon in azzurro

SALVATORE SIRIGU: 19enne all'epoca del trionfo azzurro a Berlino, l'estremo difensore del Torino faceva parte della Primavera del Palermo. L'anno successivo farà il salto in prima squadra, anche se dovrà aspettare il settembre 2009 per debuttare in Serie A

ALEX MERET: nel 2006 aveva 9 anni, ma le idee sul futuro erano già chiare. Un futuro con i guantoni tra le mani...

GIOVANNI DI LORENZO: quando l'Italia vinse la Coppa del Mondo 2006 il terzino destro del Napoli doveva ancora compiere 13 anni. All'epoca militava nelle giovanili della Lucchese

LEONARDO BONUCCI: due mesi prima dell'apoteosi azzurra, il 14 maggio 2006, faceva il suo esordio in Serie A a 19 anni in un Inter-Cagliari 2-2. Guarda caso sulla panchina nerazzurra sedeva l'attuale ct Roberto Mancini. Scherzi del destino...

GIORGIO CHIELLINI: l'attuale capitano azzurro nel 2006 doveva ancora compiere 22 anni ed era reduce dalla prima stagione alla Juventus con Fabio Capello allenatore. Un'annata da 23 presenze tra campionato e Champions League

LEONARDO SPINAZZOLA: il terzino sinistro, tra i grandi protagonisti dell'Europeo fino all'infortunio al tendine d'Achille nei quarti contro il Belgio, era un 13 enne di belle speranze. Giocava nella Virtus Foligno, la squadra della sua città

ALESSANDRO FLORENZI: nel 2006 aveva 15 anni e già da quattro stagioni faceva parte del settore giovanile della Roma. Un amore, quello per i colori giallorossi, nato ben prima di essere ingaggiato dal club della Capitale

RAFAEL TOLOI: nel 2006 l'allora 16enne difensore era ancora in Brasile. L'anno successivo sarebbe entrato nel settore giovanile del Goiás Esporte Clube

FRANCESCO ACERBI: a differenza di molti suoi compagni, all'epoca dell'Italia campione del mondo era appena entrato nella maggiore età. Nella vita e sul campo, dove qualche mese prima aveva esordito in C1 con la maglia del Pavia

ALESSANDRO BASTONI: allora il difensore dell'Inter aveva soltanto 7 anni, ma l'Atalanta aveva già messo gli occhi su di lui assicurandoselo per il proprio settore giovanile

EMERSON PALMIERI: 12 anni ancora da compiere e un futuro tutto da scrivere. Nel 2006 il terzino del Chelsea era in Brasile e tre anni più tardi sarebbe entrato nelle giovanili del Santos

NICOLO' BARELLA: quando Cannavaro e compagni si laurearono campioni del mondo il centrocampista sardo aveva 9 anni. Era appena passato dalla società "Gigi Riva" alle giovanili del Cagliari, dove sarebbe maturato fino a diventare uno dei pilastri della Nazionale campione d'Europa a Wembley

JORGINHO: nel 2006 aveva 14 anni e di lì a pochi mesi sarebbe entrato a far parte della Berretti del Verona. Solo il primo passo di una carriera in continua ascesa, che ha raggiunto l'apice nell'ultima annata tra Chelsea e Nazionale

MARCO VERRATTI: l'allora 13enne centrocampista giocava già nelle giovanili del Pescara, dove sarebbe poi esploso in prima squadra con Zdenek Zeman nel campionato di Serie B 2011-2012

MANUEL LOCATELLI: aveva solo 8 anni quando l'Italia vinse il Mondiale e giocava nelle giovanili dell'Atalanta. Il Milan arrivò tre anni più tardi

MATTEO PESSINA: 15 anni fa il centrocampista dell'Atalanta aveva 9 anni e giocava nella Dominante Monza. L'anno dopo avrebbe iniziato la trafila nelle giovanili del Monza

GAETANO CASTROVILLI: aveva già compiuto 9 anni anche il centrocampista della Fiorentina, che militva nell'ASD Minervino, squadra della sua città. Nel 2008 si trasferirà nelle giovanili del Bari per iniziare a fare sul serio

BRYAN CRISTANTE: nel 2006 aveva 11 anni e il suo talento era al servizio dell'ASD Liventina Gorghense, squadra di Motta di Livenza (provincia di Treviso). Nel 2009 arrivò la chiamata del Milan

FEDERICO CHIESA: il figlio d'arte nel 2005-2006 era un piccolo giocatore della Settignanese, squadra del quartiere fiorentino di Coverciano. Suo padre Enrico giocava nel Siena, ultima avventura in Serie A della carriera. E Federico, a 8 anni, sognava un giorno di ripercorrere le sue orme, anche con la maglia azzurra...

CIRO IMMOBILE: nel 2006 il bomber della Nazionale aveva 16 anni, ma segnava già gol a raffica. Trenta le reti realizzate in quella stagione con la formazione Allievi del Sorrento: uno score che convinse la Juventus a mettere le mani sull'attaccante l'anno seguente

LORENZO INSIGNE: proprio nel 2006 lo "Scugnizzo" era entrato a 15 anni nel settore giovanile del suo Napoli (nella foto è il terzo tra gli inginocchiati da destra). Con il tempo avrebbe affinato la specialità della casa, diventando "O Tiraggir" durante l'Europeo vinto dalla Nazionale di Mancini

DOMENICO BERARDI: quando l'Italia vinse la finale di Berlino contro la Francia l'esterno calabrese doveva compiere ancora 12 anni. Era un giovanissimo talento in forza alla scuola calcio "Il Castello" di Mirto Crosia (provincia di Cosenza): le sue prodezze convinsero la Juventus a esercitare un'opzione su di lui fino ai 14 anni. Nel 2007-2008, come si vede dalla foto, giocò invece in prestito all'Ac Rossano, dove disputò il campionato Allievi regionali

FEDERICO BERNARDESCHI: nel 2006 aveva 12 anni ed era già da tre nel settore giovanile della Fiorentina

ANDREA BELOTTI: 12 anni anche per il "Gallo", che nel 2006 aveva concluso la stagione nelle giovanili della Grumellese. Una società rimasta nel cuore del centravanti del Toro, che fa spesso visita al club di Grumello del Monte (provincia di Bergamo)

GIACOMO RASPADORI: e chissà se e quali ricordi ha del trionfo azzurro nel 2006 il più piccolo del gruppo campione d'Europa. L'attaccante del Sassuolo all'epoca era un bambino di appena 6 anni. Nel 2008 inizierà poi a giocare nel Progresso, società calcisticia di Castel Maggiore (Bologna)

ROBERTO MANCINI: nei giorni dell'impresa dei ragazzi di Lippi a Berlino, l'attuale commissario tecnico della Nazionale sedeva sulla panchina dell'Inter. In quell'estate era al lavoro con la socieà per costruire il ciclo vincente degli anni successivi. Esattamente un mese dopo firmò Zlatan Ibrahimovic, fiore all'occhiello di una campagna acquisti da sogno che avrebbe portato i nerazzurri a dominare la Serie A 2006-2007