Italia, la lettera degli Azzurri del 1982: "Grazie ragazzi, ci rivediamo in voi"

Italia

La mitica squadra, che l'11 luglio di 39 anni fa conquistò la terza Coppa del Mondo nella storia della Nazionale, ha voluto mostrare il proprio sostegno verso gli Azzurri di Roberto Mancini con una lettera pubblicata dalla Gazzetta dello Sport: "Rivediamo in voi tantissimo della nostra storia. A Wembley date il massimo come avete sempre fatto, le storie belle non finiscono mai"

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Il giorno della grande finale degli Europei è arrivato: questa sera, 11 luglio 2021, Italia e Inghilterra si giocano a Wembley la coppa di Euro 2020 (fischio d'inizio alle ore 21, diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Football). Ma 11 luglio, nella memoria sportiva di tutti gli italiani, non è certo una data qualunque. Perchè proprio in quella giornata, 39 anni fa, l'Italia si laureava Campione del Mondo per la terza volta nella sua storia, battendo 3-1 la Germania al Santiago Bernabeu. Era la Nazionale di Dino Zoff e Paolo Rossi, di Gaetano Scirea ed Enzo Bearzot. Oggi, quella squadra ha voluto far sentire la propria vicinanza all'Italia di Roberto Mancini con una lettera pubblicata dalla Gazzetta dello Sport. Un messaggio di sostegno, firmato in calce da tutti i componenti di quella mitica selezione, con Mariella Scirea che firma in rappresentanza di suo marito, Federica Rossi per il capocannoniere di quella competizione Pablito, la figlia Cinzia per Bearzot e Paolo Maldini per papà Cesare, all'epoca allenatore in seconda.

"Grazie per averci fatto rivivere emozioni uniche"

Azzurri.

 

In queste settimane abbiamo rivisto in voi tanto, tantissimo di noi e della nostra storia, sportiva ed umana. Nel vostro coraggio, nella vostra passione, nel vostro senso di appartenenza, nel vostro slancio in avanti dopo un periodo difficile, ci siamo ritrovati.

 

Le storie belle non si dimenticano mai perché non finiscono mai; diventano emozioni che rimangono nel tempo, ricordi che si rafforzano, passando di cuore in cuore, di memoria in memoria. Sarà così anche per voi.

 

Comunque vada.

 

Grazie per averci fatto rivivere tutto questo, per averci fatto sentire, ancora una volta, giovani e senza paura e per aver dimostrato che dentro ogni italiano c’è una forza profonda, grande, e spesso imprevedibile, che nei momenti difficili esplode e rende possibili anche le imprese che non lo sembrano.

 

Osate sempre, sognate il futuro che potete costruire.

 

E adesso andate a Londra, scendete su quel campo e date il massimo come avete sempre fatto... le storie belle non finiscono mai!

 

Forza ragazzi.

 

1 Dino Zoff, 2 Franco Baresi, 3 Beppe Bergomi, 4 Antonio Cabrini, 5 Fulvio Collovati, 6 Claudio Gentile, 7 Gaetano Scirea-Mariella, 8 Pietro Vierchowod, 9 Giancarlo Antognoni, 10 Beppe Dossena, 11 Gian Piero Marini, 12 Ivano Bordon, 13 Lele Oriali, 14 Marco Tardelli, 15 Franco Causio, 16 Bruno Conti, 17 Daniele Massaro, 18 Alessandro Altobelli, 19 Ciccio Graziani, 20 Paolo Rossi-Federica, 21 Franco Selvaggi, 22 Giovanni Galli, C.T. Enzo Bearzot-Cinzia, All. in seconda Cesare Maldini-Paolo.

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